BIGLIA VS JORGINHO, il "taglia e cuci" in salsa sudamericana

Pubblicato 
giovedì, 19/12/2013
Di
Redazione
Tempo di lettura: 3 minuti

FACCIA A FACCIA BIGLIA JORGINHO

VERONA-LAZIO - IL FACCIA A FACCIA: BIGLIA VS JORGINHO
La LAZIO è chiamata a dare continuità alla vittoria conto il LIVORNO provando a portare a casa tre punti domenica a VERONA nell’insidiosa trasferta contro l’HELLAS che in casa ha realizzato 21 punti su 24. Decisivi, ai fini del match, saranno le due menti creative del centrocampo che si troveranno faccia a faccia per la prima volta: BIGLIA e JORGINHO. Sono due centrocampista di qualità, abili anche in fase di interdizione, che con le loro giocate possono dare la svolta al match. Due calciatori eleganti che in campo si muovono con la testa sempre alta e con il pallone attacco al piede, ma che non si tirano indietro quando c'è da lottare. Il biancoceleste, finalmente, sembra stia ritrovando la migliore condizione fisica e pare abbia capito come funziona il calcio italiano. Il periodo di adattamento è finito, ora è giunta l’ora di mettere in mostra le qualità di cui dispone, qualità mostrate solo a sprazzi in questi primi 4 mesi in Serie A. Per l’italo-brasiliano scaligero, invece, non c’è stato nessun periodo di adattamento forse perché le passate stagione in Serie B gli hanno insegnato tanto e non ha assolutamente avuto problemi con la Serie A, campionato nel quale anche lui è esordiente. Nella testa dei due allenatori, BIGLIA e JORGINHO sono insostituibili e non è un caso che abbiamo giocato tanto: 1342 minuti il veronese e poco meno di 1000 l’argentino, nonostante due infortuni al polpaccio che gli hanno fatto perdere circa un mese di gare. Ma non basterà essere eleganti domenica, servirà essere decisivi con le loro giocate. Servirà che prendano la squadra tra le mani e che la timonino verso la vittoria. JORGINHO VS BIGLIA, chi vincerà la sfida in mezzo al campo indirizzerà le sorti del match.

LUCAS BIGLIA detto “EL PRINCIPITO”
Nato il 30 gennaio 1986 a Mercedes in Argentina, LUCAS BIGLIA inizia la sua carriera professionistica nell’ARGENTINOS JUNIORS esordendo il 1 luglio 2004. Veste questa maglia fino al 2005 quando passa all’INDIPENDIENTE, rimasto colpito dalle sue ottime prove nel campionato sudamericano Under 20. È nel luglio 2006 che la sua carriera subisce la svolta decisiva quando viene acquistato dall’ANDERLECHT. Dopo un primissimo inizio di stagione difficile, riesce a ritagliarsi sempre più spazio, diventando titolare inamovibile grazie a tanti assist, molto quantità e a una regia sempre lucida arrivando a vincere il suo primo campionato belga. Nella sua seconda stagione vince la Supercoppa nazionale e la Coppa di BELGIO. Ormai titolare inamovibile, dirige le trame di gioco dell’ANDERLECHT con tanta qualità abbinate sempre a un numero notevole di assist. Le sue ottime prestazioni gli consentono anche di esordire nella nazionale argentina e di esserne tutt’oggi un punto fermo . Indossa già dal 2007-08 la fascia di capitano che porterà sino a giugno 2013. Nei suoi sette anni in BELGIO vince quattro campionati, 1 coppa del Belgio e quattro Supercoppe nazionali. In totale sono 287 le presenze, 16 i gol e 49 gli assist regalati ai compagni. Il 23 luglio si trasferisce alla LAZIO: per ora 13 presenze e 1 assist con la maglia biancoceleste. Dati poveri che testimoniano il difficile inserimento nel calcio italiano. Ora è pronto.

JORGE LUIZ FRELLO FILHO, detto “JORGINHO”
Nato a Imbitumba in Brasile il 20 dicembre 1991, alla vigila della partita contro la LAZIO festeggerà il  22esimo compleanno. Cresce calcisticamente nel vivaio gialloblù, ma inizia la propria carriera professionistica nella SAMBONIFACESE, squadra di Lega Pro Seconda divisione nella stagione 2010-11. In questa prima stagione mette assieme 31 presenze e un gol. Soddisfatti della crescita del giovane, i dirigenti veronesi lo confermano in prima squadra la stagione successiva scende in campo per la prima volta con la maglia gialloblù il 4 settembre 2011, diventando in breve un giocatore importante. L’esplosione, però, avviene l’anno successivo, stagione nella quale diventa titolare inamovibile del VERONA. Contribuisce in maniera significativa alla promozione della squadra dalla cadatterie e viene messo nel mirino di moltissimi grandi club della Serie A e anche della stessa LAZIO. Non arrivano offerte ritenute valide e allora JORGINHO si ritrova ad essere titolare con la maglia del VERONA in Serie A, debuttando dal primo minuto nell’esordio stagionale contro il MILAN. La qualità della sua regia, oltre a doti di interdizione non comuni per un centrocampista di qualità, è evidente e non risente del passaggio nella seria maggiore. Questo inizio di campionato è semplicemente esaltante per il giovane italo-brasiliano: 15 presenze, 1 assist e 7 gol, 5 dei quali realizzati su calcio di rigore. Ma questo non è un ridimensionamento della sua stagione, al contrario: la freddezza dal dischetto è indice di grande personalità.

Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico

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