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BARONIO: “BIGLIA sarà importante. JUVE favorita per la SUPERCOPPA? Anche nel 2009 ci davano per sconfitti e poi alzammo il trofeo…”

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – L’ex centrocampista biancoceleste ricorda la vittoria a Pechino, analizza tatticamente la Lazio e sottolinea: «Mauri è u giocatore unico ma, in attesa di Anderson, credo molto in EDERSON»…

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Baronio

ARTICOLO PUBBLICATO IL 5 AGOSTO ALLE ORE 15.35

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il primo obiettivo della stagione della LAZIO è alle porte e oggi inizierà il secondo ritiro per biancocelesti a FIUGGI che da lì prepareranno la finale di Supercoppa Italiana contro la JUVENTUS che si giocherà all’Olimpico di Roma il 18 agosto. Per parlare di questa finale e della formazione biancoceleste, LAZIONEWS.EU ha contattato in ESCLUSIVA l’ex centrocampista biancoceleste Roberto BARONIO, protagonista della vittoria della SUPERCOPPA del 2009 a Pechino contro l’INTER. Queste le sue parole

Finite le vacanze. Ora quali sono i suoi obiettivi, i suoi programmi a breve e lungo termine?
Ho preso il patentino a Coverciano di seconda categoria e ho qualche possibilità in più per iniziare ad allenare. Mancano le rischiete e le opportunità per ora. Ma sarà per me il secondo anno che allenerò al Football Club, l’anno scorso ho allenato gli Allievi del 97’ e abbiamo vinto il Campionato e il titolo regionale. Quest’anno invece avrò i 98’, un annata più piccola”.

Si discute molto sui media della qualità del centrocampo della LAZIO. Da ex centrocampista, pensa che sia davvero uno dei centrocampi più forti d’Italia?
Non penso, perché il centrocampo della Juve credo sia più forte, ma anche altri, come ad esempio quello della Fiorentina non è male per come intendo io il calcio. Quello della LAZIO ha sicuramente aumentato la qualità con l’innesto di BIGLIA e sembra che si stia inserendo bene. Ha acquistato in qualità, dato che prima, tranne Mauri e Hernanes ce ne era un po’ poca. Sono certo che darà un grande supporto”.

Quanto può pesare l’acquisto di un giocatore del calibro di BIGLIA?
“Spero abbia un grosso peso perché comunque la Lazio negli ultimi anni ha vissuto un po’ troppo delle individualità di Klose e Hernanes. Quando Hernanes non gira il centrocampo della Lazio ne risente e anche in fase di palleggio va un po’ in difficoltà. Magari avendo un centrocampista più tecnico quale è Biglia, l’azione può partire più fluida anche da dietro. Speriamo che con Biglia dietro e Hernanes e Klose avanti, la Lazio possa avere un gioco un po’ più fluido anche se l’anno scorso, soprattutto nella prima parte, ha fatto vedere ottime giocate per merito della squadra, ma soprattutto dei giocatori un po’ più tecnici come Mauri, Hernanes, Candreva e Klose in avanti”.

BIGLIA E LEDESMA possono giocare assieme o sono solo alternativi?
Dipende da come si vuole impostare la squadra. Se si vuole un centrocampo un po’ più coperto probabilmente si può farli giocare assieme. Possono giocare comunque assieme se sono al 100% della condizione, ma io di partenza escludereI uno per fare giocare solo l’altro, magari in un centrocampo a 3 o a 5. Per come vedo io il calcio farei giocare Biglia davanti alla difesa e due mezzale al suo fianco che si inseriscano e che lo coprano”.

Petkovic sta provando diverse moduli ma pare sempre più orientato al 4-2-3-1. Secondo lei è questo il modulo giusto per far rendere al meglio la LAZIO?
“Può esserlo se Biglia e Ledesma sono al 100%. Alla fine non vorrei che si andassero a pestare un po’ i piedi. Con l’esclusione forzata di Mauri e con Hernanes alle spalle di Klose potrei proporre questo centrocampo. Ma è una soluzione, ce ne potrebbero essere altre”.

