Senti chi parla... della Lazio. Garlini: "Contro la Juve bisogna crederci. Keita? Bravo..."

Pubblicato 
lunedì, 07/08/2017
Di
Redazione
Tempo di lettura: 5 minuti

SENTI CHI PARLA...DELLA LAZIO - La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.

Renato Garlini (ex giocatore) a Lazio Style Radio: "La Lazio deve crederci fino alla fine ed entrare convinta dei propri mezzi. Deve giocare la partita a viso aperto, ha giocatori che stanno bene fisicamente. Inzaghi dovrà mettere in condizione tutti i ragazzi soprattutto sotto l’aspetto emotivo per dimostrare che Lazio è viva anche per il campionato. Bisognerà lavorare più sulla testa che sulla tattica. Portare a casa il risultato è l’unico obiettivo, anche se non sarà semplice. Ma la cosa principale è credere di farcela. La Juve può essere battuta, in fase difensiva ha qualche problema con l’uscita di Bonucci. La Lazio deve entrare con la caparbietà e la sicurezza che ha sempre dimostrato. Anche se si è sotto di un gol bisogna continuare a crederci. Immobile è al momento il giocatore chiave, va sfruttato. La squadra deve essere rinforzata, anche perché permane il dubbio legato a Keita. Ci sono dei giocatori che potrebbero far comodo, è importante prendere non per forza un nome ma uno che sappia fare gruppo e possa aiutare i giovani. Inzaghi può essere l’uomo giusto per gestire le forze perché ha fame e un carattere affine ai giocatori. Sa tenere l’armonia nel gruppo ed è stato bravo e sveglio a gestire la questione Keita. In queste condizioni non è facile di solito tenere unito un gruppo, gliene va dato merito. Il suo futuro dipende da come comincia, adesso è prematuro dirlo. Ma la Lazio quest’anno può puntare anche più in alto della stagione scorsa".

Manuel Belleri (ex giocatore della Lazio) a Lazio Style Radio: "La perdita di Biglia? L'argentino era un giocatore importante per la Lazio, ma credo che Leiva sia un buon giocatore, con buone caratteristiche. È giusto guardare avanti e impostare il futuro sui giocatori che si hanno. La Supercoppa? Sono sempre partite molto complicate, è difficile capire in questo momento della stagione la condizione fisica delle squadre, un aspetto fondamentale nel mese di agosto. Il grosso della prestazione Lazio e Juve se lo giocheranno dal punto di vista fisico. La Juve è più abituata a giocare queste partite perché le finali sono qualcosa a sé rispetto ai match normali, c’è un fattore emotivo che influisce sulla prestazione. I leader delle formazioni sono quelli che trascinano la squadra al risultato, la Juve è più abituata ma la Lazio ha grande spirito di sacrificio, tenacia e voglia di conquistare questo trofeo. I presupposti per riuscire a vincere ci sono, i biancocelesti possono arrivare ad un risultato positivo. È fondamentale partire subito forte, la Juve sa aspettare gli avversari quindi bisogna metterle grande pressione. È difficile mantenere certi ritmi per 90 minuti ma bisogna essere aggressivi e incisivi in quelle due o tre occasioni che i bianconeri concederanno. Su quali giocatori punto? Immobile ha tenacia, voglia ed entusiasmo, punto molto su di lui per la Lazio. La Juve nei singoli è una corazzata, ha tutti giocatori forti che segnano appena ne hanno l’occasione. La Lazio deve essere brava a non concedere nulla, in passato i biancocelesti hanno sempre fatto grandi partite perdendole però per piccoli errori che sono costati cari. Felipe Anderson? È uno di quei giocatori che gli allenatori vogliono nella loro rosa, specie se sono punte o trequartisti. A volte rincorrere l’avversario e fare la fase difensiva è fondamentale per l’equilibrio della squadra, ma spesso la punta fatica a fare la fase difensiva per una questione mentale. Anderson invece ha le caratteristiche per aiutare in copertura, è fondamentale nell’equilibrio della squadra e nell’impostare il gioco".

