Lazio-Bologna, dalla A di Acquisti alla… Z di Zarate!

LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Questa sera 22 agosto alle ore 20.45 avrà inizio il campionato di Serie A 2015-16 della Lazio. In occasione della sfida tra i biancocelesti e il BOLOGNA, torna la rubrica di LAZIONEWS.EU “La partita dalla A alla… Z”: tutte le lettere dell’alfabeto per raccontare le curiosità legate al match dell’Olimpico.

A COME ACQUISTI. Nella stagione del ritorno in Serie A il Bologna è stato attivissimo sul mercato con uno score di ben 17 nuovi giocatori, tra acquisti e rientri da prestito. In questo senso il fiore all’occhiello è senza dubbio l’ultimo arrivo Mattia Destro, pagato tra fissi e bonus quasi 10 milioni di euro. Ma guai a sottovalutare i vari Pulgar, Krafth, Mirante, Falco e Mbaye.

B COME BRIGHI. Tredici anni dopo il prestito dalla Juventus, il centrocampista di Rimini torna in rossoblu maturato in seguito alla bella esperienza di Sassuolo. Un giocatore di esperienza e di sicuro affidamento per Delio Rossi, che a 34 anni vuole chiudere la carriera a Bologna.

C COME CALENDARIO. L’urna di Milano ha riservato ai biancocelesti una partenza tutt’altro che proibitiva, per poi affrontare i match più difficili nella seconda parte di stagione (Bologna, Chievo e Udinese nelle prime tre). Un po’ come accaduto nella scorsa stagione.

D COME DI VAIO. Simbolo ormai della tifoseria bolognese, l’ex attaccante romano è nato e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Lazio. La sua avventura biancoceleste non decollò mai per lo scarso impiego e la voglia di giocare, ma proprio questa fase di carriera rappresenta uno dei rimpianti dell’ex Juve e Parma.

E COME ETA’ MEDIA. Con gli addii di gente come Ledesma, Ciani, Novaretti e gli arrivi dei vari Kishna, Milinkovic- Savic, Hoedt, Morrison e Patric, l’età media della Lazio è si ulteriormente abbassata ed è ora di 25 anni, 8 mesi e 14 giorni. In questa speciale classifica (dalla più vecchia, il Chievo, alla più giovane, il Palermo) i biancocelesti occupano la 14esima posizione, appena dopo la Roma.

F COME FIORENTINA. In questo calciomercato d’estate il destino della Lazio è stato ed è legato a doppio filo a quello della Fiorentina. Da Milinkovic-Savic, il caso più eclatante, passando per Baez, Balotelli, Borini e Keita (che piace anche ai viola).

G COME GARANZIE. Quelle che Stefano Pioli sta cercando da Keita Balde Diao, protagonista all’improvviso di queste settimane biancoceleste, prima per il calciomercato e poi per il campo. Ora lo spagnolo vuole prendersi del tutto la Lazio dopo il gol al Bayer e deve cominciare proprio da stasera, dove sarà molto probabilmente titolare.

H COME HOEDT. L’olandesone non ha ancora avuto l’occasione di esordire in gare ufficiali a differenza di quasi tutti gli altri neoacquisti biancocelesti, nonostante la continuità fisica in questo precampionato. L’ex Az Alkmaar avrà sicuramente occasioni di mettersi in mostra a crescere nel corso delle tre competizioni.

I COME INFORTUNI. In questa primissima parte di stagione la Lazio è stata molto colpita da infortuni: de Vrij, Radu, Patric, Morrison, Braafheid, Marchetti, e in ultima istanza Klose e Djordjevic. Stop anche pensati, soprattutto quelli dei due attaccanti, che mettono Pioli in una condizione di emergenza per i match con Bologna, Bayer Leverkusen e Chievo.

L COME LEVERKUSEN. Subito dopo il fischio finale del match dell’Olimpico contro i rossoblu la testa della Lazio andrà subito in Germania, dove il Bayer aspetta per provare a ribaltare l’1-0 dell’andata firmato Keita Balde Diao. L’appuntamento è per mercoledì sera, Leverkusen potrà essere la città che regalerà la Champions ai biancocelesti.

M COME MILINKOVIC-SAVIC. Il serbo ha impressionato tutti in allenamento e martedì sera contro il Bayer ha esordito con la maglia della Lazio, anche se non è stato un debutto indimenticabile. L’ex Genk ora scalpita per un posto da titolare contro il Bologna e secondo le ultime indiscrezioni si gioca il posto con Senad Lulic. Il numero 21 biancoceleste vuole conquistare anche sul campo dell’Olimpico Pioli e i tifosi.

