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CONFERENZA. Inzaghi: “Dinamo? Ottime individualità. Fisicamente stiamo bene”. Immobile: “Non siamo abbattuti” (VIDEO)

LAZIO DINAMO CONFERENZA INZAGHI – Messo alle spalle il k.o. con la Juventus, la Lazio di Simone Inzaghi si rituffa in quell’Europa League…

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LAZIO DINAMO CONFERENZA INZAGHI – Messo alle spalle il k.o. con la Juventus, la Lazio di Simone Inzaghi si rituffa in quell’Europa League, che tante soddisfazioni ha sinora regalato. Rivale di turno sarà la Dinamo Kiev, avversario obiettivamente alla portata. Servirà, insomma, la mentalità giusta e sarà probabilmente questo il tema principale su cui insisterà oggi il tecnico piacentino, accompagnato per l’occasione da Ciro Immobile, nella conferenza di presentazione al match valevole per gli ottavi di finale della kermesse europea, alle ore 15.45, dalla Sala Stampa del Centro Sportivo di Formello.

LA CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI

CONDIZIONI MENTALI – “Quando si perdono due partite così, i ragazzi non sono al massimo. Abbiamo parlato, e si deve ripartire dalle prestazioni: la squadra ha fatto due ottime gare contro due grandissimi avversari. Abbiamo fatto due partite alla pari, ma il calcio è fatto di episodi. Dobbiamo eliminare le scorie, ma contro la Juve, nonostante arrivassimo da una cocente delusione, i miei mi hanno dimostrato di voler fare bene”.

VINCERE – “Affrontiamo un avversario che è una certezza a livello europeo, giocano queste competizioni da sempre ed hanno ottime individualità. Dobbiamo essere bravi a non scoprirci troppo”.

CONDIZIONI FISICHE – “Fisicamente stiamo bene, anche se abbiamo giocato tanto. Avremo tante partite, ma ho ancora due allenamenti e sceglierò gli uomini che mi daranno più garanzie”.

SCELTE – “Valuterò. Penso che, ad accezione di Caceres, ho l’imbarazzo della scelta, domani poi deciderò l’undici da mandare in campo”.

MARUSIC – “Non rientrerà tra i convocati e per Cagliari neppure. Si punta al ritorno in Europa, per Caceres invece speriamo per Cagliari”.

AVVERSARIA – “Io l’ho incontrata in Champions nel 2001, è una squadra costruita bene con tanti Nazionali. Avversario tosto che non va sottovalutato, domani dovremo stare molto attenti ma vogliamo un risultato positivo. A Kiev non sarà semplice. Andata? Non importa, dipende dall’approccio che avranno i miei ragazzi”.

TIFOSI – “Nelle ultime due partite li abbiamo sentiti vicini, la Curva ci ha incitato dall’inizio alla fine. Lo striscione è stato molto bello, domani giocheremo alle 21 e speriamo ci sia gente visto che è un ottavo di finale. Sappiamo che battendo la Dinamo potremmo essere ai quarti di finale”.

LA CONFERENZA STAMPA DI IMMOBILE

CAPOCANNONIERE – “Sono felice di quello che sto facendo, ci ho lavorato tanto e non era facile superare la stagione scorsa”.

PANCHINA – “Soffro lo stare fermo. Nella settimana in cui è successo, infatti, mi sono infortunato. Ma il mister deve fare delle scelte, quindi se dovrò giocare darò il massimo altrimenti va bene così”.

FINALE – “Noi ci credevamo tanto anche per la Coppa Italia, ma i rigori non ce l’hanno consentito. Noi guardiamo partita per partita, ci stiamo giocando le nostre carte anche se ci toglie tante energie”.

SCONFITTE IMMERITATE – “Mentalmente pensi che non hai raccolto niente ma quando le rivedi e pensi che giocando così ne perderai poche, ti danno consapevolezza di quello che siamo. Il Milan è la squadra più in forma, la Juve si sta giocando lo scudetto”.

LUIS ALBERTO E ANDERSON – “Ovvio che il mister avrà una bella scelta. Tutti giocatori sono importanti, ma loro effettivamente li conosco bene e quando giochiamo insieme mi trovo molto bene”.

ASTORI – “Una notizia che ci ha sconvolto, anche chi non lo conosceva. Io e i miei compagni siamo vicini alla famiglia. Lo conoscevo, una persona a modo e per bene”.

EUROPA LEAGUE – “Sono contento, l’Europa è una copertina importante. Ti mette contro squadre blasonate. E’ una competizione che ci affascina. In Italia c’è più tatticismo, in Europa le squadre sono più offensive, e per me è più semplice”.

TITOLO DI CAPOCANNONIERE IN EUROPA – “Prima della tripletta con la Steaua non ci pensavo, ma ora si. Sarebbe bello arrivare, ma dobbiamo dare il massimo per andare avanti”.

SCARPA D’ORO – “Penso più al campionato, adesso la Scarpa d’Oro è una cosa in più. Mi ricordo Higuain che con 36 gol non l’ha vinta, quindi non è una mia fissazione”.

10 GIORNI DI FUOCO – “Abbiamo partite importanti, lottiamo e non ci siamo abbattuti. Sappiamo che domani è una partita importante, ma non pensiamo a quella di domenica al momento”.

VAR – “Un po’ di nervosismo ce l’ha provocato ma non ne abbiamo fatto un alibi. Andiamo avanti per la nostra strada anche se ci ha tolto qualche punto”.

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