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CONFERENZE STAMPA

RIVIVI. KLOSE: “L’obiettivo è l’Europa, ma vogliamo puntare più in alto… I tifosi? Dipende da noi” (VIDEO)

Il panzer biancoceleste aggiunge: “Voglio fare meglio dello scorso anno. DJORDJEVIC? È fortissimo”… (FOTO)

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CONFERENZA STAMPA – Era nell’aria da qualche tempo, ci si aspettava qualcosa del genere ed ecco l’ufficialità arrivata direttamente dal sito ufficiale della Lazio. Miroslav KLOSE, campione del Mondo con la Germania e record-man di marcature nel Mondiale e con la nazionale teutonica, alle ore 12.30 interverrà in conferenza stampa nella sala stampa del centro sportivo di Formello. 

LE PAROLE DI KLOSE

Pensi che per te sarà un anno diverso?
“Speriamo, non posso dire niente fino ad ora, non abbiamo ancora giocato neanche una partita. Per me è stato importante firmare prima per andare al Mondiale. Volevo giocare quest’anno e fare più gol dello scorso anno, che sono stato tante volte infortunato e non ho trovato la forma per giocare bene e che mi serve. Speriamo che quest’anno sia diverso”.

Pensi che avere meno impegni con la Nazionale ti permetterà di giocare maggiormente?
“Sì, vediamo perché noi abbiamo due competizioni: la Coppa Italia e la Serie A. Per noi questo è importante: giochiamo solo domenica e possiamo lavorare durante la settimana tanto. Sono contento che abbiamo questo allenatore, che sono arrivati tanti bravi giocatori. Speriamo bene”.

Ti piace questa nuova Lazio? Un nuovo acquisti ti insidia il posto…
“Mi piace, ma adesso dobbiamo lavorare  insieme: quello è importante. Quando sono venuto io alla Lazio si erano comprati sei-sette giocatori ed è andata bene. Speriamo quest’anno sia lo stesso…”

Con che motivazione si affronta quest’anno una stagione, dopo aver vinto tutto?
“Dobbiamo raggiungere l’Europa come obiettivo di squadra, è l’obiettivo minimo. Vediamo se possiamo lottare un po’ più alto vedremo, vogliamo prendere tutto. Prima però dobbiamo giocare bene, trovarci noi come una squadra. Se giochiamo solo la domenica, possiamo vincere le partite anche l’ultima mezz’ora”.

Gli infortuni ti hanno limitato, ti ha dato fastidio che qualcuno ha detto che ti stavi risparmiando…
“Io trovo sempre la strada mia, la strada giusta. Quello che scrivono o che dicono, che sia positivo o negativo, non mi interessa: io seguo sempre la mia strada. So cosa devo fare per arrivare al top. Sono contento di aver raggiunto tanti obiettivi, ma la squadra è sempre al primo posto”.

Le tue intenzioni future, dopo l’addio al calcio?
“Ho un contratto di un anno con opzione per il secondo. Ho parlato col presidente: per me è importante diventare allenatore, non so cosa succederà in futuro: vediamo, nel calcio non si sa mai cosa può succedere”.

I tifosi ancora non sono tanti, come abbonati. Quanto è difficile giocare con pochi tifosi allo stadio?
“E’ difficilissimo. Anche noi possiamo fare qualcosa per cambiare questo, se giochiamo bene e diamo tutto per la Lazio arriveranno più tifosi. Con i nostri tifosi possiamo vincere tante partite in case. Così è difficile, per questo speriamo che la Curva sia piena di tifosi, ma dipende da come giochiamo noi perché se vedono che noi diamo tutto per questa maglia, torneranno allo stadio”.

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Un giudizio sul campionato, quali sono le squadre favorite? Sulla campagna acquisti della Roma?
“Quello che io voglio sicuramente è migliorare, perché l’anno scorso non mi è piaciuto tanto. Quest’anno vedremo quale squadre sono brave: penso la Juve, le due di Milano e sicuramente la Roma. Ma vediamo, giocano tre competizioni, vedremo come giocano. Trovare la forma giocando ogni tre giorni non è facile. Io però guardo solo la Lazio, è importante giocare bene e che noi stiamo bene, per me è la cosa più importante”.

Che insegnamento può dare il calcio tedesco a quello italiano?
“Io penso che l’Italia tatticamente è brava per come gioca. Noi abbiamo capito qualche anno prima che servono anche giocatori giovani. Abbiamo cominciato tre-quattro anni fa a prendere ragazzi dalle giovanili e formare una buona squadra. Abbiamo vinto con l’Under 21 e con l’Under 19. Ora durante il Mondiale c’erano tanti giovani. molti dei quali erano al primo Mondiale. E’ importante avere sempre in squadra che hanno tante partite giocate con la Nazionale e quelli giovani che devono imparare dai vecchi giocatori. Non è qualcosa di tattica, è importante avere le giuste motivazioni ed essere orgoglioso di far parte della Nazionale”.

Che consiglio darebbe al Presidente della Federcaclio italiana?
“Lavorare con i giocatori giovani. In cinque o dieci anni, come è successo nel calcio tedesco, sono cresciuti tanto ed è importante che crescano nei club come Borussia, come Bayern. Giocano in Bundesliga durante l’anno e poi in Nazionale”.

Cosa manca alla Lazio per raggiungere la Champions?
“Per me è importante come lavoreremo durante la settimana, tutti faremo tutto per la Lazio. Per la vita del calciatore è importante lavorare 24 ore, si deve mangiare bene, dormire tanto. Per tutti questo è un obiettivo”.

Che giudizio hai di Djordjevic?
“Sicuramente è un ragazzo che mi piace tantissimo. L’ho visto già da qualche giorno e adesso posso dirlo: mi piace, ha due piedi molto importanti. Lui ha la voglia, e per me è molto importante, e vuole imparare. E’ un bravo ragazzo, ha un gran carattere. Non so se prenderà il mio posto o giocheremo insieme, vedremo come deciderà il mister”.

La Lazio in una griglia di partenza dove la metti? Può essere la sorpresa?
“Non lo so, dobbiamo dimostrare in campo domenica per domenica quello che facciamo durante gli allenamenti”.

(Fine)

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