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AVVERSARIA. Un mister giramondo e un attaccante in rampa di lancio: il Crotone in casa ha una marcia da big

AVVERSARIA CROTONE LAZIO – Una stagione di record, successi e goleade non è ancora sufficiente alla Lazio per avere la certezza matematica di partecipare alla prossima Champions League…

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AVVERSARIA CROTONE LAZIO – Una stagione di record, successi e goleade non è ancora sufficiente alla Lazio per avere la certezza matematica di partecipare alla prossima Champions League: per raggiungere questo obiettivo la truppa di Inzaghi deve vincere le ultime due battaglie, iniziando dalla trasferta di Crotone di domenica prossima. All’ ‘Ezio Scida’ ci sarà il pubblico delle grandi occasioni: lo scorso anno fu proprio una vittoria casalinga contro la Lazio a dare ai rossoblu la salvezza, al termine di una cavalcata da sogno: quest’anno sono i biancocelesti a sperare in un risultato importante per affrontare con più serenità lo scontro diretto con l’Inter all’ultima di campionato. All’andata fu poker degli aquilotti, un 4 a 0 firmato da Lukaku, Immobile, Lulic e Felipe Anderson.

GLI ULTIMI RISULTATI – Nonostante la sconfitta nell’ultimo turno al ‘Bentegodi’ contro il Chievo, il Crotone sta disputando un finale di stagione con un ritmo da ‘big’. La squadra di mister Zenga non perde in casa dal 18 marzo (Crotone-Roma 0-2), poi due vittorie (Bologna e Sassuolo) e addirittura un pareggio per 1 a 1 contro la Juventus (con un gol in rovesciata di Simy). I rossoblu sono stati capaci di prendere tre punti anche al ‘Friuli’ contro l’Udinese ma le tre sconfitte nelle ultime quattro trasferte con Fiorentina, Genoa e Chievo hanno incredibilmente ricacciato il Crotone nella zona calda della classifica: i calabresi sono a 34 punti, insieme a Chievo ed Udinese e a solo +1 dal Cagliari terzultimo. Il primo passo falso potrebbe costare la permanenza in Serie A.

L’ALLENATORE – Dopo l’incredibile cavalcata dello scorso anno e una salvezza raggiunta all’ultimo respiro, Davide Nicola ha rassegnato le sue dimissioni e dall’8 dicembre Walter Zenga è l’allenatore del Crotone. Nato a Milano nel 1960, l’ “Uomo Ragno” (soprannominato così dopo la sua estromissione dal giro azzurro, quando, in risposta alle domande dei giornalisti, Zenga canticchiò ironicamente il famoso brano degli 883 ‘Hanno ucciso l’Uomo Ragno’) è stato un portiere e bandiera dell’Inter, con la quale ha giocato dal 1982 al 1994: in dodici stagioni ha vinto uno ‘scudetto’, una ‘Coppa Italia’, una ‘Supercoppa italiana’ e due ‘Coppe Uefa’. Passato alla Sampdoria nello scambio che portò Pagliuca in nerazzurro nel 1996, dopo una parentesi a Padova, Walter chiude la sua carriera da giocatore negli Stati Uniti, più precisamente nei New England Revolution. In questa società Zenga ha esordito anche come allenatore nel 1998 prima di tornare in Europa nel 2000. In Romania trova il giusto ambiente per esprimere le sue idee di calcio: nel 2002-03 porta il ‘National Bucarest’ all’ottavo posto in campionato, poi nel 2004 passa alla Steaua Bucarest, con la quale vince lo scudetto. Dopo un’esperienza in Serbia e una in Turchia, Walter nel 2007 si trasferisce ad allenare negli Emirati Arabi prima di tornare in Romania, questa volta alla Dinamo Bucarest. L’anno dopo torna, finalmente, in Italia per sedersi sulla sua prima panchina tricolore a Catania: al debutto raggiunge subito una salvezza, poi la stagione successiva si salva con tre giornate di anticipo, siglando il record di punti della società siciliana in Serie A. Dopo un’esperienza di cinque mesi a Palermo, ricomincia la sua avventura negli Emirati sino a che, nel 2015, la Sampdoria lo richiama in Italia. L’esperienza dura appena tre mesi, poi l’esonero: Zenga allena così l’Al-Shaab ed il Wolverhampton per poi diventare il mister del Crotone da dicembre scorso. Un personaggio giramondo, sempre alla ricerca di stimoli ed entusiasmo: chissà se la Calabria riuscirà ad incastrarlo nella propria ‘ragnatela’ per un periodo un pò più duraturo.

I GIOCATORI CHIAVE – Il giocatore più talentuoso della formazione rossoblu è sicuramente il nigeriano Simy, esploso letteralmente nelle ultime giornate di campionato: a Crotone dal 2006, l’attaccante classe 1992 è già a quota 6 gol di cui uno di pregevole fattura in rovesciata contro la Juventus. E proprio dai bianconeri è arrivata in prestito l’altra punta di diamante della formazione di Zenga, ovvero Rolando Mandragora: il centrocampista, capitano della Nazionale U21, è uno dei prospetti più interessanti del nostro campionato. Da segnalare, inoltre, Rhoden (centrocampista svedese con il fiuto del gol) e il difensore Faraoni, cresciuto nel vivaio biancoceleste. Il miglior marcatore stagionale dei calabresi è Marcello Trotta, attaccante classe 1992, già a segno 7 volte.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Walter Zenga ha scelto il 4-3-3 come schema di gioco per il suo Crotone: in porta confermatissimo Cordaz, davanti a lui Faraoni (in vantaggio su Sampirisi), Ceccherini, Capuano e Martella. A centrocampo spazio alla qualità con Barberis, Mandragora e Stoian mentre in avanti Trotta e Nalini supporteranno Simy. Partirà dalla panchina l’attaccante giallorosso Marco Tumminello.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): 1 Cordaz; 37 Faraoni, 7 Ceccherini, 23 Capuano, 87 Martella; 10 Barberis, 38 Mandragora, 5 Stoian; 29 Trotta, 99 Simy, 9 Nalini.

Marco Barbaliscia

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