ACCADDE OGGI. Rocchi stende il Villareal al 92′

ACCADDE OGGI –  Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 22 ottobre 2009. Di fronte a 20 mila spettatori ed al CT della Nazionale Italiana, Marcello Lippi, la Lazio di Ballardini ospita il Villareal. Il primo tempo è una sofferenza continua: il “Sottomarino giallo” confeziona due palle gol già nei primi cinque minuti, di cui una clamorosa con Nilmar, che fallisce solo davanti a Bizzarri. Giuseppe Rossi fa il bello e cattivo tempo palla al piede, svariando su tutto il fronte offensivo, senza tuttavia riuscire ad essere incisivo sotto porta. Così, come spesso accade, è la Lazio a portarsi in vantaggio, grazie ad un contropiede micidiale innescato da Dabo, perfezionato da Cruz e finalizzato da Zarate, al quinto centro stagionale. La reazione degli spagnoli è veemente ed il gol non sveglia i biancocelesti, così, al 40′, Eguren pareggia di testa. Ballardini nella ripresa vara un 4-3-3 che non dà la scossa: quella arriva, paradossalmente, nel momento peggiore, cioè quando Matuzalem lascia i suoi in 10 uomini. Sarà l’orgoglio, sarà che Kolarov e Lichtsteiner trovano più campo con l’uomo in meno, sarà che Zarate ingrana la marcia, fatto sta che la Lazio inizia a macinare: il mister manda allora in campo Rocchi al posto di un esausto Foggia, consapevole che la partita si può vincere. L’intuizione è profetica: al 92′ il terzino serbo sfugge a tutti e mette in mezzo un pallone sul quale si avventa il neoentrato. 2-1 Lazio, apoteosi all’Olimpico, qualificazione ad un passo.

STORIA – 22 ottobre 1913. A Dawson, nel New Mexico, oggi una città fantasma ma all’epoca dei fatti una comunità di quasi novemila abitanti, avviene il secondo incidente minerario più cruento nella storia degli Stati Uniti: il Disastro di Dawson. Soltanto due giorni prima un’ispezione delle autorità aveva dato esito positivo riguardo le condizioni di sicurezza sul lavoro. Epppure, il 22 ottobre, qualcosa va storto: un’esplosione nella miniera n° 2 la rade al suolo, le vibrazioni del terreno si avvertono fino a 4 km di distanza. Muoiono 263 minatori, 146 sono italiani, emigrati negli States per garantire un futuro alle proprie famiglie.

SPORT – 22 ottobre 1797. L’inventore francese André-Jacques Garnerin, a Parc Monceau (Parigi), eseguì quello che è stato il primo lancio col paracadute di cui si abbia notizia: si trattava di un dispositivo a forma di ombrello, completamente realizzato in seta, formato da un palo che scendeva per il centro, all’interno un tubo in cui passava il nodo, ed un pallone. Garnerin si trovava nella navicella attaccata al fondo del paracadute, ad un’altezza di circa mille metri, quando il nodo si recise: l’aerostato continuò la sua marcia, mentre l’inventore, con navicella e paracadute, precipitò. L’atterraggio non fu dei più morbidi, tutt’altro, ma rimase totalmente illeso.

Giordano Grassi