COSTALUNGA: “Che orgoglio vestire la maglia della LAZIO. Bisogna lavorare tanto, i risultati poi arrivano”

NOTIZIE SS LAZIO- Fa parte della nidiata di talenti provenienti dagli Allievi Nazionali, con Inzaghi allenatore ora ritrovato in Primavera. Simone Costalunga, classe ’96, difensore che quest’anno non ha ancora trovato spazio, ma si annuncia come un importante innesto per il prossimo anno. Il giovane biancoceleste si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. Come è stato svolgere la partitella contro la prima squadra? “Importante, è tutto più veloce e difficile, se gli lasci pochi centimetri a questi attaccanti non li prendi più. Le partitelle finiscono con un grande distacco, poi Postiga è stato difficile marcarlo, ti prende molto spazio. Ogni passaggio è più veloce e difficile.” Cosa vuol dire giocare con questa maglia? “Questo è il settimo anno alla Lazio. E’ un orgoglio per chi come me è laziale da una vita, per una famiglia laziale da sempre, mi rendo conto ogni giorno di quanto sia fortunato. Non puoi sbagliare con certi giocatori, poi se ti segnano cerchi di imparare la lezione. I genitori sono contenti, mi spingono sempre anche quando le cose vanno meno bene, Ti danno una mano, è importante la famiglia. La Primavera è il primo passo importante verso la carriera, ci si arriva dopo tanto lavoro, i risultati arriveranno se pensi dolo a lavorare.” Trovarsi davanti Simone Inzaghi cosa vuol dire? “Vuol dire trovarsi davanti a uno che ha tanta esperienza, quello che ti dice lo fa per il tuo bene, poi sta a te migliorare.” Da che zona arrivi? “Da Grottaferrata, Castelli Romani, sono un terzino sinistro. Sono più uno che tenta l’azione personale, so fare tutto”.