NAZIONALE. Chiesa e Cutrone: "E' solo l'inizio. E su Astori..."

Pubblicato 
martedì, 20/03/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

NAZIONALE CHIESA CUTRONE - E' ufficialmente iniziato il nuovo corso azzurro targato Gigi Di Biagio: lo fa con la presenza di qualche "vecchio" (Buffon su tutti), ma anche con la prima conferenza stampa con la Nazionale dei grandi per Federico Chiesa e Patrick Cutrone, fresco di rinnovo contrattuale con il Milan. Venerdì c'è l'amichevole di lusso con l'Argentina di Leo Messi, poi toccherà all'Inghilterra.

EMOZIONI - Chiesa: "Non sento nessuna pressione. Sono onorato di essere stato chiamato per il nuovo ciclo della Nazionale. Sarebbe bello esordire con la maglia azzurra. Non mi sento un predestinato perché ho un padre calciatore e penso al campo e al duro lavoro in allenamento per raggiungere obiettivi importanti. L'allenamento è la cosa più importante: il campo determina chi sei. Sono arrivato in Serie A e in Nazionale grazie anche ai consigli di mia madre e mio padre".
Cutrone: “L'anno scorso ero in Primavera e non mi sarei mai immaginato di trovarmi qui a Coverciano con la Nazionale maggiore. Ho dimostrato sul campo e mi sono allenato duramente. I mister mi hanno aiutato molto, da quelli delle giovanili a Montella e Gattuso. Spero di esordire presto. Penso solo al presente. Voglio allenarmi bene e migliorare. Questo è un punto di partenza e voglio fare sempre di più”.

MESSI - Chiesa: “Sfidare Messi? Rappresenta il calcio mondiale, è un giocatore senza difetti e vederlo dal vivo sarà un'emozione grandissima. Sono abituato a giocarci con la playstation. Ho già incontrato Cristiano Ronaldo, in amichevole, a Madrid. Era imponente, sembrava finzione, provai un sentimento di incredulità, e la stessa cosa sarà a Manchester”.
Cutrone: “Messi l'ho sempre guardato in tv e non ho mai avuto la fortuna di sfidarlo. Sarà un onore affrontarlo. Rappresenta il calcio”.

ASTORI - Chiesa: "Non ci sono parole per descrivere quello che è successo: la morte di Davide Astori è una tragedia immensa che ha colpito la Fiorentina e la Nazionale. Astori per me è stato un compagno che mi ha aiutato a inserirmi nel gruppo e mi ha dato i consigli giusti. Mi manca tantissimo, però dobbiamo reagire, devo reagire soprattutto per lui. Da capitano voleva questo: ragazzi forti che si impegnano e danno sempre il massimo”.

GATTUSO - Cutrone: “Un po' somiglio a Gattuso e cerco di interpretare ogni partita con la grinta che aveva in carriera. Ho sempre avuto la cattiveria nel cercare di fare gol, e a fare la differenza il più possibile sul campo. Diventare una bandiera del Milan? Ancora non ho fatto niente, i miei genitori mi aiutano e mi fanno stare con i piedi per terra. A loro devo davvero tanto e voglio fare sempre di più”.

Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram