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Immobile c’è, ma Inzaghi sbotta: «Lazio ancora lontana dalle big»

LA GAZZETTA DELLO SPORT (S.Cieri) – Spal battuta, in gol pure Keita. Il tecnico: «Ci serve capire se possiamo puntare su di lui»

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RASSEGNA STAMPA LAZIO – Lampi e mugugni. Clima di festa e qualche muso lungo. Grandi attese e punti interrogativi. Il ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore si conclude con un confortante 2-0 nel primo test di una certa attendibilità, quello contro una promettente Spal, ma anche con parecchi nodi da sciogliere.

IL GRIDO D’ALLARME – E Simone Inzaghi, fedele al suo stile schietto, non fa nulla per nasconderli: «Siamo indietro rispetto alle nostre concorrenti. Si stanno tutte rinforzando tantissimo. Dobbiamo recuperare terreno. Al momento questa Lazio non è da primi posti». Parole pesanti. Ma il tecnico aggiunge: «C’è ancora tempo per rimediare. Sono sicuro che la società farà la sua parte, il resto lo faremo noi, cercando di colmare il gap con le grandi attraverso il lavoro». La Lazio, in effetti, è un cantiere aperto. «Sono arrivati tre buoni elementi, ma abbiamo perso un giocatore fondamentale come Biglia. Se mi sento tradito da lui? Mi ha comunicato la sua scelta a fine campionato, ci sono rimasto male perché ero convinto che volesse restare a lungo il capitano di questa squadra». C’è poi il caso Keita. «Va risolto al più presto, per il bene suo e nostro. E’ fondamentale capire se possiamo puntare su lui oppure no». Inzaghi manda pure una frecciatina a chi sarebbe potuto arrivare: «Avevo parlato con Borini, mi sembrava entusiasta della Lazio, qui avrebbe trovato l’ambiente ideale per lui, poi ha scelto il Milan». Dalla società rossonera potrebbe però arrivare un altro attaccante. L’ipotesi Bacca, infatti, sta decollando. C’è un’intesa di massima tra i club, resta da convincere il giocatore.

iMMOBILE-KEITA – Nell’attesa che arrivi il colombiano, la Lazio viaggia con le marcature dei goleador della scorsa stagione: il solito Immobile e l’inquieto Keita. Contro la Spal sono loro a risolvere la gara. L’attaccante della Nazionale è il mattatore della prima frazione di gioco. Sfiora il gol in tre occasioni, poi lo realizza a un minuto dall’intervallo. Imbeccato da una magia di Anderson, Immobile punta il portiere Gomis, lo supera e deposita in rete. Il senegalese, schierato nella ripresa (con Immobile gioca solo il primo quarto d’ora, poi il napoletano esce per Palombi) chiude la gara a tre minuti dal 90’ su rigore (fallo di Polvani su Luiz Felipe).

APPLAUSI PER TUTTI – Molto bene la Lazio nel primo tempo, con trame di gioco efficaci e una discreta condizione, meno nella ripresa anche per la girandola di cambi che Inzaghi effettua a singhiozzo (quattro dopo l’intervallo, altri quattro al quarto d’ora, gli ultimi due alla mezzora). Dei nuovi acquisti piace Marusic, mentre gli ultimi due arrivati, Leiva e Di Gennaro (quest’ultimo al debutto), sono in evidente ritardo. Promossa anche la Spal, nonostante il risultato negativo. La formazione di Semplici non sfigura affatto al cospetto di una squadra dalla cifra tecnica decisamente superiore. Della neopromossa piace in particolare la fase difensiva. E questa è un’ottima notizia in chiave campionato, visto che dopo due tornei vinti il prossimo sarà sicuramente di sofferenza. Applausi infine ai tanti tifosi delle due squadre. Nel piccolo stadio di Auronzo hanno assistito alla gara gli uni a fianco agli altri. Senza la minima tensione.

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