Faccia l’allenatore: come schiererebbe questa LAZIO?
Marchetti tra i pali, difesa a 4. Biglia davanti alla difesa e Hernanes e Ederson come mezzale, larghi Lulic e Candreva con Klose punta centrale. Togliendo Mauri che non ci potrà essere. Questa è la mia Lazio ideale con a difesa Konko e Radu sugli esterni e in mezzo Biava e Dias o anche Ciani. Anche Cana che ha trovato il suo ruolo ideale come difensore centrale. Sono contento per lui che non era partito benissimo come centrocampista e si è saputo ritagliare uno spazio importante in questa Lazio in quel ruolo. In questa formazione ho dimenticato Felipe Anderson perché è un punto interrogativo. C’è anche da vedere meglio i nuovi acquisti: Perea che ancora non è arrivato, Vinicius che è interessante ma anche lo stesso Novaretti. Ci sono tanti giocatori da scoprire”.

Quanto peserà, se confermata, l’assenza di MAURI? Chi potrebbe sostituirlo?
Penso che Ederson possa sostituirlo. Mauri, però, è un giocatore particolare, per il suo muoversi senza palla e per i suoi tempi di inserimento, e ha caratteristiche uniche nella rosa della Lazio. Ederson penso possa fare molto bene nel ruolo di Mauri, aspettando Anderson del quale se ne dice un grand bene. Se la Lazio ha speso tanto per lui vuol dire che ha valori. Aspettiamo per vederlo all’opera al 100%. Bisogna dargli tempo e aspettarlo”.

Crede che la LAZIO esca rinforzata da questa campagna acquisti? Serve qualche altro colpo o va bene così?
“Floccari è importante, ma una punta di livello la prenderei. So che non è facile andare a trovare quella punta che non ti faccia spendere tanto e che non guadagni tanto ma che sia forte. Sono intrecci difficili che vadano a posto. Per me servirebbe anche un difensore di alto livello. Non è facile fare mercato, ma la Lazio ha fatto tanto, diamogli merito ma il mercato non è ancora finito”.

È ancora presto lanciare come “vice-Klose” Keita e Rozzi?
“Sono giovani interessanti che devono essere inseriti piano piano. Il problema è quando inserirli perché c’è la possibilità che si “brucino” e a Roma è facile farsi un’idea affrettata e sbagliata. Sono interessanti e negli spezzoni di gara che hanno giocato hanno fatto bene ma è ovvio per dimostrare quanto valgono devono giocare e giocare contro avversari forti”.

Mancano meno di 15 giorni dalla finale di Supercoppa. È la Juventus la favorita o la LAZIO che giocherà “in casa”?
La Lazio ha il fattore campo dalla sua parte e non è poco perché quando gioca in casa davanti al suo pubblico non è facile per l’avversario, l’abbiamo visto anche nell’ultima finale che per i tifosi è stato uno spettacolo e verrà ricordata nella storia. Il pubblico si fa sentire ed è importante. Però di fronte hai la Juve che ora non sta brillando nelle amichevoli ma contano poco. Arriveranno all’appuntamento pronti, speriamo meno della Lazio e poi una finale è una finale: anche noi a Pechino eravamo spacciati ancora prima di partire invece poi anche con un po’ di fortuna abbiamo vinto la coppa. In una finale può succedere tutto”.

Dove si deciderà la partita secondo lei? Saranno decisive proprio le sfide a centrocampo?
“Sono due squadre toste, la Juve un po’ di più per i due scudetti vinti e anche per i due acquisti importanti che ha fatto in attacco, anche se Llorente e Tevez dovranno dimostrare di essere importanti non solo sulla carta. Nella zona di centrocampo probabilmente si deciderà la gara e spero che il nostro centrocampo e tutta la squadra arrivi nelle migliori condizioni possibili. Per portare a casa queste partite devi essere al massimo, non dico al 100% che è impossibile ma almeno al 90% bisogna esserli. Spero che Hernanes e Candreva, che arrivano da una preparazione diversa dagli altri, stiano abbastanza bene. Sarà un grande spettacolo soprattutto perché sarà davanti ai nostri tifosi. I tifosi biancocelesti fanno vedere cose che pochi al mondo riescono a far vedere”.

Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico

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