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Senti chi parla…della Lazio. Podavini: “Il più grande acquisto è la riconferma di…”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La nuova rubrica di Lazionews.eu. “Senti chi parla…della Lazio” è lo spazio quotidiano…

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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La nuova rubrica di Lazionews.eu. “Senti chi parla…della Lazio” è lo spazio quotidiano dedicato ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, speaker radiofonici e opinionisti del mondo Lazio.

Gabriele Podavini a Lazio Style Radio: “Il più grande acquisto per la prossima stagione è la riconferma del mister. Dopo un campionato così esaltante e coinvolgente, la miglior riconferma è quella di Inzaghi, al di là dei giocatori, lui è il tassello fondamentale per ripartire in campionato. Mi è piaciuto molto la sua lazialità, l’attaccamento alla squadra, l’entusiasmo e la sua voglia di trasmettere la carica. Inzaghi è cresciuto nella Lazio e questo ha agevolato molto sia nella conoscenza della piazza, della società e dei tifosi. La Lazio deve rinforzare alcuni reparti per allungare la rosa, gli impegni in Europa vanno onorati. La difesa va puntellata, Strakosha ha fatto un buonissimo campionato e ripartirei da lui come titolare. Ha dimostrato di essere all’altezza. Quando indossi la maglia della Lazio ti rimane addosso come una seconda pelle. Felipe Anderson mi è piaciuto molto, ha recuperato tanti palloni, quando parte sulla fascia è devastante”.

Giovanni Stroppa a TMW: “Gomez può giocare in tutte le squadre d’Europa e lo reputo un top player. Muriel mi sembra ancora non al 100% rispetto alla sua maturità. È altalenante nelle sue prestazioni e non è una garanzia come il Papu. Difficile fare un nome per sostituire Biglia che era una garanzia: un leader nello spogliatoio, un riferimento per l’allenatore, addirittura un idolo per i tifosi che gli riconoscevano una certa leadership. Chi arriverà al suo posto non avrà un inserimento semplice, in quel ruolo specifico per come lo ha interpretato Biglia non è facile trovare sostituti. Nei primi giorni di luglio si potranno concretizzare alcune operazioni in più rispetto a metà o fine giugno. Leggo che Keita può andare via, stessa cosa dello scorso anno quando però è rimasto e ha fatto una stagione straordinaria”.  

Fernando Orsi a TMW Radio: “Caso Keita? Una possibilità è che Lotito si impunti e lo lasci in tribuna per un anno. A quel punto il giocatore arriverebbe alla scadenza del 2018 andando via a parametro zero. Credo che alla fine la Lazio venderà Keita, ad un prezzo minore rispetto a quello che avrebbe ottenuto se avesse rinnovato il contratto: il calciatore andrà a giocare in una big e i biancocelesti incasseranno i soldi, il compromesso migliore. Il contratto andava allungato almeno a due anni dalla scadenza: Keita è sempre stato considerato il ragazzo della Primavera che stava per esplodere. Il procuratore del senegalese ha visto una discrepanza nel fatto che la società trattava la cessione a 30 milioni e dava 500 mila euro di ingaggio. Ricordo il caso Pandev in cui Lotito si impuntò e poi il giocatore andò all’Inter e vinse anche la causa. Da una parte ammiro il presidente, ma da un’altra parte è una mosca bianca. Secondo me de Vrij è un ragazzo più assennato anche perché la Lazio lo ha aspettato un anno. L’olandese ha sempre mantenuto la parola, anche quando è arrivato dopo un Mondiale straordinario. C’è un rapporto di confidenza migliore tra le parti. Nel ruolo del portiere ci deve essere una gerarchia. Strakosha può crescere ancora tanto, soprattutto con Marchetti dietro. Bisogna vedere se Federico sia propenso ad accettare la situazione, sarebbe la soluzione migliore per la Lazio”.

VOLFANGO PATARCA (ex direttore tecnico del settore giovanile biancoceleste) a Elle Radio:  “La cessione più dolorosa sarebbe quella di De Vrij, ha una qualità che riesce a mettere in condizione la squadra a rendere al massimo. Basta guardarlo giocare, i palloni che recupera e quelli che non spreca, mi ricorda per importanza e qualità Alessandro Nesta. L’attaccante e il centrocampista si possono sostituire meglio di un difensore che sa guidare tutto il reparto. Se la Lazio riuscisse a tenerlo farebbe un bel colpo. Keita? Purtroppo ragazzi giovanissimi non sono in grado di gestire affari che fanno girare queste cifre. Sono ragazzi che non sanno gestire determinate pressioni, pur con la prospettiva di poter diventare il punto fermo di una squadra nel futuro. Germoni e Palombi? Alla Ternana, dove i due ragazzi hanno giocato, ha anche firmato il nipote di Nesta. I rossoverdi sono una società con la quale sono in contatto, resto comunque legato alla Lazio, ho avuto anche un incontro col presidente Lotito qualche giorno fa. I ragazzi che vengono a cercare una chance alla Lazio trovano un maestro per i giovani come Simone Inzaghi, bisogna riconoscere i suoi meriti nella capacità di valorizzare i giovani del vivaio.

ENZO BUCCHIONI (editorialista Tuttomercatoweb.com) a TMWRadio:  “Anche se è in scadenza, è un caso diverso da quello di Donnarumma. Keita non ha mai detto di amare la Lazio eed è un giocatore dal carattere tosto, è uno che è andato via dal Barcellona. Lotito aveva confezionato un bel pacchetto col Milan per lui e Biglia, ma non aveva fatto i conti con la volontà del giocatore. Ci sarà un braccio di ferro, vedremo”.

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