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Inzaghi: “Patric e Keita giocheranno. Il modulo? Devo ancora decidere”

CONFERENZA STAMPA – Il tecnico: “L’assenza di Biglia pesa molto, ma non interverremo sul mercato..”

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CONFERENZA STAMPA – Udinese-Lazio è alle porte. Sabato (h.20,45) i biancocelesti affrontano i friulani, nella settima giornata di Serie A. La gara viene presentata oggi dal tecnico dei romani Inzaghi, che alle ore 13.00 è atteso presso la sala stampa di Formello.

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Ad Udine per il salto di qualità?

“Si. Sarà una partita difficile, abbiamo studiato l’Udinese. Veniamo da una vittoria, ce ne mancano due consecutive. Ho visto la squadra in salute. Speriamo di fare bene”.

Perchè i continui cambi di modulo?

“Colpa degli infortuni, ti condizionano le scelte. Sono cose che succedono e dobbiamo conviverci. Dobbiamo essere più forti di tutto e tutto”.

L’assenza di Biglia pesa tanto?

“Cambia tantissimo la Lazio senza di lui, nel suo ruolo è tra i più bravi in Europa. Dovremo cercare di farne a meno, sarà difficile ma abbiamo dimostrato di poter sopperire alla sua assenza. Dopo la sosta saremo a metà del suo recupero”.

Nella difesa a 4 c’è posto per Hoedt?

“Abbiamo tante opzioni. Abbiamo provato la difesa a 4, ma nell’ultimo quarto d’ora anche quella a 5 con Radu e Felipe esterni. Possiamo cambiare. Il modulo non conta, l’importante è l’interpretazione. La mia squadra è matura”.

Il mercato degli svincolati?

“Non ne abbiamo parlato. Dopo la sosta torneranno Basta e Marchetti”.

La Lazio ha gli stessi punti della Roma…

“Il calendario nostro non era semplice. Abbiamo avuto tre trasferte non facili. Con la Juve ai punti non avremmo meritato di perdere. Sono 10 punti giusti. Le partite vanno giocate ma a livello di classifica sono soddisfatto. Abbiamo l’obbligo di fare due vittorie consecutive”.

Si è notato poco possesso palla…

“È normale che quando manca Biglia il possesso vada all’avversario. Abbiamo altri giocatori che quando siamo in difficoltà hanno il compito di farsi dare la palla”.

I tanti gol presi in trasferta ti preoccupano?

“Noi dovremo cercare di non prendere gol. Bisogna essere aggressivi, sappiamo cosa fare, ci siamo preparati. Troveremo un Udinese ferita dalla sconfitta contro il Sassuolo. Sono fiducioso, ho visto la squadra bene mentalmente”

Patric?

“Ha avuto un problemino ma si è allenato bene. Si allena sempre bene, quando viene chiamato in causa non delude mai. Si impegna, è propositivo e si fa apprezzare nello spogliatoio. Penso che domani si sia meritato una chance”.

Lo scetticismo della piazza ti dà fastidio?

“Lo trovo normale. Sono 16-17 anni che sono qua, capisco quando è la critica costruttiva o prevenuta. So quali sono quelle da accettare o ascoltare, alcune possono aiutarci a crescere”.

La critica più utile?

“Non ne ho sentite tantissime, non ho troppo tempo. Stiamo sempre qua con lo staff per prepararci con il massimo impegno. Dopo una vittoria con l’Empoli mi sarei aspettato qualche elogio in più, anche se nel secondo tempo non abbiamo fatto bene. Era la terza partita in settimana, avevamo dei giocatori fuori, ci può stare. Non era il Real Madrid, ma l’Empoli è un’ottima squadra che si salverà. Accetto volentieri le critiche, devo capire quali possano farci crescere”.

La coppia d’attacco?

“Io penso che ho tutti giocatori importanti. Se Keita sta bene può giocare 90′ ad un grandissimo livello. Io ci ho puntato ad occhi chiusi fin da subito, nessuno gli aveva mai fatto disputare 7 gare consecutive dall’inizio. Vedo che sta aumentando la sua autonomia e penso che prima faceva la differenza quando entrava. Ora sta bene e ripartirà titolare. Ogni partita aumenterà il suo minutaggio. È un piacere vedere lavorare Djordjevic ed Immobile. Luis Alberto e Kishna stanno migliorando, Lombardi l’ho visto crescere: a Bergamo ha fatto gol e contro l’Empoli ha iniziato l’azione del secondo gol. Sono soddisfatto ma dobbiamo crescere. Dobbiamo fare il salto di qualità”.

Il 4-3-3?

“C’è questa possibilità. Ieri abbiamo preparato il 4-4-2, oggi anche il 3-5-2. Dobbiamo essere pronti a tutti, domani decideremo”:

L’esclusione di Cataldi?

“No, sta lavorando benissimo. Ha giocato bene con il Milan, con il Pescara e con l’Empoli. Può ritagliarsi un ruolo importante, sono contento di lui. Parolo quel ruolo l’ha fatto in nazionale. Patric può giocare tra i tre di difesa, non è escluso un centrocampo a cinque”.

Il problema del secondo tempo?

“Si deve ad un calo fisico. Non abbiamo trovato più le distanze, ci siamo abbassati pochissimo. Serve l’intelligenza di tenere la palla”

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