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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO. Mirra: “La gara con la Juve ci dirà il livello della Lazio”

SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti…

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SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.

VINCENZO MIRRA (ex difensore e vice-allenatore Lazio) a Lazio Style Radio: “Il numero dei giovani sta aumentando ma non sono ancora abbastanza. Occorre trovare una mediazione perché nelle squadre di club spesso ci sono più stranieri che italiani. Il ds biancoceleste Igli Tare ha effettuato e sta continuando a prendere delle ottime scelte. Certo è che, nella scelta di dieci giocatori, non tutti possono riuscire. Milinkovic è un top-player, è ancora giovane e può crescere enormemente. Lui sa di essere forte, deve crescere nella cattiveria. Le qualità tecniche straordinarie di Luis Alberto sono state un’autentica sorpresa. Il meglio del giocatore è da attribuire al 90% a mister Inzaghi che ha capito le sue doti ed ora gli ha costruito la squadra intorno. Sabato contro i bianconeri, la Lazio dovrà dimostrare il campionato che vuole fare. Occorreranno spavalderia, per affrontare la Juve in modo sereno, ed allo stesso tempo anche umiltà, quella che va sempre messa quando si scende in campo, a prescindere dal calibro dell’avversario. In Europa League siamo stati fortunati perché finora non abbiamo affrontato avversarie preoccupanti. In 21 giorni ci saranno 7 sfide tutte di livello, comprese le due europee contro il Nizza. Sarà importante fare turn-over in determinate partite, ma l’importante è che scendano in campo giocatori che sono sempre al massimo della condizione”.

ANDREA AGOSTINELLI (allenatore ed ex centrocampista Lazio) a tuttojuve.com: “La Juventus è imbattuta da 50 partite nel proprio stadio e parte inevitabilmente favorita. Lo scorso anno la Lazio si presentò molto timida, ma quest’anno non sarà lo stesso perché la squadra biancoceleste è più sicura di sé e sono certo che farà una grande partita. Inzaghi è un allenatore che ha dato semplicità, spirito di gruppo e sicuramente tutti i giocatori sono migliorati. Ha grandi qualità. Chi può decidere la gara? Dybala e Higuain nella Juventus, Immobile nella Lazio. Immobile è un esempio di miglioramento. Lui è un giocatore completo, il classico giocatore da calcio moderno”.

TOMMASO PARADISO (cantante dei ‘The Giornalisti’) a Mediaset Premium: “Sotto il sole sotto il sole, c’è Cirone c’è Cirone… Mi sono visto la Lazio migliore, quella dello Scudetto, degli anni d’oro. In quella di oggi la stella che brilla di più è quella di Inzaghi, secondo me farà una grande carriera, spero molto lunga nella Lazio. Immobile è un attaccante fenomenale, ha trovato alla Lazio il suo apice probabilmente proprio grazie a Inzaghi. Più ansia per il derby o per il concerto? Sto male nei derby, non lo posso vedere, appena la Roma sorpassa il centrocampo vado in fibrillazione”.

BENIAMINO VIGNOLA (ex centrocampista Juventus) a Tmw Radio: “Matuidi e Luis Alberto? Sono i due volti nuove di queste squadre che stanno facendo molto bene. La Juventus si sta riproponendo sul percorso già segnato negli ultimi anni, la Lazio è diventata una grande realtà. Sono due giocatori con caratteristiche diverse: Matuidi serviva molto per l’intelaiatura di questa Juventus, serviva un giocatore importante per il recupero palla e la cattiveria in mezzo al campo. Luis Alberto è molto tecnico e mi ricordo anche un po’ Hernanes. La Juventus? Il centrocampo è sempre importante per la copertura difensiva. Vedo molto sacrificio anche da parte dell’attacco con Mandzukic ma anche Higuain. Il centrocampo è meno attivo come filtro in difesa. Inzaghi? Come tutti gli allenatori nuovi c’è sempre un punto di domanda, ma per quello che ha fatto l’anno scorso e in questo inizio di stagione posso dire che è un ottimo allenatore. Sa anche tenere bene il gruppo e gestire bene lo spogliatoio. Assomiglia per dinamicità e per la creazione del gruppo a Conte. Inzaghi ha capito quanto sia importante il discorso gruppo all’interno di una squadra”.

STEFANO TACCONI (ex portiere Juventus) a Elle Radio: “La Lazio è da primi posti? Secondo me sì, vedo giusto Juventus e Napoli su un gradino superiore. Secondo me la Juventus ha la fame di sempre, sa stare sempre sul pezzo, vedo giocatori concentrati, non rilassati. In Italia però al momento non vedo un portiere pronto a raccogliere l’eredità di Buffon, Strakosha è un buon portiere, ha preso fiducia e ha delle caratteristiche importanti. Se non hai una squadra che ti aiuta hai sempre maggiori difficoltà, anche Messi da solo non va da nessuna parte. Al di là dei valori dei singoli, quando si vince si vince in undici, forse solo Maradona poteva fare la differenza praticamente da solo, o quasi.”

NANDO ORSI (ex giocatore) a Radio Radio: “Le assenze della Juve favoriscono gli avversari, ma i bianconeri sono sempre i bianconeri. E’ una squadra fortissima anche con le assenze. Io nel 2002 c’ero, è troppo che la Lazio non vince: noi stiamo pensando al pareggio, la vittoria mi sembra lontana. La Juve può anche steccare una partita, mi sembra importante il recupero di Bastos, ma anche Felipe Luis ha dato delle garanzie. La Lazio è una squadra difficile da incontrare, ma la Juve in casa è impossibile da battere”

ROBERTO PRUZZO (ex giocatore) a Radio Radio: “Higuain a inizio stagione ha dei problemi ma è uno degli attaccanti più forti. Credo che ci sia la volontà di fare bene anche ai fini del Mondiale, è una motivazione in più. Lazio? Bisogna cercare con i giocatori in forma di avere la possibilità di fare male alla Juve. Oltre a sapersi difendere bene bisogna fare male”.

MARIO MATTIOLI (giornalista) a Radio Radio – “Mandzukic o sta benissimo oppure c’è qualcosa di strano. Khedira? Se rientra vuol dire che è in condizione. Inzaghi? Che sia una partita difficile per i bianconeri è certezza, ma è più difficile per i biancocelesti. Non credo che la Lazio faccia una partita di contenimento. La Juve farà la Juve, e quando è così vince le partite. Inzaghi non deve dimostrare niente”.

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