N COME NAPOLI. Dopo Bologna, Chievo e Udinese la quarta giornata di campionato riserverà alla Lazio il primo big match di campionato che sarà proprio contro i partenopei al ‘San Paolo’, dopo il trionfo del 31 maggio scorso.

O COME OIKONOMOU. Con l’assenza di Gastaldello sarà il greco il perno della difesa del Bologna all’Olimpico. Il classe ’92 di certo non avrà vita facile con Felipe Anderson, Keita e Candreva (o chi per loro, magari Kishna), tutti giocatori di velocità difficili da leggere e imprevedibili.

P COME PROTESTA. La Curva Nord, come già annunciato in precedenza, non entrerà allo stadio per la prima giornata di campionato ma rimarrà a sostenere la sua Lazio dall’esterno. La decisione, anche se sofferta, è stata presa per protesta contro i provvedimenti del prefetto Gabrielli che ha diviso le curve e ristretto le condizioni e l’accessibilità allo stadio.

Q COME QUALITA’. L’attacco biancoceleste questa sera scenderà in campo all’insegna della qualità tecnica. Keita, Felipe Anderson, Candreva, Kishna, magari Morrison: tutta gente che al pallone dà del ‘tu’. Vincere facendo bel gioco, divertendo il pubblico: è questo, ancora una volta, il proposito di Stefano Pioli.

R COME ROSSI. Sarà un ritorno al passato per ‘Mastro’ Delio, che a Roma e alla Lazio ha lasciato il cuore, come uno degli allenatori più amati della storia biancoceleste. Il ricordo impresso da Rossi è stato quello trionfale della vittoria della Coppa Italia il 13 maggio 2009 contro la Sampdoria, in cui si è realizzato uno dei desideri del tecnico: portare all’Olimpico 70mila persone.

S COME STEFANO MAURI. Dopo 52 giorni il brianzolo torna ufficialmente a vestire la casacca biancoceleste. Un rinforzo più che utile per Pioli, soprattutto in tempi di emergenza in fase offensiva con i vari infortuni. Tornerà a indossare il numero 6 sulle spalle ma stavolta senza fascia di capitano, finita al braccio di Biglia. Sarà un jolly importante e buono per tutte le stagioni.

T COME TACOPINA. Divenuto ufficialmente presidente del Bologna il 15 ottobre del 2014, dopo aver fatto parte anche del CDA della Roma nella cordata di Di Benedetto, l’avvocato americano ha portato nuova linfa alle casse languenti dei rossoblu. Al primo anno ha ritrovato la Serie A e si è guadagnato l’affetto di tutta la piazza grazie alle sue parole di speranza e di determinazione verso il ritorno agli antichi fasti. La dimostrazione è anche la campagna acquisti ancora in corso e Tacopina si candida a restare un punto di riferimento per tutti i tifosi bolognesi.

U COME UNICA. E’ l’occasione che la Lazio avrà mercoledì in casa del Bayer Leverkusen per entrare in Champions League trovando forse quel salto di qualità europeo che manca, sia a livello economico che di blasone. L’1-0 dell’andata è un vantaggio che non può rassicurare anche se positivo e alla BayArena ci vorrà una prestazione di grande sofferenza e personalità. Un’eliminazione, con le milanesi che tornano all’arrembaggio e Juve, Roma e Napoli che si sono rinforzate, rischia di somigliare a un rimpianto troppo grosso.

V COME VALORIZZARE. E’ la nuova politica societaria della Lazio da qualche anno a questa parte, che vuole puntare sui giovani della propria rosa, provenienti dal settore giovanile o dall’estero, tenendo bassi i costi rispettando il Fair Play Finanziario incombente. E’ stato così, recentemente, per Onazi, Cataldi, de Vrij, Keita e lo sarà per Hoedt, Morrison, Patric e Kishna.

Z COME ZARATE. Il 28 febbraio 2009 l’argentino punì i rossoblu con una doppietta d’autore all’Olimpico. Prima una punizione magistrale che lascia di sasso Antonioli, poi uno scavetto dolce dolce sulla triangolazione con Rocchi stendono 2-0 la squadra di Mihajlovic.

Francesco Iucca TWITTER: @francescoiucca

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