LOTITO ribadisce la propria fiducia a TAVECCHIO: "E' l'uomo giusto. Sorprese? Non ci saranno"

Pubblicato 
giovedì, 07/08/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NOTIZIE SS LAZIO - Si accende sempre di più la corsa alla poltrona della Figc, con il presidente LOTITO che in queste ore non lesina dichiarazioni in proposito...

AGGIORNAMENTO ORE 18.40 - "Siamo fiduciosi che le persone che sostengono le Leghe rispetteranno gli impegni che sono stati condivisi. Nicchi dice che le urne possono riservare sorprese? Non ci saranno sorprese". Lo assicura LOTITO, parlando a margine della presentazione dei calendari di Serie B. "Sono stato sorpreso positivamente dal clima di questa Serie B - prosegue -, dal rapporto empatico che c'è in questa lega. Dimostra grande compattezza e spirito competitivo, si associa bene a quella che è la mission per il nostro calcio. Ricordo una Serie B molto litigiosa al momento della separazione, cosa che ora non c'è. Albertini? Non c'è nessun problema con lui, credo che la politica debba essere fatta da rappresentanti della società che rappresentano la controparte contrattuale. Ho una visione manageriale del calcio, data un imprinting imprenditoriale. Io spero di interpretare lo spirito di tutti: siamo qui per fare spettacolo e regalare gioia ai tifosi. La tutela dei territori è un fattore fondamentale, per questo io sono contro la seconda squadra: significherebbe concentrare il calcio in alcuni poli e mettere in ombra altri. Oggi per la prima volta abbiamo ottenuto una compattezza delle leghe, il che significa programmare il futuro del calcio senza problemi". Quanto all'ipotesi di commissariamento avanzata da Malagò, il numero uno della LAZIO ha detto: "Non voglio fare l'esegesi del presidente del Coni. Forse si è precostituito un piano b nel caso non si dovesse raggiungere l'elezione del presidente".

AGGIORNAMENTO ORE 11.45 - Nel corso del programma Agorà, in onda su Rai Tre, il presidente Claudio LOTITO ha confermato il proprio appoggio a Carlo TAVECCHIO, presidente della Lega dilettanti, nella corsa alla poltrona della FIGC: "Sono convinto che sia l'uomo giusto, lo abbiamo scelto sulla base di un programma condiviso da tutte le componenti. Ha già dimostrato con la politica del fare e non del parlare", queste le sue parole.

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