Ecco Patric, atipico canterano blaugrana tutto corsa e intelligenza

Pubblicato 
martedì, 09/06/2015
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 3 minuti

LAZIONEWS.EU - E' ormai ufficiale: dalla stagione 2015-16 Patricio Gabarron Gil sarà un nuovo giocatore della Lazio. Ad annunciarlo sono stati sia il patron Lotito che il ds Tare, che quindi mettono a segno il terzo colpo di mercato estivo in vista della prossima stagione dopo Hoedt e Morrison. Nato a Mula (nella provincia spagnola di Murcia) il 17 aprile 1993, il ragazzo noto semplicemente come Patric è reduce da quattro stagioni con la maglia del Barcellona B, la Primavera blaugrana che milita in Segunda Division (la Serie B iberica). Lo spagnolo è un terzino di destra e andrà ad occupare quindi la casella del vice-Basta, anche se è un giocatore in grado di agire anche a centrocampo, come accaduto nella maggior parte della seconda metà dell'anno. Andiamo a scoprire la storia e le caratteristiche di questo ragazzo, che è solo l'ultimo in ordine di tempo ad arrivare a Roma dalla cantera azulgrana dopo Keita, Tounkara e Seck.

LA CARRIERA - Dopo una formazione nelle giovanili di Valencia e Murcia, arriva al Barcellona dove fa tutta la trafila delle categorie giovanili nella stagione 2011-12 dove però non trova l'esordio. O meglio, lo trova ma solo a livello internazionale, nei match di NextGen Series, dove mette a segno anche due gol, entrambi al Celtic. Uno all'andata al Celtic Park (vittoria per 3-1) e uno al ritorno nel successo per 5-1. Il primo match col Barcellona B nella Segunda Division è datato 22 settembre 2012 nella vittoria per 3-0 in casa dell'Hercules; entrato al 60' al posto di uno che ha poi fatto il grande salto come Gerard Deulofeu. Dopo altri 12 minuti complessivi nelle successive due partite Patric diventa subito un giocatore importante dell'undici di Eusebio Sacristan Mena, ex giocatore di Atletico Madrid e Barcellona. Termina la stagione con uno score di 20 presenze e 3 assist, ma è solo il preludio a quella che sarà un'annata da protagonista.

GLI ANNI DELLA CRESCITA - Nel 2013-14 il murciano gioca 35 match di campionato con un assist e anche un gol, il primo in maglia blaugrana (contro il Sabadell nella vittoria per 2-0) e sempre in posizione di terzino destro. Anche grazie alle sue prestazioni i catalani arrivano fino al terzo posto in campionato (dopo un ottavo e un nono posto) con il maggior numero di vittorie, 20. Un anno che di certo Patric ricorderà a lungo: il 26 novembre 2013 infatti è arrivato l'esordio con il Barcellona dei grandi (l'unica presenza con la prima squadra). Un debutto che coincise anche con quello in Champions League, anche se la squadra del 'Tata' Martino trovò la sconfitta per 2-1 ad Amsterdam contro l'Ajax. Quella appena conclusa invece è la stagione che lo ha fatto forse più crescere tatticamente e mentalmente, dal momento che le 32 partite messe a referto quest'anno sono praticamente tutte da capitano, condite da 3 gol (contro Mallorca, Tenerife e Mirandes) e 1 assist. Non solo, con mister Jordi Vinyals, Patric ha cominciato ad agire anche in altre posizioni del campo, soprattutto da mezzala nel 4-3-3 o da mediano davanti alla difesa. Ha imparato a fare molto di più Patric, sicuramente la duttilità è una delle caratteristiche che gli sono valse la chiamata della Lazio e di Pioli, che ha bisogno di giocatori in grado di fare più cose. I ragazzi di Vinyals però non sono stati capaci di mantenersi sul livello dello scorso anno e hanno finito la stagione da ultimi in classifica con 36 punti in 42 match (appena 9 vittorie totali, 3 nelle prime 4): un risultato che significa Segunda Division B, la Lega Pro italiana. In totale con il Barça B sono 87 match e 4 gol (il trofeo NextGen Series non è riconosciuto dall'Uefa) più un'apparizione in Champions League con i grandi.

LE CARATTERISTICHE - Come detto, fondamentalmente Patric è un terzino destro ma in quest'ultima stagione si è trasformato praticamente in un centrocampista, in grado di giocare sia al centro come mediano che da interno. In ogni caso la sua posizione in biancoceleste sarà probabilmente quella di esterno basso per far rifiatare Dusan Basta. A livello di caratteristiche non è molto diverso dal serbo (anche la chioma bionda in questo fa la sua parte), con la tecnica di base che non è la qualità principale: lo spagnolo fa del senso tattico e dell'intelligenza alcune delle sue doti migliori, è dotato di grande duttilità oltre a buone tempistiche offensive. Il 22enne è infatti solito spesso inserirsi centralmente sia partendo dalla mediana che tagliando dalla fascia, provando magari il colpo di testa. E' un giocatore di corsa, abbastanza continuo anche a livello fisico, non è un funambolo della fascia (aspetto un po' atipico per essere un canterano azulgrana) che punta molto sul dribbling anche se ha un buon piede destro. E' molto attaccato alla sua terra e alla sua squadra del cuore, il Real Murcia, ma c'è da credere che non avrà difficoltà ad innamorarsi subito della Città Eterna.

I SOCIAL - Come ogni giovane che si rispetti di questi tempi, nell'era dei social network, Patric non fa eccezione ed è molto attivo e soprattutto seguito sui suoi profili Twitter e Instagram.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

 

 

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