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FINAL EIGHT. LAZIO-CHIEVO. BOLLINI: “Siamo emersi con l’agonismo, la tattica e il cuore” (VIDEO)

Il tecnico biancoceleste, Alberto Bollino ha analizzato in questi termini la sfida…

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PRIMAVERA SS LAZIO – Al termine della sfida che ha consegnato alla Lazio l’accesso alla finale del Campionato Primavera, il tecnico biancoceleste, Alberto Bollini ha analizzato in questi termini la sfida.

BOLLINI IN CONFERENZA STAMPA 

 

Nei momenti clou della gara, la Lazio ha avuto qualcosa in più…
Bisognerebbe approfondire quanto è importante il risultato in questa categoria e quanto il gioco e la valorizzazione dei singoli. Faccio i complimenti al Chievo, in modo particolare al ragazzo uscito in barella (Maccarone ndr), perché c’eravamo scossi un po’: per fortuna tutto è tornato alla normalità. Sul piano del gioco, la mia squadra nel girone di ritorno è andata in crescendo sotto il profilo del possesso palla. In questa fase finale abbiamo incontrato invece qualche difficoltà: il Torino ci ha permesso di giocare poco, oggi ho visto un grande Chievo. Siamo emersi con l’agonismo, la tattica, il cuore. Sul piano del gioco allora è una vittoria troppo larga, sul piano del risultato è fantastico! Quasi mai nessuno è riuscito a centrare due finali consecutive. Keita e Tounkara non giocavano una gara ufficiale da metà aprile, quando vedo queste prestazioni in campo da allenatore sono contento. Siamo contenti, ma ancora non abbiamo fatto nulla e dobbiamo migliorare.

Cosa cambia rispetto allo scorso anno?
Quando si arriva con otto vittorie consecutive nel girone di ritorno, vuol dire che le qualità ci sono. E’ cambiato che quest’anno siamo stati per lungo tempo un cantiere aperto, con molti giocatori a disposizione solo a stagione già iniziata. La squadra dello scorso annoera più muscolare, questa è più tecnica. Le similitudini sono nell’attaccamento alla maglia.

Nel secondo tempo ha tolto un centrocampista per mettere un attaccante. Parte dei meriti sono suoi…
La squadra è stata messa sotto un po’ troppo negli ultimi trenta metri, con questo cambio volevo rafforzare le corsie esterne. Antic ha interpretato molto bene più ruoli, così come Vivacqua. Dietro abbiamo sofferto, per merito anche del Chievo.

Che segnali offre questa seconda finale consecutiva?
Per me è un segnale forte, un premio al lavoro quotidiano, alle persone che lavorano con me. C’è passione, metodo, una società che ti mette a disposizione la qualità. E’ un segnale di crescita del club. Vedere una Lazio così continua mi fa essere fiero.

Questo è gruppo di prospettiva…
E’ un gruppo che ha grandi prospettive, siamo una delle squadre più giovani d’Italia.

FINE

BOLLINI A SPORTITALIA

Lazio, secondo anno in finale. Vittoria contro un avversario difficile
Se dobbiamo parlare di settore giovanile, dobbiamo esaltare il gioco del Chievo e se fosse una gara di campionato mi arrabbierei molto con i miei senza valorizzare questa importantissima vittoria. Il risultato lo abbiamo ottenuto più con il cuore. L’abbiamo ottenuto più con la fase difensiva e sfruttando al meglio le nostre occasioni. Complimenti al Chievo per il gioco espresso e il pensiero va a Maccarone che per fortuna sta bene. E’ stata una partita maschia ma corretta. Abbiamo dimostrato compattezza. Sul piano delle occasioni siamo stati messi sotto dal Chievo.

Giocatori pronti per il salto di qualità
Non si può parlare di tatticismi. Bisogna valorizzare il singolo e giocare per vincere. Dobbiamo esaltare le nostre caratteristiche. Se abbiamo sofferto molto è anche per merito dei giocatori del Chievo che hanno già debuttato in Serie A. Vittoria strappata con i denti.

Ora preferite il Milan o l’Atalanta
Preferisco chi arriverà. Partecipare non è solo bello. Due finali le hanno fatto in poche. Abbiamo una delle squadre più giovani. Vogliamo dimostrare in finale di avere maglia, cuore e anche gioco.

FINE

BOLLINI A LAZIO STYLE RADIO

“Diciamo che in questa categoria il risultato ha un peso e un’importanza rilevante. Non a casa hanno fatto scalpore i risultati di Inter, Roma e Juventus. Quindi sotto il profilo del risultato devo fare i complimenti ai miei ragazzi per lo spirito di sacrificio e l’attaccamento alla maglia dimostrato. Sotto il piano del gioco devo però fare i complimenti al Chievo che in alcuni momenti ci hanno sovrastato. Quello di questa sera è un risultato incredibile e siamo stati bravissimi a sfruttare quello che dovevamo sfruttare. Grandissima partita di Serpieri e Vilkaitis con Falasca a fare da diga. E’ stato fondamentale tornare negli spogliatoi in vantaggio. Le emozioni, legate alla Lazio, sono fantastiche. Già con il Torino è stata come una finale-scudetto. Ero già orgoglioso dell’andamento dei miei ragazzi nel corso della stagione ma raggiungere la finale per il secondo anno di fila è qualcosa di meraviglioso. Vado fiero di questo. Che partita mi aspetto domani? Una gara molto combattuta. L’Atalanta è una squadra che non concede spazi e sa ripartire benissimo mentre il Milan ha un tasso tecnico superiore alla categoria. I rossoneri dovranno essere bravi e intelligenti per fare loro la gara”.

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