SERIE A. Miccichè eletto Presidente della Lega: "Orgoglioso ed emozionato, porterò serietà"

Pubblicato 
lunedì, 19/03/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

LEGA CALCIO ELEZIONI MICCICHE' - La Serie A ha finalmente scelto il suo nuovo Presidente: Gaetano Miccichè è stato eletto all'unanimità dai rappresentati delle 20 squadre di club. Il banchiere palermitano è stato caldamente consigliato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.

IL PERSONAGGIO - Gaetano Miccichè è un dirigente d'azienda nato a Palermo nel 1950; attualmente presidente di Banca IMI, banca d'investimento del gruppo 'Intesa San Paolo', da oltre quindici anni è nel mondo del credito e della finanza. In passato ha avuto incarichi amministrativi anche in Alitalia e Telecom. Dal punto di vista sportivo, Micciché è un tifoso del Milan ma appassionato anche di altre discipline. Come ricorda la 'Gazzetta dello Sport', da giovane è stato un tennista e un nuotatore.

L'INCARICO - Micciché entrerà in carica quando sarà rinnovata completamente la governance, con l'ad, i quattro consiglieri di Lega, quello indipendente e i due federali, e si concluderà quindi il commissariamento affidato al presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il palermitano sarà il secondo Presidente della storia dopo Maurizio Beretta e i due commissari Tavecchio e Malagò.

LE PRIME DICHIARAZIONI - A margine dell'elezione Micciché ha rilasciato le prime dichiarazioni da Presidente della Lega: "Ringrazio il presidente, e amico, Malagò per avermi offerto questa opportunità del tutto inaspettata. Fino a 20 giorni fa tutto potevo pensare tranne che diventare presidente della Lega Calcio. Ringrazio anche tutti e 20 i presidenti che hanno deciso di votarmi all'unanimità. Sono molto orgoglioso ed anche impegnato ed emozionato in quello che dovrò fare nei prossimi tempi. Cosa posso fare io? Portare un contributo insieme al consiglio di amministrazione, che spero venga nominato il prima possibile. Un contributo di serietà con la voglia di coinvolgere tutti gli attori principali. Cercare di far sì che questo mondo del calcio diventi sempre più una grande realtà dove si possano perseguire gli interessi di tutti. Perseguiamo obiettivi quantitativi e qualitativi. Quando dico che il calcio italiano è il migliore al mondo, so bene che ci sono grandissimi campioni e club in Spagna, Inghilterra, Germania. Ma noi abbiamo qualcosa di unico. Noi abbiamo grandi squadre e grandi città. Tutto questo a me sembra che gli altri campionati non sono in grado di offrire. Mettendo insieme tutti questi valori, ce la possiamo giocare".

M.B.

 

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