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FIORENTINA-LAZIO DALLA A ALLA… Z

La partita di domenica sera presentata dalle lettere dell’alfabeto: dalla A di “Attacco” alla Z di “Zero a zero”, come i risultato della partita di andata…

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Lazio-Fiorentina 23 trenino

LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Domenica 2 marzo alle ore 20.45 ritorna il la Serie A. In occasione della sfida tra FIORENTINA e LAZIO, partita valida per la 26esima giornata del campionato italiano, ritorna la  rubrica di LAZIONEWS.EU LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.

A come ATTACCO, con l’avvento di Reja la LAZIO ha cambiato mentalità e ha provato a lavorare soprattutto sulla fase difensiva. Fino a 15 giorni fa era un po’ mancata in attacco, ma nelle ultime due gare ha trovato la via del gol per 6 volte. Il problema attacco pare essere, quindi, superato

B come BANTI, l’arbitro della sfida (CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO) dovrà essere bravissimo a dirigere la partita in un ambiente bollente. I tifosi viola sono indignati con la classe arbitrale dopo la sfida di domenica contro il Parma. Anche Reja ce l’ha con le “casacche nere” dopo la discutibile direzione nella sfida di giovedì contro il Ludogorets.

C come CUADRADO, è il giocatore più in forma della Fiorentina e nelle ultime due gare ha realizzato due marcature. Decisivo sarà il suo duello sulla fascia con LULIC (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA).

D come DICIOTTO, la FIORENTINA  segna in casa da 18 gare ufficiali consecutive, in cui ha totalizzato 39 marcature (CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO).

E come EUROPA LEAGUE, rimane questo l’obiettivo della squadra biancoceleste per questa stagione: lo hanno detto sia CANDREVA che REJA.

F come FIESOLE, la curva viola ha deciso di mettere in atto una forma di protesta simile a quelle effettuata dai tifosi biancocelesti in occasione del derby di andata: gradoni vuoti per i primi 10 minuti, poi tutti dentro a trascinare la squadra.

G come GOL, adesso sono troppi quelli subiti. La LAZIO di Reja pare stia correndo sulle montagne russe: prima subiva poco e trovava con difficoltà la via del gol, ora l’attacco segna ma la difesa prende troppi gol. 10 nelle ultime 4 gare.

H come HANDICAP, le assenza di Valero e Pizarro sono un grande handicap per la Fiorentina abituata a costruire gioco centralmente dai piedi geometrici e fantasiosi dei due centrocampisti.

I come INTRAPRENDENZA, o forse sarebbe meglio parlare di “lucida intraprendenza”. La LAZIO deve imparare a chiudere le partite, a non abbassare troppo la linea difensiva quando passa in vantaggio. Deve essere più intraprendente, il che non vuol dire buttarsi avanti a spron battuto, ma continuare a costruire il gioco con lucidità anche quando passa in vantaggio. L’assenza di questa “lucida intraprendenza” è costata la qualificazione agli ottavi di Europa League

L come LOVATI, il dottore della LAZIO ha fatto chiarezza in settimana sulle condizioni di Postiga, uno dei casi più sfortunati e complicati in casa LAZIO: il lusitano, in pratica, è peggiorato da quando è arrivato a Formello e solo ora ci sarebbero i primi segni di ripresa. La settimana prossima si dovrebbero conoscere gli effetti e reali tempi di ripresa del lusitano.

M come MARCHETTI, tornato a giocare titolare dopo il lungo stop, è piombato in un brutto incubo ergendosi a protagonista negativo del pareggio di Sofia. Anche in passato ha superato alla grande questi momenti, a Firenze dovrebbe giocare titolare e da lì deve ripartire la sua stagione.

N come NESSUNA, REJA non ha dato nessuna indicazione tattica nella classica rifinitura della vigilia. La pre-tattica domina anche in casa viola, nemmeno Montella ha scoperto le carte

O come ONAZI, il centrocampista nigeriano partirà di nuovo dalla panchina. Ancora non è riuscito a convincere Reja a dargli maggiore fiducia e continuità. Nelle gerarchie dell’allenatore goriziano rimane in vantaggio GONZALEZ.

P come PAURA, KONKO ha svolto l’ultimo allenamento a Formello, in modo differenziato. Ancora una volta è fortemente in dubbio la sua presenza al “Franchi”.

Q come QUATTRO-TRE-TRE, in teoria dovrebbero essere questi i moduli di partenza delle due squadre. In pratica non è detto. Entrambi i tecnici dispongono di una rosa molto duttile e non è assolutamente da escludere un passaggio al 3-5-2, sia per la LAZIO che per la FIORENTINA.

R come RECORD, continua a battere record KEITA che giovedì ha trovato la via del gol dopo soli 18 secondi. Dopo il record del derby ora è a caccia di un nuovo primato personale: la prima doppietta con la maglia della LAZIO.

S come SICUREZZA, REJA in conferenza stampa è stato chiaro: Difesa a tre o quattro cambia poco, l’importante è la filosofia: conta come affronti una squadra, bisogna avere sicurezza in qualsiasi modulo”. 

T come TEDESCHI, KLOSE e GOMEZ: sarà duello nazionale domenica sera. L’attaccante biancoceleste parte dal primo minuto, quello viola no anche perché è appena rientrato da un lungo infortunio. La LAZIO deve sperare di vederlo in campo: se entrasse vorrebbe dire che la Viola deve recuperare da uno svantaggio.

U come UNIONE, un vecchio detto recita “l’unione fa la forza”. Mai come in questo momento è vero per la rosa biancoceleste. Tutti devono stare uniti per aiutare MARCHETTI ad uscire da uno dei più difficili momenti della sua carriera.

V come VIOLA, è viola di rabbia la Fiorentina che ha attaccato a gran voce i recenti arbitraggi. Sono viola di rabbia i biancocelesti dopo l’uscita dall’Europa League. La rabbia sarà una componente importante del match.

Z come ZERO A ZERO, all’andata la partita terminò con un pareggio a occhiali, immeritato per la LAZIO. Fu una delle più belle partite della squadra di Petkovic.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico


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