Vittoria e fatica, la Lazio fa cinquina e punta l'Europa

Pubblicato 
venerdì, 12/02/2016
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Pubblicato l'11/02 alle 22.34

LAZIONEWS.EU - La Lazio batte l'Hellas Verona 5-2 in un Olimpico deserto nell'anticipo della 25ma giornata di Serie A, mandando a segno 5 marcatori diversi. Una gara che la Lazio ha rischiato di gettare dopo essere andata sopra di 3 gol a causa della rimonta veronese, prima di chiuderla con due reti nel finale dei subentrati Keita e Felipe Anderson. La notizia di serata dal punto di vista tattico è proprio l'esclusione di Candreva dall'undici di Pioli: era successo una sola volta da inizio campionato, nel pareggio casalingo contro il Palermo che fece scattare il secondo ritiro della stagione biancoceleste. Senza una delle proprie frecce la Lazio si affida al trio Felipe Anderson, Matri e Mauri, con un canovaccio tattico chiaro fin dai primi minuti: l'ex capitano si accentra dalla fascia sinistra e cerca il taglio vincente alle spalle della morbida difesa veronese. All'11' è proprio un suo inserimento a creare scompiglio nella difesa avversaria, ma sulla sua sponda Matri manca l'appuntamento con il gol.

Dopo qualche patema d'animo di troppo la sblocca proprio Matri al 44', un minuto prima del duplice fischio di Gervasoni. Il merito è quasi tutto di Cataldi che lotta da terra, si rialza e lancia l'ex Milan, bravo ad appoggiare in rete un pallone che viaggia lento e tiene tutti col fiato sospeso. E' gol, ma l'Hellas fa paura e nel conto totale delle occasioni del primo tempo si fa anche preferire, vicina alla rete con due colpi di testa di Pazzini e Toni.

Nella ripresa è tutta un'altra musica. La Lazio prova a chiuderla subito al 50' con il gol di Mauri, ottimamente innescato ancora da Cataldi che si regala il secondo assist di serata. E' la prima rete in stagione per l'ex capitano, da fantasma (4 mesi di ernia e panchina) a titolare fisso, alla seconda presenza consecutiva dal 1'. Il raddoppio porta fiducia e serenità, anche grazie al 3-0 firmato da Felipe Anderson con un gol a porta vuota, prima che la luce si spenga improvvisamente. Un black out inspiegabile che sa di rimonta scaligera, con la punizione di Greco e la zampata vincente di Toni, lasciato colpevolmente solo da una difesa distratta e assonnata. Stavolta non c'è finale thriller e la storia ha un lieto fine: Keita è ancora decisivo a partita in corso e nel finale c'è gloria anche per Candreva su rigore. La Lazio fa il suo dovere e batte l'ultima in classifica, ma le ipotesi di rinascita sono rimandate alla trasferta di Istanbul con il Galatasaray. Nella bolgia della Turk Telekom Arena Pioli e i suoi ritroveranno quel palcoscenico internazionale che in questa stagione è sembrato come un'oasi nel deserto, una certezza nella discontinuità del campionato.

Giorgio Marota

 

Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram