Qui Norcia. Al lavoro con un Morrison in più, Inzaghi gioca con la sua Lazio (FOTO)

Qui Norcia. Inzaghi plasma la sua Lazio, riparte dalle lezioni tattiche, prova a gettare basi solide per il futuro. Il tempo a sua disposizione è davvero poco, meglio non perderne altro e iniziare spiegare ai suoi nuovi calciatori i principi di gioco ai quali si ispira da quando siede in panchina.

AGGIORNAMENTO ORE 18.30 – “Chi perde mette a posto la porta”, cambia l’età media del suo gruppo, ma i metodi rimangono gli stessi. Inzaghi mette un po’ di pepe nella partitella che chiude la seconda seduta di lavoro odierna. Le indicazioni di natura tattica sono le stesse della mattinata, mancano ancora gli infortunati, ma il nuovo mister recupera un altro tassello: Ravel Morrison. L’inglese è arrivato a Norcia nel primo pomeriggio, i rapporti con Pioli erano ai minimi termini. Ora inizia per lui una nuova avventura, sempre in biancoceleste: saprà cogliere questa nuova occasione?

Ecco l’inglese con il preparatore atletico Fonte

AGGIORNAMENTO ORE 12.48 – Nella prima sessione mattutina come allenatore della prima squadra biancoceleste, il tecnico segue attentamente i suoi sul campo, l’intera seduta viene dedicata ai movimenti delle corsie esterne, dalla cintola in su. Inzaghi detta i tempi dei tagli degli attaccanti, indica agli interni di centrocampo come muoversi per facilitare il possesso e inserimenti senza palla. Nella seconda parte della seduta mette sotto pressione il quartetto difensivo che probabilmente scenderà in campo dal 1’ al Barbera, domenica sera: Patric, Bisevac, Gentiletti e Lulic. Una conferma importante quella dell’argentino, che già dopo la seduta di lavoro di ieri vedeva salire nettamente le sue quotazioni, in assenza di Hoedt, squalificato, potrebbe toccare a lui. L’ex San Lorenzo è attualmente è in vantaggio su Mauricio, ha recuperato dal sovraccarico funzionale, non scende in da poco meno di quattro mesi, dalla sfida con la Sampdoria del 14 dicembre.

Ok Candreva e Klose. Inzaghi ha finalmente avuto modo di allenare l’uomo dei record mondiali, una bella soddisfazione per ogni mister. E pensare che tra i due ci sono solo tre anni di differenza. Klose oggi ha lavorato in gruppo, il problema al polso rimediato nel derby si fa sentire, ma non gli ha impedito di scendere in campo. Recuperato anche Candreva, ieri uscito anzitempo dal campo per una botta alla caviglia. Non si vedono gli infortunati.

I ballottaggi per l’attacco anti-Palermo sono ancora aperti, Keita spera: con Inzaghi in panchina una sola presenza per lui. Era il 22 gennaio del 2014, semifinale di andata di Coppa Italia: la sua doppietta permise alla Primavera biancoceleste di battere i pari età dell’Inter, al Fersini finì 4-2. Chissà se il neo tecnico biancoceleste deciderà di lanciarlo titolare contro i rosanero di Novellino, non fosse altro che per gratitudine…

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