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Empoli, Carli: “Capisco la Lazio, ma l’arbitro ha preso le decisioni corrette”

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il ds aggiunge: “I biancocelesti possono lottare per il vertice…”

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Pubblicato il 30/11 alle 15.40

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Empoli ride, Roma piange: due facce della stessa medaglia. I toscani riescono nell’impresa di battere i biancocelesti e si rilanciano in classifica, proprio alle spalle della truppa di Pioli, distante ora solo un punto. A tenere banco nelle ore successive al match,però, è la conduzione di gara del signor Fabbri. In esclusiva ai nostri microfoni è il ds dell’Empoli, Marcello Carli, ad analizzare la situazione.

Empoli-Lazio 1-0, decide Tonelli: dopo le ottime prestazioni contro Juve e Fiorentina si aspettava questa vittoria?
“Delle tre partite che ha citato, abbiamo vinto quella più dura. Forse anche quella in cui meritavamo di meno, perché a Firenze avevamo creato tanto. Ieri, invece, abbiamo sfruttato un calcio d’angolo, abbiamo anche avuto un primo tempo di buon livello ma nella ripresa abbiamo sofferto tanto. Io ho visto una grande Lazio, una squadra forte che ci ha messo sotto: se devo essere sincero, siamo stati anche un po’ fortunati. Quindi ci prendiamo i tre punti, che per noi sono oro colato, però l’abbiamo ottenuti contro una corazzata. Ad un certo punto Pioli ha fatto entrare giocatori del calibro di Felipe Anderson, Klose e Matri : tre riserve ‘tra virgolette’. Ripeto: io ho visto una grande Lazio, non so come mai sia in queste condizioni di classifica ma se non perde la testa, si riprenderà sicuramente”.

Come ha sottolineato lei, la squadra di Pioli ha dato un forte segnale di reazione nella ripresa. Alla luce di questo, dove può arrivare la Lazio? Quale è l’obiettivo che deve porsi?
“Rispondo premettendo di non voler fare il ‘piacione’ (ride, ndr): noi siamo andati a Roma l’anno scorso ed abbiamo trovato un ambiente straordinario, con grandissimo entusiasmo e 50mila persone sugli spalti. La Lazio ci distrusse in tutti i sensi, vincendo 4-0. Ieri ho rivisto una squadra forte, magari un po’ impaurita all’inizio, ma che ha reagito alla grande. In difesa, forse, qualcosa è migliorabile perché l’impressione è che ti potessero concedere sempre qualcosa. I motivi del loro momento non li so, ma so che se non perdono la testa e rimangono compatti possono lottare per i vertici della classifica come fecero lo scorso anno. In un campionato come questo sono sufficienti quattro risultati utili consecutivi per rilanciarsi: se la Lazio ci riuscirà è destinata a riprendersi. Come organico questa squadra non ha nulla da invidiare alle altre, ha tutto: per me è al livello del Milan se non di più. Ieri ho visto una squadra determinata che ci ha schiacciato nel secondo tempo: non ci era mai capitato quest’anno, forse solamente negli ultimi 20 minuti in casa col Napoli abbiamo sofferto così”. 

In casa biancoceleste, però, ci sono state molte polemiche sull’arbitraggio di Fabbri: nel mirino i due gol annullati, il rigore per il tocco di mano di Tonelli e la mancata espulsione di Livaja…
“Su questo rispetto l’opinione di Tare e Lotito, ma negli episodi io credo che l’arbitro abbia preso la decisione corretta. Il primo gol era nettamente da annullare perché il portiere aveva la palla tra le mani. Sul secondo, invece, bisogna capire se l’ha toccata Matri o Tonelli, non sono cose semplicissime da analizzare inc tempo reale. Non lo vedo un errore clamoroso. Anche noi ci siamo visti negare un rigore solare a Firenze, quindi capisco lo stato d’animo della Lazio. Però non ho visto tutti questi errori che dicono loro”.

L’Empoli, invece, nonostante l’addio di Sarri si sta confermando una delle formazioni che offre il miglior calcio in Serie A. Quale è il vostro obiettivo: la salvezza o anche qualcosa di più?
“Non abbiamo perso solo Sarri: abbiamo perso tutto il suo staff, ma anche Hysaj, Rugani, Vecino e Valdifiori. Abbiamo veramente perso tanta roba dello scorso anno ed oggi stiamo raccogliendo dei risultati veramente insperati: non ci aspettavamo di trovarci in questa posizione a questo punto del campionato. Però se ci svegliamo una di queste mattine, convinti di non dover essere una squadra che lotta fino all’ultima domenica per non retrocedere, siamo già in Serie B! Il nostro obiettivo, quindi, non può che essere uno: salvarsi. E sarebbe un miracolo vista la rivoluzione di questa estate”. 

Daniele Gargiulo

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