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Piacere Michael Folorunsho, mix di sacrificio e passione. L’agente: “E’ il mio orgoglio”

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il procuratore: “A Frosinone la Lazio può farcela, il terzo posto è un obiettivo reale”…

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ESCLUSIVA PRIMAVERA LAZIO – Nasce a Roma, il 7 febbraio 1998. Michael Ijemuan Folorunsho cresce calcisticamente nel Savio e nel Tor Sapienza per poi, il 31 agosto 2014, essere prelevato dalla Lazio ed inserito nella squadra degli Allievi Nazionali. Sbarca in Primavera a giugno 2015 quando mister Inzaghi si accorge di lui e lo porta alle Final Eight. Lazionews.eu ha contattato in esclusiva l’avv. Antonio Castellani, procuratore del centrocampista di origini nigeriane, a capo dell’agenzia “Project Football Player”.

16 partite in campionato, 4 in Coppa, e poi anche la finalissima di Supercoppa. Quanto è soddisfatto di questo ragazzo?

“Michael è il mio orgoglio. E’ un ragazzo che ha ottenuto tutto questo con duro lavoro ed impegno. E’ l’emblema del calciatore professionista, un esempio per altri ragazzi che seguo, non si lamenta mai e cerca di ottenere i risultati che, alla fine, stanno arrivando”.

L’anno scorso giocava in Under 17. Quali sono le principali difficoltà che un giocatore incontra facendo il salto di qualità in Primavera?

Normalmente la vera rivoluzione sta nell’intensità, il cambio di ritmo. Michael è arrivato solo nel 2015 tra i professionisti perché proveniva dal Savio: già l’anno scorso si è confrontato con una realtà diversa. Si è comportato benissimo, è stato tra i migliori degli Under 17 dello scorso anno, tanto che poi Inzaghi lo ha premiato portandolo alle Final Eight a giugno. Salire in Primavera, anche non giocando, per poi inserirsi nel gruppo è stato fondamentale, e quest’anno si vedono i risultati. Il ragazzo deve ancora trovare la sua massima espressione in categoria, ha notevoli potenzialità e può dare molto di più di quanto si è visto”.

Come si trova con il gruppo?

“Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale, lo stimola continuamente e mi rendo conto che sta lavorando molto su di lui. Fra l’altro il mister sta diventando un esperto di giovani talenti: ha impiegato tutte le sue forze su questo gruppo, all’inizio ha faticato perché assemblare una nuova squadra non è mai facile. E per un nonnulla ha rischiato di raggiungere di nuovo la finale di TimCup. Michael è parte integrante della squadra perché ha sfruttato bene l’opportunità dell’anno scorso e poi, essendo un ragazzo che lavora tanto e non si lamenta mai, ottiene facilmente le simpatie dei compagni ma anche degli stessi tecnici. Dal mio punto di vista, però, ancora non si è espresso al 100%”.

Se dovesse paragonarlo ad un calciatore?

“Questo è un gioco che piace a tutti nel calcio, ma fare paragoni con giocatori del passato e del presente non è semplice. Penso che ciascuno abbia le proprie caratteristiche e qualità. Michael ha grande fisicità, ad oggi compie degli errori durante la partita che molti attribuiscono ad una carenza tecnica. Penso che invece dipendano dall’intensità che ancora gli manca. In passato è stato paragonato a grandi giocatori come Guarin e Desailly, in realtà lui ha caratteristiche proprie: sembra lento, ma non quando prende palla e punta la porta in progressione”.

Sabato c’è il Frosinone. Un pronostico?

“Una trasferta difficile. Il campo del Frosinone è complicato, soprattutto perché i canarini sono la vera sorpresa del campionato. Coppitelli era atteso al varco dai colleghi perché ha lasciato la Roma dove ha vinto tutto si è trovato in una realtà più piccola, ma invece ha composto la squadra in pochi mesi e sta ottenendo grandissimi risultati. Dal mio punto di vista la Lazio è più forte, le difficoltà incontrate quest’anno sono determinate dal fatto che è un gruppo nuovo, sono saliti tanti ’98, i ’97 non avevano giocato molto l’anno scorso. Inzaghi ha dovuto assemblare un attacco inedito, con l’acquisto di Calì ha cercato di inserire il doppio centravanti. Da grande allenatore qual è, sta facendo risalire la squadra: secondo me può puntare al terzo posto, perché l’Empoli comincia a stentare e la Lazio, se vince a Frosinone, ha la possibilità di farcela anche con l’Empoli. Una volta superati i play-off la squadra può puntare alle Final Eight ed anche lì potrà dire ancora una volta la sua”.

 

Michela Santoboni

 

1 Comment

1 Comments

  1. Pino

    19 Febbraio 2016 12:25 at 12:25

    Questo è forte forte…a me ricorda il mai dimenticato Aaron Winter, altro grandissimo giocatore.

    Speriamo che Claudione nostro non ceda alle facili lusinghe di mercato per ovvie considerazioni economiche.

    Avanti Lazio !!!

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