PIOLI: "Quello che conta è la mentalità, ma siamo solo all'inizio". Poi su LULIC e FELIPE ANDERSON...

Pubblicato 
giovedì, 30/10/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

NOTIZIE LAZIO - Oggi, mercoledì 29 ottobre, alle ore 14:15  il tecnico biancoceleste Stefano PIOLI parla in conferenza stampa al Centro Sportivo di Formello per presentare la sfida tra LAZIOHELLAS, in programma giovedì allo stadio Bentegodi alle ore 21:00, valida per la nona giornata di Serie A.

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

Apre la conferenza il responsabile della comunicazione Stefano De Martino: "Mauri non verrà convocato perché non è stato dato l'ok dal Coni per la terapia con dosi massicce, sono farmaci che risultano poi positivi. Per questo motivo non lo troverete nei convocati, così come Cana e Konko per problemi articolari".

La parola poi passa a PIOLI:

L'imperativo è tenere i piedi per terra? "Mettere in campo grande concentrazione, non ci sono partite facili. Domani affronteremo molte difficoltà contro un avversario che vuole riscattare una brutta sconfitta. Grande umiltà e voglia di mettere in campo le nostre qualità".

La mentalità è sempre vincente. "Io cerco sempre di migliorare a gara in corso, che sia con un attaccante, un centrocampista o un difensore in più. Quello che conta è la mentalità, abbiamo dimostrato di avere una certa maturità, ma siamo solo all'inizio. Il percorso è lungo e cerchiamo di mettere in campo sempre la squadra migliore".

Verona campo ostico. "Abbiamo preparato con concentrazione e attenzione questa partita, siamo consapevoli delle nostre qualità, sappiamo che avversario ci aspetta".

La forza di questa squadra è il gruppo? "E' il lavoro che tutti hanno sposato con professionalità soprattutto, è la cura dei dettagli che fa la differenza e  che può farci ottenere dei risultati e vogliamo continuare così.

Avete riportato allo stadio i tifosi. "Fa piacere a tutti ricevere certi apprezzamenti sul nostro lavoro, ovvero il mio e dello staff, che è di grande spessore. E' mio anche grazie a quello che la società mi ha messo a disposizione. Siamo stati bravi a non abbatterci nei momenti negativi e dobbiamo saper gestire i risultati positivi. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Lo spirito positivo è merito dei giocatori e del loro atteggiamento sul campo. Saremo soddisfatti quando raggiungeremo il nostro obiettivo e quando vedrò sempre più tifosi all'Olimpico".

Molti la vedono favorita per il terzo posto. Spinta o pericolo? "Siamo dei professionisti e dobbiamo essere molto equilibrati. Ho fatto l'esempio del centometrista che non può rallentare all'ultimo altrimenti viene sorpassato. Noi dobbiamo pensare a dare il massimo, correre forte fino alla fine verso il nostro obiettivo".

Klose e Djordjevic insieme? "Possono giocare insieme, vedo nelle capacità di Filip di attaccare la profondità un aspetto importante. Miro lo vedo come lavoro di raccordo dietro magari alla punta. Si tratta di trovare equilibri dove possiamo permetterci due punte. A fare la differenze è la ferocia agonistica, l'intensità e la mentalità. Con questa aggressività potremo permetterci tante soluzioni, tenendo conto del fatto che abbiamo molti giocatori dalle spiccate doti offensive. "

Chi ha più pressione tra Verona e Lazio? "L'approccio mentale fa sempre la differenza e vogliamo avere rispetto per l'avversario e umiltà ma con grande consapevolezza dei nostri mezzi. La partita della svolta è solo una: quella che ci permetterà di raggiungere il nostro obiettivo. Domani andremo a fare la nostra partita per ottenere il massimo.

Su Felipe Anderson, cosa deve fare lei? "La mia missione è migliorare tutti i giocatori a disposizione per farli esprimere al meglio. Lui ha fatto fatica, non è entrato in partita tatticamente, ci sono state delle situazioni che non l'hanno aiutato. Avevamo bisogno di compattezza con il cambio. Felipe ha tutta la mia considerazione e stima, dobbiamo migliorare nella lucidità delle scelte".

Lulic. "Oggi si è allenato con la squadra, ha avuto un fastidio al ginocchio, se domani mattina non avrà problemi sarà disponibile per giocare".

Cosa si può migliorare tatticamente? "Abbiamo rivisto la partita, quando si dilatano le distanze tra i reparti rischiamo qualcosa in più e non deve succedere. Sappiamo essere aggressivi ma solo quando siamo compatti e messi bene. Dobbiamo migliorare nella lucidità delle scelte".

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