PRIMAVERA. BOLLINI: “I ragazzi in Prima squadra? Non è un punto d’arrivo. Non devono farsi abbagliare da quelle luci”

NOTIZIE SS LAZIO PRIMAVERA – ALBERTO BOLLINI, tecnico della LAZIO PRIMAVERA vincitrice dell’ultimo campionato di categoria, è stato intervistato ai microfoni di Lazio Style radio 100.7. Queste le sue parole

Come stai?
Siamo pronti stiamo facendo test fisici per iniziare al massimo lunedì

Come hai trovato i ragazzi?
Abbronzati, allegri e con tanto entusiasmo. Non poteva essere diversamente perché lo scudetto ti da gioia incredibile ma anche un prolungare l’entusiasmo che è fondamentale per vivere uno sport che è fatto di sacrifici che possono essere stemperati da questo entusiasmo e dall’orgoglio di indossare questa maglia. Chi ha partecipato alla vittoria dello scudetto l’anno scorso non vedeva l’ora di reincotrarsi, i nuovi sono felici di essere in un club prestigioso. e gli allievi hanno un’emozione della categoria nuova, a ridosso della Prima squadra. Quando entri in un gruppo che è stato vincente entri con entusiasmo e con reverenza, attenzione di volersi mettere in mostra e con un atteggiamento molto propositivo

Quanto è importante trasmettere l’entusiasmo da quelli vecchi a quelli nuovi?
È fondamentale. Un 95’ è un esperto per la categoria giovanile. C’è chi non ha giocato la finale e non vede l’ora di ricominciare. C’è entusiasmo ma chi viene da noi sa che deve sudare parecchio, rispettare le regole. Ma chi lavora parecchio sa che avrà una crescita. Sarà una crescita di un gruppo attraverso una crescita personale.

Quanto è importante no avere partecipato attivamente alle final 8, ma raccontare l’esperienza. Mi riferisco ad esempio a Fiore che quest’anno entrerà  in pianta stabile in Primavera?
Esperienza per lui fantastica come lo è stato per altri come Marin o Crecco. L’affacciarsi alla Prima squadra è un aspetto fondamentale che vale quanto uno Scudetto. Chi si è già affacciato alla nostra Primavera ha vissuto già uno spogliatoio importante, si è confrontato con un ritmo agonistico diverso ed esprimerà ai ragazzi la bellezza di questo campionato e la difficoltà di giocare certe partite e la nostre preparazione pre gara

5 ragazzi della Primavera in Prima squadra: c’è soddisfazione?
Fossero andati in 10 sarei stato ancora più contento (ride ndr.) perché vivono dei ritmi tecnici e di personalità e di comportamento che diventano degli esempi. Non è un punto di arrivo, non deve essere un’illusione per loro. Non devono farsi abbagliare dai riflettori ed è un rischio che c’è in tanti ragazzi perché la LAZIO ha una visibilità ovviamente superiore. Sarà fondamentale avere umiltà perché se un ragazzo si allena in prima squadra ma gioca poco fa fatica a esprimersi. Il minutaggio sarà fondamentale

Tu quanto puoi imparare da Petkovic? 
C’è sempre da imparare a tutti i livelli anche da allenatori in campionati minori. Il confronto, il vedere gli altri colleghi è una grande palestra. Petkovic è un ottimo gestionale, c’è un grande coordinamento tra lo staff , c’è grande organizzazione e grande armonia. 

Che annata ti aspetti?
Partiamo con il ostro solito cantiere. Quando vinco lo scudetto le altre squadre non vedono l’ora di incontrarti e hanno ancora più motivazioni. Per noi i test saranno ancora più probanti e agonistici. Ma non è sempre detto che se uno fa bene un anno si ripete. Noi non ci tiriamo indietro e cercheremo di fare il meglio, l’Inter ha vinto lo scudetto ma non si è qualificata per la Final 8. Ma la primavera è un cambio generazionale e di valori tecnici. Noi vogliamo sfruttare la base del lavoro fatto l’anno scorso, portare l’ensusiasmo che abbiamo. Se sappiamo amalgamarci bene in campo daremo nuove soddisfazioni a noi, alla società e ai tifosi

A CURA DI Carmine Errico

TWITTER @carmineerrico