LAZIO, lo spauracchio è Luca Toni

NUMERI E CURIOSITA’ – Essere protagonisti indiscussi in Serie A a trentasette anni, che compirà il 26 maggio, è davvero cosa rara. Ma questo vuol dire essere campione, significa essere un fuoriclasse. E Luca Toni lo è, lo dimostrano i diciannove gol realizzati in trentuno presenze. A trentasei anni si è tolto anche la soddisfazione di diventare il giocatore più prolifico in un campionato con la maglia scaligera. Ma l’attaccane emiliano non ha nessun intenzione di fermarsi qui, ha messo nel mirino una meta più grande, impensabile a inizio anno: il mondiale in Brasile. Per raggiungerlo ha intenzione di migliorarsi ancora e ora l’obiettivo finale è portare l’Hellas in Europa League. Ma un campione come lui necessita di trovare traguardi da raggiungere ogni partita e lunedì metterà nel mirino la Lazio. Nella sua lunga e fruttuoso carriera ha segnato praticamente contro tutte le squadre, ma la compagine biancoceleste è una di quelle più appetitose: sono otto le reti segnate, su un totale di 15 incroci. Ha fatto più male solo al Livorno, al Parma e al Cagliari contro le quali ha messo a segno una rete in più. Nel posticipo proverà a far salire in testa alla sua classifica personale anche la Lazio, gli basta una rete. Se poi ne arrivassero due ecco che la squadra capitolina diverrebbe la sua preda favorita e in passato già tre volte ha trovato la doppietta. Ma subire un gol da Toni è molto pericoloso: ogni volta che ha segnato contro la compagine biancoceleste, la sua squadra non ha mai perso, i precedenti raccontano di cinque vittorie e un pareggio. E anche la stagione racconta dell’importanza dei suoi gol: ha segnato in quindici partite e il Verona ha portato a casa trentasette punti su quarantacinque. Ed è da cinque gare di fila che trova la via del gol. Anche questi cupi numeri lo confermano: è lui la spauracchio della Lazio.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico