Non è più...Primavera. La crisi del settore giovanile: dagli stranieri agli investimenti. Come uscirne?

Pubblicato 
lunedì, 19/02/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

PRIMAVERA SETTORE GIOVANILE LAZIO - Weekend sempre più neri in quel di Formello, che da ambiente fiabesco si è tramutato in quello di un romanzo noir. L'incredibile declino della Lazio Primavera, oggi, è sotto gli occhi di tutti: fino a due anni fa, le piccole aquile erano un punto di riferimento di club nazionali e internazionali, sempre pronte a contendersi il titolo della migliore d'Italia. Che cosa è successo al settore giovanile? Perché, se è vero che i biancocelesti viaggiano da fanalino di coda in Primavera 1, non vanno di certo meglio le categorie degli Under 15, 16 e 17. 

QUESTIONE DI NUMERI - Nella classifica italiana dei migliori settori giovanili per percentuale di giocatori formati, regna l'Inter con 29. Al secondo posto troviamo il Milan (22), a seguire Roma (20, 3), Atalanta (15, 3), Fiorentina (13, 3) e subito dopo la Lazio (11, 4). Tanto per fare un paragone, l'Atalanta, vero e proprio fiore all'occhiello tra i vivai nostrani e prima nel girone dei biancocelesti, quest'anno presenta in una rosa di 28 elementi solo 6 stranieri (l'Inter, seconda, 9). La Lazio, invece, in una rosa di 27 ne conta ben 15. Il valore attuale della rosa dei capitolini si attesta intorno al milione e 400mila euro mentre quello dei nerazzurri si aggira sui 5 milioni. Non a caso, è la società che più ha investito a ritrovarsi in testa alla classifica del girone. Subito dopo c'è la Fiorentina (4,18 mln) e poi la Juventus (3,53 mln). Peggio dei biancocelesti solo Genoa, Torino ed Udinese.

IL CAMBIO DELLA GUARDIA -  Eppure la Lazio era ripartita proprio l'anno scorso con un nuovo traghettatore. Dopo l'esperienza con Joop Lensen, è nata l'era di Mauro Bianchessi. Il responsabile del settore giovanile ex Milan, nei dieci anni di permanenza sotto la Madonnina, ha svezzato decine di talenti tra cui spiccano, ad esempio, Donnarumma e Locatelli. Ma la Lazio non è certamente il Milan per quanto riguarda gli investimenti del vivaio. E così la nuova rivoluzione ha congelato da subito il mercato: dall'inizio dell'estate è stata bloccata ogni trattativa con i rinforzi previsti per le giovanili. Il risultato? Peggio del precedente, se mai fosse possibile.

DA CUTRONE... - C'è solo una squadra italiana tra le prime 100 in Europa nella classifica per minutaggio di giocatori che abbiano trascorso almeno tre stagioni nel club tra i 15 e i 21 anni. Si tratta del virtuoso Milan: ben 43 giocatori tra i due campionati (A e B) sono cresciuti a Milanello. In più, i rossoneri guidano una speciale classifica di giocatori cresciuti nel settore giovanile e inseriti nella rosa attuale. Ben 8 elementi, tra cui spiccano Davide Calabria e Patrick Cutrone.

... AL CASO CARDELLI - Un momento no in casa biancoceleste è diventato nei mesi crisi nera. Ed una certezza: non è più la stessa Primavera che tutti erano abituati a vedere. E oggi, più di 2 anni fa, fanno eco le parole del giovane Filippo Cardelli che lasciò la Lazio per il sogno Usa: "Non vedo che senso abbia giocare nella Lazio primavera e essere circondato da stranieri. Quando ti senti dire che dopo un crociato rotto non sei sicuro di avere le cure della società perché non hai il contratto, quando non puoi mangiare a Formello nei giorno di doppia seduta perché non hai il contratto,  quando non ti pagano la visita medico agonistica perché non hai il contratto, non sai che fare. Ovviamente gli stranieri hanno il contratto e guadagnano anche tanto... La serie A è piena di stranieri, il calcio degli italiani è morto, e sinceramente se devo essere trattato come uno straniero in patria preferisco andarmene".

RETROCESSIONE E CRISI UNDER - Nell'anno della rivoluzione, per la Lazio potrebbe verificarsi la prima retrocessione in Primavera 2. Non sembra bastare neppure il reintegro di Rozzi, classe '94 ex Bari e Lanciano oppure il sacrificio di Bonatti ed il cambio di allenatore. L'Under 17 di D'Andrea è decima, l'Under 15 di Rocchi ottava. L'unica che resiste è l'Under 16 di Fratini, seconda a 4 punti dalla capolista. La crisi del settore giovanile biancoceleste, dunque, poggia le basi su diversi fattori. Per uscirne e rilanciarsi, il processo potrebbe essere più lungo e tortuoso del previsto. Tutto lascia pensare che, stavolta per farlo, non basterà solo una...Primavera.

M.S.

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