Non c’è tempo per la rabbia. A Kiev da dentro o fuori. Inzaghi fa la conta, gioca chi è in salute

NEWS DELLA GIORNATA – Di notti europei in notti europee. Da Inzaghi ad Inzaghi. Quindici anni fa, l’attuale tecnico biancoceleste decideva un quarto di Coppa UEFA contro il Besiktas, dopodomani dovrà invece trovare l’alchimia giusta per i suoi, al netto di qualche acciaccato/infortunato. Si spera che Jordan Lukaku recuperi al più presto la sua forma migliore.

SERIE A – Ancora tanta, troppa, la rabbia con gli arbitri, il VAR, la Federazione, un regolamento che funziona bene per tutti tranne che per la Lazio. Stupisce, per la mole offensiva di gioco prodotta dai biancocelesti, il dato sul record di rigori contro. La Curva Nord organizza un sit-in per esprimere il proprio sdegno. Anche Lamberto Zauli e Marco Ballotta non possono far altro che constatare la serie di torti subiti. Murgia prova a guardare oltre e scuote l’ambiente per un pronto riscatto, già da giovedì.

EUROPA LEAGUE – Antivigilia europea per la Lazio, con Simone Inzaghi che domani presenterà il match con la Dinamo Kiev in conferenza stampa. Il ritorno degli ottavi di finale di Europa League sarà diretto dal fischietto spagnolo Manzano, che ha già arbitrato i biancocelesti in questa stagione. Non ci sono buone notizie per chi non è munito di pay tv: ‘Sky’ non trasmetterà la Lazio in chiaro. Sognare l’impresa non costa nulla e per i più temerari sono già in vendita i biglietti per la finale.

ALTRE NOTIZIE – Mentre Lotito propone nuove regole e metodologie per rimodernizzare l’intero pianeta calcio, mentre non disdegna l’idea di acquistare un terzo club calcistico dopo Lazio e Salernitana, Alessandro Nesta ricorda il suo esordio con la maglia  biancoceleste e Giuliano Giannichedda l’episodio simbolo del suo amore per questi colori. Auguri a Luis Alberto, papà per la seconda volta, con de Vrij e Crecco che, nel frattempo, sfoggiano perle rare a “calcio-ping pong”.

Giordano Grassi