Lazio, vietato sbagliare. L'Europa chiama, ma c'è l'Udinese

Pubblicato 
sabato, 25/02/2017
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NUMERI E CURIOSITA' - Domenica alle 15 l'Olimpico sarà teatro della sfida tra Udinese e Lazio. Per i ragazzi di Inzaghi sono vietati passi falsi che potrebbero compromettere la corsa per l'Europa League. Inoltre, una vittoria nella settimana del derby di Coppa Italia potrebbe far conquistare loro la giusta fiducia e consapevolezza.

Gli uomini di Delneri non stanno vivendo un momento positivo. I friulani, salvo clamorosi ribaltoni, non sono più in corsa per nessuno degli obiettivi di serie A, ma la partita contro le aquile potrebbe ravvivare un campionato destinato ad essere privo di soddisfazioni.

PRECEDENTI - Le statistiche sorridono ai capitolini. Negli ultimi dieci incontri disputati tra le due compagini nella Capitale, solo 3 di questi sono terminati con la vittoria dell'Udinese, 6 sono stati i trionfi dei biancocelesti, mentre una gara si è conclusa con il pareggio. 

L'ultima vittoria della squadra con l'aquila sul petto risale al 13 settembre 2015 quando Alessandro Matri, nel giorno del suo debutto con la maglia della Lazio, si rese protagonista di una straordinaria doppietta, che risollevò l'umore dei capitolini reduci da due pesanti sconfitte contro Leverkusen e Chievo.

Per parlare dell'ultima vittoria dell'Udinese, bisogna invece risalire al 25 settembre 2014, quando Théréau segnò il gol che regalò all'ex tecnico Guidolin i 3 punti.

CHAMPIONS - Le due compagini si sono trovate per varie volte in lizza per un posto nell'Europa che conta. Sia nella stagione 2010/2011, sia in quella 2011/2012, i biancocelesti sono rimasti però con l'amaro in bocca. Nella prima occasione, i friulani si qualificarono per differenza reti rispetto alle aquile. Le due squadre avevano concluso il campionato infatti con lo stesso numero di punti. Nella seconda occasione, il post partita fu caratterizzato da comportanti scorretti nei confronti della terna arbitrale. Il gol della vittoria bianconera arrivò mentre la difesa avversaria era completamente ferma, a causa di un triplice fischio proveniente dalle tribune, confuso per quello dell'arbitro.

Per Immobile e compagni l'imperativo è chiaro: non sottovalutare la partita contro i ragazzi di Delneri. L'obiettivo, neanche a dirlo, è sempre lo stesso: l'Europa.

 

 

 

 

 

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