CATALDI: "La Lazio è la cosa più bella che poteva capitarmi" (FOTO)

Pubblicato 
lunedì, 13/04/2015
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

RASSEGNA STAMPA LAZIO - Presso la sala Giunta Coni al Foro Italico si è svolta la presentazione dei tornei Lazio Cup. Evento iniziato con il ricordo di Mirko Fersini e di Maurizio Maestrelli: al primo verrà istituita una Coppa FairPlay, al secondo un memorial benefico. Un avvio, caratterizzato da applausi scroscianti, a cui hanno fatto seguito le parole del “padrone di casa” Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Quando sento il nome di Maestrelli, al di là delle simpatie calcistiche, sento la storia di un grande uomo”. Anche Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, si unisce al coro con un accorato ricordo di Maestrelli, ricordando una grande amicizia e sottolineando quanto "Maurizio continui a vivere in noi, grazie ai suoi indimenticabili insegnamenti”. Presenti anche diverse ex figure biancocelesti come Giancarlo Oddi, Massimo Piscedda e Giuseppe Materazzi: "I due figli di Tommaso? Per noi erano come nipoti: sempre allegri in campo insieme a noi", il ricordo del primo. L'ex tecnico invece si sofferma sulla Lazio attuale: "Sta facendo un grandissimo lavoro a livello di settore giovanile, basta guardare ai vari Cataldi, Keita, Cavanda o Onazi, per capire quanto stiano facendo bene. Tutte le società dovrebbero fare come la Lazio per far crescere il nostro calcio".
La parola passa poi al testimonial dell'edizione di quest'anno: Danilo Cataldi, grande protagonista del torneo nel 2011 con la maglia biancoceleste. Queste le sue dichiarazioni: "Ho giocato questo torneo a 16 anni, sono contento di metterci la faccia, lo scorso anno c'era Handanovic. Ho avuto un processo di crescita particolare, in pochi sono arrivati dove sono io adesso, ma spero che a tanti altri possano avere il mio stesso percorso. L'esperienza del settore giovanile è stata particolarmente dura, adesso posso guardarmi indietro e dire che sono maturato. Ho lasciato la Primavera della Lazio dopo aver vinto uno scudetto: in accordo con la società abbiamo  deciso di andare a giocare in Serie B e li è stato ancor più difficile, ma con l'aiuto della squadra e di mister Drago abbiamo fatto bene. Quest'anno sono tornato con la mia squadra del cuore e sono riuscito a ritagliarmi uno spazio importante. Ho sempre cercato di allenarmi al massimo, e fare il possibile per scendere in campo da titolare, è fondamentale essere sempre al top. La Lazio è la cosa più bella che poteva capitarmi e sto bene qua".

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