Avenatti, il gigante cresciuto a "pane e calcio" con un sogno chiamato Champions

Pubblicato 
giovedì, 29/12/2016
Di
Redazione
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LAZIONEWS.EU - AAA cercasi vice Immobile, che sia un valido sostituto dell'uscente Djordevic. "A" come attaccante, "A" come Avenatti: un altro Felipe, pure lui sudamericano come Anderson, ma con ruolo e caratteristiche differenti. 9 gol in 20 partite, due anni fa era entrato in doppia cifra arrivando a 11 reti. Giovane, fisico statuario, la Lazio lo studia e ci pensa. Nel caso in cui alla fine partisse il serbo, potrebbe uscire lui dalla calza di Lotito.

DOVEVA STUDIARE ECONOMIA - Nasce a Montevideo il 26 aprile 1993, proprio dieci giorni dopo Felipe Anderson. Avenatti cresce con la mamma, mentre il padre sta a Bahia in Brasile. Ha una panetteria: il giovane uruguaiano cresce pane e... calcio. La madre vuole che il ragazzo studi come lei, primaria di Endocrinologia, ma Felipetto ha nelle vene la passione per lo sport dei parenti paterni, tutti cestisti. Finito il liceo, si iscrive ad Economia, ma non riuscirà mai a finire perché il destino lo chiamerà a Terni.

MONTEVIDEO-TERNI, SOLO ANDATA - Ha debuttato con il Club Atlético River Plate nella stagione 2011-2012. Nella stagione 2012-2013 ha esordito con una doppietta contro la Juventud de Las Piedras, ripetendosi il 25 maggio 2013 con un'altra doppietta nel 5-0 contro il Central Espanol e concludendo la sua seconda stagione con 29 presenze e 11 reti. Il 21 agosto 2013 viene acquistato a titolo definitivo dalla Ternana per 4 milioni di euro: è stato l'acquisto più costoso nella storia del club umbro ma la prima stagione del ragazzo si rivela abbastanza deludente, chiusa con 25 presenze e soltanto 2 gol. Tutta un'altra storia l'anno successivo: 11 reti in 37 partite, e 2 presenze e 2 reti in Coppa Italia. La terza in rossoverde invece sarà meno prolifica, con 35 presenze e 5 reti. Nessuna laurea in Economia, ma quella del gol l'ha già conquistata con il sangue ed il sudore.

LE VOCI, LA LAZIO - "A Roma potrebbe fare molto bene perché ti dà diverse alternative di gioco. Può crescere anche tanto vista l'età. Secondo me la Lazio farebbe un ottimo acquisto". Parola di Sebastiano Siviglia, ex laziale e attuale tecnico della Primavera della Ternana. Felipe arriva in Italia con il sogno di giocare un giorno in Champions. Ed oggi, il suo desiderio potrebbe realizzarsi: da quando idolatrava Ibra ed Henry ne è passato di tempo; Avenatti, un nome che ora ai molti non dirà nulla, potrebbe presto uscire dall'anonimato di quella panetteria di Montevideo da dove è uscito crescendo a pane...e calcio.

M.S.

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