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DERBY LAZIO-ROMA. Nel ricordo di GABBO

IL CORRIERE DELLO SPORT – Il derby onorerà la memoria di Gabriele Sandri, a cinque anni dalla morte. Previste numerose commemorazioni, il clou all’Olimpico prima della partita…

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IL CORRIERE DELLO SPORT – Il derby onorerà la memoria di Gabriele Sandri, a cinque anni dalla morte. Previste numerose commemorazioni, il clou all’Olimpico prima della partita…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – Occhi lucidi e mani unite nel derby del ricordo eterno. Si giocherà nel nome di Gabbo, vittima di una follia. Si tiferà nel ricordo di Gabriele Sandri, cinque anni dopo la sua morte assurda. Canti e cori unificati, due maglie in una, quella che Lazio e Roma indosseranno nel prepartita: porterà il nome di Gabbo e il numero 81, l’anno della sua nascita. L’11 novembre 2007 un ragazzo, un tifoso della Lazio, moriva nell’autogrill di Badia Al Pino (Arezzo). Lo uccise un colpo di pistola sparato dall’agente della Polstrada, Spaccarotella (condannato con sentenza definitiva a nove anni di reclusione per omicidio volontario). Cinque anni dopo un Gabriele Sandri sarà presente all’Olimpico, è il figlio di Cristiano Sandri, il fratello di Gabbo. Porta il nome dello zio mai conosciuto, ha tre anni e mezzo. Il piccolo Gabriele sarà all’Olimpico per la prima volta: andrà sotto la Nord e accompagnerà i capitani Mauri e Totti a centrocampo. Li terrà per mano nella domenica del ricordo e delle commemorazioni.

LE INIZIATIVE. Raccolta del sangue in tutta Italia. Alemanno oggi alla sua scuola.

In nome di Gabbo. La giornata del ricordo inizierà prestissimo, con un gesto nobile. Roma, Miano, Lecce, Pesaro, Andria, Trani: in queste città sarà possibile donare il sangue valorizzando l’iniziativa promossa dalla “Fondazione Sandri”. Nel frattempo, all’autogrill di Badia Al Pino e ad Olbia, gli amici di Gabbo deporranno due corone di fiori. La prima sarà poggiata accanto alla targa che lo ricorda nel luogo della sua morte, la seconda nella piazza vicina alla discoteca in cui suonava d’estate. Alle 9 il sindaco Alemanno, a nome di Roma Capitale, deporrà una corona di fiori ai piedi della scuola elementare che frequentò Gabriele. E’ la “Giacomo Leopardi”. E’ prevista anche la piantumazione di cinque alberelli nel parco dedicato al tifoso laziale: “Verranno piantati, indicheranno gli anni che sono trascorsi dalla morte di Gabriele, sarà anche giocato un derby tra bambini, il calcio d’inizio lo darà proprio mio figlio Gabriele, ha svelato Cristiano Sandri. Cristiano e la famiglia Sandri vivranno una domenica infinita: “Potete immaginare l’emozione, io intravedo anche dei segni. Quando ho visto il calendario e ho letto che l’11 novembre si sarebbe giocato il derby capitolino, mi sono emozionato. Sarà una giornata intensa per tutta la mia famiglia. L’11 novembre è grande la voglia di ricordare mio fratello, mi auguro sia sempre così”.

LA FAMIGLIA.Il nipotino si chiama come lui: entrerà in campo con Totti e Mauri.

Gabriele Sandri all’Olimpico, in campo. E’ il nipotino di Gabbo, porta il suo nome, entrerà sul terreno di gioco, starà sulle spalle di papà Cristiano. Alle 14.45 inizieranno un lungo giro di campo partendo dalla Tribuna Monte Mario. Si recheranno in Curva Sud, arriveranno sotto la Nord e i tifosi biancocelesti sveleranno la coreografia pensata per onorare un fratello biancoceleste. Il piccolo Gabriele indosserà la maglia della Lazio, sarà il suo primo derby, la sua prima volta all’Olimpico. Cristiano Sandri ha voluto ringraziare i supporter laziali: “La coreografia è dedicata a Gabriele, vivremo un momento molto bello, sarà una sorpresa. Ringrazio i ragazzi della Nord, hanno speso tempo e fatica. Un grazie anche alla società, ha consentito che si organizzassero tutte queste manifestazioni”. Alle 14.55, a pochi minuti dal fischio d’inizio, il piccolo Gabriele prenderà per mano i capitani Mauri e Totti, li accompagnerà a centrocampo. Sarà un momento intenso, commovente. Lazio e Roma unite in ricordo di Gabriele, Lazio e Roma mano nella mano. Papà Sandri e mamma Daniela seguiranno gli eventi dalla Monte Mario e assisteranno al derby. Cristiano Sandri probabilmente vivrà la partita in Curva Nord, al posto di suo fratello: “Solo chi ha subìto un evento di questo tipo può capire. Il nostro dolore non cambierà mai, pensiamo sempre a Gabriele. In questi cinque anni sono successe anche cose belle, prima fra tutte la nascita di mio figlio e a settembre sono diventato papà per la seconda volta. Il dolore ci accompagnerà per tutta la vita, mio fratello va ricordato per ciò che era”.

I GIOCATORI. Le squadre indosseranno una maglia bianca con scritto “Gabriele 81”.

Una maglia bianca, né biancoceleste, né giallorossa. Una maglia neutra, col nome Gabriele e il numero 81 stampato in bella evidenza. Gabriele è Gabriele Sandri, l’81 ricorda l’anno della sua nascita, il 1981. Lazio e Roma entreranno in campo indossando ventidue casacche commemorative, le sfileranno prima del fischio d’inizio. Ieri la Lazio calcio a 5 femminile ha affrontato il Foggia (vincendo 5-2) vestendo una maglia con la scritta “Ciao Gabbo”. Lazio e Roma oggi s’affiancheranno al popolo di Gabbo perché certe tragedie e certi ricordi coinvolgono tutti, non fanno distinzioni, non accentuano divisioni. Gabriele Sandri, nel giorno del quinto anniversario della sua morte, sarà ricordato in tutta Italia, in tutti gli stadi. Papà Giorgio tornerà all’Olimpico, ogni domenica si reca al cimitero per salutare suo figlio: “Sono tante le persone che vanno a trovare mio figlio e lasciano dei ricordi, è una grande spinta”. Giorgio Sandri porta nel cuore il derby del 2008, fu ospitato in Curva Sud, provò un’emozione fortissima. Totti, quel giorno, portò una corona di fiori sotto l’immagine di Gabriele, quella posta in Curva NordLazio e Roma unite nel ricordo, un’intera città si unirà alla famiglia Sandri. Il Sindaco Alemanno ha lanciato un messaggio a nome della collettività: “Mi auguro sia una bella giornata di sport. Il pensiero di tutti andrà naturalmente a Gabriele Sandri, di cui ricorre il quinto anniversario della tragica e assurda morte, che ha lasciato un vuoto incolmabile. Sarà una splendida occasione per assistere a un grande spettacolo in campo ma, sono certo, anche sugli spalti grazie a due tifoserie calde, rumorose, colorate e soprattutto mature”.

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