Le '11 sorelle' e il progetto 'SuperLega': le grandi squadre comprano il calcio

Pubblicato 
venerdì, 02/11/2018
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 2 minuti

CALCIO SUPERLEGA - Un progetto miliardario ideato da miliardari. I club più ricchi d'Europa, già dal 2016, stanno studiando l'idea di portare nel calcio una nuova competizione. Una "SuperLega" europea del pallone. Una competizione riservata solo alle squadre più potenti, le undici sorelle del vecchio continente, e le uniche capaci di chiudere bilanci milionari. Juventus, Milan, Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Real Madrid, Barcellona, Arsenal, Chelsea, Liverpool e le due di Manchester, il City e lo United sarebbero pronte ad abbandonare la UEFA per creare il loro campionato. Un torneo senza retrocessioni ma aperto a pochi e selezionati club. A questi potrebbero aggiungersi altri cinque club: Roma, Inter, Marsiglia, Atletico Madrid e Borussia Dortmund.

IL PROGETTO - L'inchiesta, resa pubblica in Italia da 'L'Espresso', è nata nelle menti delle super-potenze nel 2016 e, almeno per il momento, l'UEFA è riuscita a bloccarla. Il progetto infatti, se attuato, metterebbe fuori gioco i tornei nazionali, destinati a perdere audience e quindi introiti.  Come è riuscita questa operazione? Secondo i documenti analizzati sempre dall'Espresso, l'UEFA avrebbe aumentato le risorse da destinare alle squadre più forti, ovvero quelle che minacciavano di lanciare la 'SuperLega'.

LA GESTIONE DI RISORSE - Con il nuovo meccanismo di distribuzione delle risorse, ogni società incassa una somma che dipende per il 25% dai risultati raggiunti nelle precedenti edizioni della Champions League e per un altro 15% dal valore dei diritti tv incassati nel proprio Paese. In precedenza, invece, erano solo i proventi televisivi incassati in patria a determinare per il 40% l’entità delle risorse destinate a ciascun club. La novità finisce per favorire le squadre più ricche, le stesse che negli ultimi anni hanno raggiunto con maggiore frequenza i turni finali della Champions. L’Europa del calcio aumenta il vantaggio delle squadre maggiori su tutte le altre, in maniera progressiva. Il rischio è che presto si raggiungerà una distanza incolmabile e che i big del pallone potranno tornare a chiedere di giocare la loro 'SuperLega'.

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