DI PADRE IN FIGLIO. ODDO: "Io, laziale dentro, questa sera mi emozionerò nel vedere un Olimpico pieno come contro il PORTO" (FOTO)

Pubblicato 
lunedì, 12/05/2014
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

DI PADRE IN FIGLIO - Massimo ODDO, uno dei protagonisti di questa sera, interviene a Radio Sei: "Come sto? Io sto abbastanza bene, tutti i giorni vado sul campo (allenatore degli allievi nazionali del Genoa, ndr) e mi mantengo abbastanza bene, a parte qualche chiletto di troppo. Una partita in un campo regolamentare non la faccio da un po', non so quanto durerò, speriamo bene"

Che serata ti aspetto?
"E' una serata importantissima per la Lazio e i laziali, io mi sento laziale, l'ho sempre detto anche quando sono approdato in altre squadre, perché l'ambien
te mi ha sempre mostrato affetto, anche quando sono tornato all'Olimpico con una maglia diversa. Questo mi riempie di gioia, perché questo è un segnale positivo dal punto di vista umano, soprattutto a distanza di anni. Di solito non sono uno che si emoziona, sono sempre abbastanza freddo, ma oggi sono emozionato perché rivedo tante facce con cui ho convissuto tanti anni a Roma".

Una partita a cui ci si è avvicitana a questi numeri?
"Forse nei primi anni della Lazio di Cragnotti, perché era una Lazio che lottava per traguardi importanti, nei derby. Ma quella che mi è rimasta in mente è la semifinale di ritorno col Porto, dove perdemmo 4-1 e lo stadio era qualcosa di incredibile, non c'era un seggiolino vuoto".

Ti se fatto un'idea sul clima che si è generato ultimamente?
"Ormai è già un po' di tempo che ci sono queste problematiche che fanno male e chi paga è la Lazio. Penso che questo sia un segnale forte di amore che il pubblico laziale ha per questa maglia. Ci godiamo questo pubblico, ma purtroppo ce lo godiamo noi ex che veniamo qui questa sera, ma l'augurio che faccio è che quello che sta succedendo oggi possa tornare in poco tempo tornare ad essere quello che era una volta, che questo pubblico torni a tifare anche la squadra vera, quella che gioca oggi".

Futuro?
"Prossimo anno cosa farò? non lo so, ho un anno di contratto, sto finendo il mio contratto col Genoa, un anno positivo, non ho ambizioni di sorta o fretta di imparare, sono nato umile e devo fare esperienza e cercare di capire se sono in grado di fare questo mestiere. Chiedere a Massimo Oddo se un futuro vorrà allenare la Lazio è come chiedere ad un bambino se vuole una caramella".

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