LA PROSSIMA STAGIONE - "Il campionato? Ci sono sempre delle incognite. La Lazio ha fatto molto bene l’anno scorso, ripetersi non è facile ma ci sono i giusti presupposti. L’Inter con Spalletti può far bene. Il Milan ha fatto una grande campagna acquisti ma avrà bisogno di tempo per trovare un equilibrio tattico, nei primi tempi il risultato conterà più della prestazione. È un campionato duro, la Juve ha forza, equilibrio e giocatori importanti che sono stati sistemati alla perfezione dall’allenatore. L'addio di Bonucci inciderà tantissimo nell'economia del gioco, i bianconeri avranno avuto i loro motivi per averlo venduto. Chiellini però è l’uomo adatto per poter sistemare il vuoto lasciato da Bonucci, ha personalità e carisma da leader, può lavorare anche in fase di impostazione".

IMMOBILE E DE VRIJ - "Qui a Roma quando un giocatore parte con i presupposti giusti il gol può arrivare o meno, i tifosi laziali comunque percepiscono il suo entusiasmo e il suo impegno e lo trascinano verso le grandi prestazioni. Immobile poi ha anche grandi qualità, mi ha sorpreso per la continuità che ha avuto. L’ambiente di Roma aiuta, l’entusiasmo che si crea intorno ad un calciatore che fa così bene lo carica molto. De Vrij? È un giocatore fondamentale, al di là delle caratteristiche tecniche ci sono giocatori che determinano gli equilibri del gioco. De Vrij è uno di questi, è un leader riconosciuto dai suoi compagni. La tranquillità e la sicurezza che dà quando è in campo influiscono sul gioco della squadra".

Alec Cordolcini (agente Fifa) a TMW: “De Vrij è cresciuto molto alla Lazio, ora è un giocatore da top club. Due anni prima che lo acquis tasse Lotito, la società bianconera l’ha bocciato: non l’ha ritenuto essere un giocatore da Juventus. Ora lo scenario è cambiato e lo vedrei bene agli ordini di Allegri”.

Xavier Jacobelli a TMW Radio: "La Lazio si trascina da questo inverno il problema di Keita e deve sciogliere questo nodo. Simone Inzaghi ha saputo gestire Keita nel migliore dei modi. Visto il precampionato la Lazio sta meglio della Juventus che sta scontando la cessione di Bonucci."

Stefano Ferretti a Lazio Style Channel: "Bonucci era un giocatore importantissimo per la Juventus: la Lazio dovrà attaccare nella trequarti avversaria i bianconeri, la gara è aperta ed i biancocelesti dovranno aggredire gli uomini di Allegri per sfruttare ogni disattenzione avversaria. La formazione di Inzaghi dovrà sbagliare pochissimo in finale di Supercoppa e portare tanti uomini nella metà campo avversaria". (LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA QUI)

Fernando Orsi a Radio Radio: "Keita tecnicamente è il miglior giocatore della Lazio, che quest'anno con il senegalese avrebbe fatto un campionato differente. Era lui il giocatore in più, quello che spaccava le partite. Leiva non è una sorpresa, sappiamo quello che può dare. Marusic voglio vederlo ancora per giudicarlo. Sta facendo bene, ha una grande gamba, però è presto per giudicarlo. E' un giocatore di grande spinta e fisicità. Immobile è la conferma della professionalità, della volontà di fare bene alla Lazio. Si appresta a diventare uno dei giocatori simbolo, il rapporto qualità-prezzo è stato straordinario, lui si impegna sempre, che sia amichevole o campionato".

Roberto Pruzzo a Radio Radio: "Keita è fondamentale per la Lazio. Se si affretta questa cessione, però, è meglio, così anche la Lazio capisce dove e come rimediare alla sua mancanza. Leiva è un grande giocatore, dieci anni di Liverpool sono tanti. Inserirsi in una squadra come la Lazio per lui è stato facile. Marusic è una sorpresa, è molto forte. Non mi fido mai delle amichevoli estive, ma Immobile si sta meritando sul campo il valore che ha. Il suo acquisto è stato clamoroso, è stato pagato molto meno di quanto vale."

Mario Mattioli a Radio Radio: "Supercoppa? Sono due squadre forti, sarà una bella partita. La Lazio continuerà sulla scia dello scorso campionato, la Juventus è sempre la Juve. Sono certo che sarà uno bello spettacolo."

 

Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram