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UOMINI DA DERBY. PAOLO DI CANIO: quel “vizietto” tanto caro nell’esultanza…

Dopo Nedved, Chinaglia e Signori, LAZIONEWS.EU vi parla di un altro grande giocatore che ha fatto la storia delle stracittadine: Paolo Di Canio…

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Foto: Getty Images

UOMINI DA DERBY – Chiusa la parentesi Europa League, i tifosi biancocelesti attendono con ansia e trepidazione il derby di  domenica pomeriggio contro la Roma. Tra i calciatori che hanno scritto la storia nella stracittadina della capitale oggi, per la nostra rubrica ‘UOMINI DA DERBY’ dopo Nedved, Chinaglia e Signori, abbiamo voluto parlare di PAOLO DI CANIO.

I PRIMI PASSI CON LA LAZIO. Dopo un anno a Terni rientra alla Lazio nell’estate del 1987 ma un grave infortunio potrebbe decretare la fine della sua carriera. Ma Di Canio non è mai stato un calciatore come gli altri e presto ritorna in campo. L’esordio con la maglia della Lazio avviene il 9 ottobre 1988, in Cesena-Lazio 0-0. Dopo tre anni d’attesa, a Roma si gioca il derby e la sponda biancoceleste della capitale torna a sorridere. Il 15 gennaio 1989 Paolo Di Canio firma il gol vittoria contro i giallorossi. Celebre la sua esultanza: corsa sotto la curva romanista con il dito indice alzato. La prima vita biancoceleste si chiude con 54 presenze e 4 gol.

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DI CANIO GIROVAGO. Nell’estate del 1990 al 1996 gira l’Italia. Prima la Juventus, poi il Napoli e infine il Milan. Tre incroci con la Roma e tre successi. Il 12 settembre del 1993 Di Canio gioca contro la Roma all’Olimpico con la maglia del Napoli e  realizza il gol del momentaneo 2-2 prima della rete decisiva di Renato Buso. Nel  1995 con la maglia del Milan incrocia la Roma due volte e in entrambe le circostanze è vittoria.

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AVVENTURA INGLESE. Dal 1996 al 2004 gioca oltremanica, in Inghilterra. Prima tappa è il Celtic di Glasgow poi lo Sheffield Weds per due anni dove è protagonista di una spinta all’arbitro Paul Allcock che gli costa 11 giornate di squalifica. Nel dicembre 1998 passa al West Ham dove diventa leader indiscusso e pedina fondamentale della squadra. Con gli Hammers è protagonista di un gesto che gli consente di ottenere il premio Fair Play dell’anno. 18 dicembre 2000, nella partita Everton-West Ham. Dopo la retrocessione del West Ham, resta a Londra con la maglia del Charlton.

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RITORNO ALLA LAZIO. Nell’estate del 2004, rinuncia a tre quarti del suo stipendio inglese pur di giocare con la maglia della Lazio. Alla presentazione i tifosi acclamano il ritorno di Di Canio e lui non tarderà a ripagare. È il 6 gennaio 2005, all’Olimpico va in scena il derby contro la Roma. Vince la Lazio con il punteggio di 3-1. Come sedici anni prima è Paolo Di Canio a siglare il gol dell’1-0, ancora sotto la curva della Roma e ancora la stessa esultanza. Nei successivi  tre derby due pareggi (1-1 e 0-0) prima della sconfitta laziale del 26 febbraio 2006. Il suo biennio biancoceleste si chiude con 50 presenze e 11 gol complessivi in Serie A. A fine anno per dissidi con Lotito e Delio Rossi lascia la Lazio e gioca gli ultimi due anni della sua carriera con la Cisco Roma prima di annunciare il ritiro nel 2008.

DI CANIO CONTRO LA ROMA. Lo score di Paolo di Canio contro la Roma parla chiaro. In otto confronti con i giallorossi 4 vittorie (una con la maglia della Lazio e del Napoli, due con quella del Milan), 3 pareggi ( due con la Lazio e uno con il Milan) e 1 sconfitta (con la Lazio nel 2006).

Giuseppe Opromolla

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