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Auronzo 2015: La Lazio in amichevole ne fa 9, Morrison protagonista. Pioli sfida la Juve, mentre il calciomercato è sempre più orange

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AURONZO 2015 –Mattinata di riposo per tutti, o quasi. I nazionali sono scesi regolarmente in campo, tutti a lavoro agli ordini dello staff tecnico, mentre nel primo pomeriggio si è aggregato al gruppo anche Cataldi (GUARDA IL VIDEO), il più osannato nella sessione degli autografi di oggi; ora manca solo Biglia. Alle 17.00 la Lazio è scesa in campo per la seconda amichevole pre-stagionale contro il Top 11 Radio Club, conclusa con il risultato di 9-1 in favore dei biancocelesti. In grande spolvero ancora Ravel Morrison (2 reti), ma c’è gloria per tutti: Felipe Anderson (2), Djordjevic, Klose, Hoetd, Lulic e Basta gli altri marcatori.

PIOLI ALL’ATTACCO – Il mister biancoceleste, intervistato ai microfoni della Rai, ha fatto il punto della situazione sul ritiro in corso e ha parlato degli obiettivi della sua Lazio: “Il gruppo ha ripreso con grande entusiasmo e motivazione ed era quello che cercavo […] Vogliamo continuare a dimostrare di essere una squadra che propone e se la gioca con tutti.” Parole anche sul prossimo impegno ufficiale, la Supercoppa Italiana contro la Juventus a Shangai: “Dobbiamo confrontarci ancora con i più forti, ma in una partita secca può succedere di tutto. Noi possiamo vincere con tutti”

SUDAMERICANI PROTAGONISTI – Dichiarazioni da leader nato quelle di Santiago Gentiletti, già proiettato al primo impegno ufficiale della stagione: Facciamo un passo alla volta. Ora concentriamoci sulla Juventus”.  E su chi lo vedrebbe già capitano della Lazio: “Non posso però decidere chi porterà la fascia da capitano o se dovrò indossarla io. Questa è una scelta che compete al club, all’allenatore, a chi ha più anni di militanza con questa maglia. Si dovrà decidere tutti insieme” Felipe Anderson invece, ha in mente un sogno chiamato Champions League: “E’ fantastico arrivare al campo e sentire la gente cantare il mio nome. Sono felice alla Lazio, voglio rimanerci per un po’ di tempo a meno che non sia lo stesso club a decidere di cedermi. Speriamo di entrare nell’Europa che conta, è un sogno che si avvera

UNA LAZIO ORANGE – La Lazio vuole tingersi sempre più d’arancione. Non solo De Vrij, Hoetd e Braafheid, Igli Tare ha messo gli occhi addosso a Kishna, talento scuola Ajax della scuderia di Mino Raiola: l’attaccante ha ancora 1 anno di contratto con i lancieri e la Lazio gli avrebbe offerto 1.2 milioni a stagione, ma l’agente ha per il momento negato un possibile accordo. Nella notte poi è rimbalzato un clamoroso ritorno di fiamma: il difensore olandese Vlaar, svincolato dall’Aston Villa, si sarebbe proposto alla dirigenza laziale. Il giocatore però ha ancora problemi al ginocchio e la Lazio, prima di muoversi definitivamente, ci sta pensando.

L’ALTRO CALCIOMERCATO – Milinkovic e Borini, due nomi sempre caldi. Il serbo, in questi giorni sempre pronto a dichiarazioni di fuoco, sta parlando del suo futuro, che ora sembra in bilico tra Lazio e Fiorentina: “L’offerta della Lazio c’è e credo che possa essere quella giusta affinché riesca a trasferirmi in Italia. Roma o Firenze? Mi piacciono entrambe, tutti e due i club sarebbero una buona soluzione per la mia crescita”. Più difficile invece la trattativa per l’attaccante Fabio Borini: il Liverpool vuole cederlo, alla Lazio piace tanto, ma il futuro è sempre più verso la Bundesliga.

UNA CONFERMA E UNA PARTENZA – La Lazio ha deciso: vuole blindare Lucas Biglia, a meno di offerte folli sopra i 30 milioni. Lotito incontrerà a breve l’agente dell’argentino per proporgli un contratto da 2.2 milioni a stagione fino al 2020. Prosegue invece l’opera di sfoltimento della rosa applicata dalla società biancoceleste. Oggi è arrivata un’altra ufficialità: Pereirinha rescinde con la Lazio e diventa un giocatore dell’Atletico Paranaense.

STADIO e SOCIETA’ – In attesa di comunicazione ufficiali dalla Lazio, la Roma ha diramato un comunicato con le disposizioni riguardanti  gli abbonati di Curva Sud e Curva Nord. Il prefetto della capitale ha infatti disposto i lavori di messa in sicurezza delle due curve, con conseguente ridimensionamento e divisione dei settori con ulteriori barriere. Lotito non si è ancora mosso, ma intanto per il patron laziale arriva una buona notizia: per Palazzi, le parole usate da Lotito nella famosa telefonata con il ds dell’Ischia Iodice, non sarebbero un’intimidazione. Il pm è pronto all’archiviazione.

Giorgio Marota

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