TARE: "Se rinnova KLOSE mercato chiuso in attacco. CANDREVA? Non esiste che lasci la LAZIO: è un punto fermo della squadra"

Pubblicato 
mercoledì, 16/04/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE SS LAZIO - Intervistato dai cronisti presenti nel corso dell'evento Sport Network, il direttore sportivo Igli TARE ha dichiarato: "La situazione ambientale a Roma? Non è migliorata. Noi dobbiamo pensare a finire al meglio la stagione con queste cinque partite ancora da giocare. A fine stagione tireremo le somme. Stagione soddisfacente? Sì, per certe cose così, abbiamo scoperto e lanciato giocatori giovani di talento che potrebbero essere il nostro futuro, per altre cose no. Abbiamo comunque la possibilità di arrivare in Europa e ce la vogliamo giocare fino alla fine. Marchetti e Candreva? Non è il momento giusto di parlare di mercato, quando arriverà il momento ne parleremo. Il rinnovo di Klose? Non è il momento di parlare neanche di questo".
Successivamente il dirigente biancoceleste rilascia alcune dichiarazioni anche ai microfoni di Sky Sport nelle quali si sbottona maggiormente: "L'Europa League ci crediamo perché abbiamo un calendario favorevole. È un obiettivo messo all'inizio della stagione e quindi lo inseguiamo a tutti i costi. Klose? Servirebbe tantissimo ma in questo momento è infortunato. Stiamo parlando tanto con lui ma penso possiamo trovare un accordo sul rinnovo. Candreva? Non esiste che lascia la Lazio. Ha un contratto lungo con noi e alla fine della stagione troveremo un accordo con l'Udinese per riscattarlo. La sua è stata una crescita importante, ma Candreva è un punto fermo della Lazio. Lulic per far arrivare Quagliarella alla Lazio? Noi abbiamo trovato l'accordo con Djordjevic. Se Klose rinnova il mercato in attacco è chiuso perché abbiamo uno come Keita che è esploso e poi Perea, Tounkara quindi siamo coperti. Keita? Lui è un giocatore di talento e lo ha dimostrato anche questa stagione. Il margine di miglioramento è tanto, ma deve restare umile e lavorare ancora tanto perché passare dalle stelle alle stalle ci vuole poco. Abbiamo poi una grande Primavera. Sta facendo bene nelle ultime 3-4 stagioni. Ci sono tanti giovani bravi con cui dobbiamo essere bravi anche noi a prendere le migliori decisioni per loro".

 

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