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AVVERSARIA. E’ già tempo di rivincita: la Lazio torna a San Siro per la semifinale di Coppa

AVVERSARIA COPPA ITALIA MILAN LAZIO – Non saranno passati neanche tre giorni quando mercoledì sera la Lazio tornerà a giocare in quel di San Siro: ad attenderla ci sarà di nuovo il Milan…

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AVVERSARIA COPPA ITALIA MILAN LAZIO – Non saranno passati neanche tre giorni quando mercoledì sera la Lazio tornerà a giocare in quel di San Siro: ad attenderla ci sarà di nuovo il Milan di Gennaro Gattuso che in campionato è riuscito a fermare la corsa biancoceleste, seppur grazie ad un gol irregolare non segnalato dal VAR. Niente classifiche, niente tre punti, niente calcoli: questa volta si gioca per accedere alla finale di Coppa Italia, un obiettivo che Inzaghi vuole raggiungere a tutti i costi. Sarà il primo atto di una sfida lunga 180 minuti: la gara di ritorno si disputerà all’Olimpico, il prossimo 28 febbraio.

GLI ULTIMI RISULTATI – Il Milan sta ritrovando forza e consapevolezza dei propri mezzi: dopo la disfatta in campionato in casa contro l’Atalanta il 23 dicembre scorso, la squadra di Gattuso ha recuperato sei punti in tre partite all’Inter, attualmente quarta, posizione che garantirebbe la qualificazione alla prossima Champions League. I nerazzurri distano ancora dieci lunghezze ma se fino a qualche settimana fa la distanza sembrava incolmabile, ora comincia a sorgere qualche dubbio in più. Anche in Coppa Italia i rossoneri stanno ben figurando: i milanesi sono infatti arrivati a giocarsi la Semifinale contro la Lazio dopo aver avuto la meglio sul Verona agli Ottavi (3-0) e sull’Inter ai Quarti (1-0 dts).

L’ALLENATORE – Gennaro Ivan Gattuso, detto Rino, è una bandiera del Milan: nato nel 1978 a Corigliano Calabro, vanta una carriera da giocatore ricca di successi, culminati nel 2006 con la conquista del campionato del Mondo nell’Italia di Marcello Lippi. Esordisce in Serie A a 18 anni, con la maglia del Perugia per poi trasferirsi, nel 1997, nei Rangers di Glasgow. L’arrivo in Scozia del coach Advocaat è decisivo per far tornare Gattuso in Italia, più precisamente alla Salernitana. Con i granata mette in mostra le sue qualità di lottatore, affermandosi come giocatore di grinta e meritandosi il soprannome di ‘ringhio‘ che lo accompagnerà poi per tutta la carriera. Nel 1999 arriva il trasferimento al Milandove rimane per 13 stagioni, praticamente fino al ritiro. 468 presenze in rossonero (settimo di tutti i tempi) in cui vince due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e una Coppa del Mondo per club. Nel 2012 passa al Sion, vera e propria frontiera della sua vita sportiva: con gli svizzeri, infatti, Gattuso chiude la carriera da giocatore ed inizia quella da allenatore. L’anno successivo passa al Palermo ma l’esuberante presidente Zamparini lo esonera dopo appena sei giornate di campionato; poi le esperienze a Creta e al Pisa prima di tornare a casa, nel “suo” Milan, all’inizio come tecnico della Primavera e, dallo scorso novembre, come allenatore della prima squadra al posto dell’esonerato Vincenzo Montella.

I GIOCATORI CHIAVE – Gennaro Gattuso sta trasmettendo tutta la sua grinta a molti dei suoi ragazzi: alcuni giocatori che sino a qualche settimana fa non avevano reso come ci si attendeva, con il tecnico calabrese sembrano aver ritrovato nuova vitalità. Leonardo Bonucci è tornato una diga quasi impenetrabile, mentre a centrocampo l’ex Biglia e soprattutto Giacomo Bonaventura stanno disputando partite ad alto livello: il primo orchestra manovre offensive come ai gloriosi tempi in biancoceleste, il secondo garantisce anche molti gol (sono già 5 con Gattuso in panchina). In avanti attenzione a Suso, trequartista dotato di un mancino letale, e Cutrone, talento del vivaio rossonero arrivato già a 10 reti stagionali, l’ultima proprio contro la Lazio, seppur irregolare.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Gennaro Gattuso ha scelto il 4-3-3 come modulo di riferimento: rispetto alla partita di campionato il tecnico rossonero potrebbe apportare delle modifiche. In difesa tornerà disponibile Rodriguez, possibile quindi il suo impiego a discapito di Antonelli; a centrocampo Montolivo si candida per una maglia da titolare, mentre in avanti Andrè Silva dovrebbe avere la meglio su Cutrone.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): 99 Donnarumma; 2 Calabria, 19 Bonucci, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 79 Kessie, 21 Biglia, 5 Bonaventura; 8 Suso, 9 Andrè Silva, 10 Calhanoglu.

Marco Barbaliscia

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