Gentiletti-de Vrij, ritorno al futuro: dove eravamo rimasti?

Pubblicato 
martedì, 19/05/2015
Di
Redazione Lazionews.eu
Tempo di lettura: 3 minuti

LAZIONEWS.EU - Da 237 a 54, da 76 a 16. Non sono i numeri da giocare al Lotto, ma quelli che possono significare più di ogni altra cosa per la Lazio in questo finale di stagione. Partiamo dai due estremi: il 16 maggio è la data del nuovo esordio di Santiago Gentiletti con la maglia dell'Aquila nel match contro la Samp, ben 237 giorni dopo l'infortunio al legamento di 'Marassi' col Genoa. Al 54' è arrivato il gol del riscatto del 'Chueco', un recupero fondamentale per Pioli, così come il rientro di Stefan de Vrij che al 76' ha preso il posto proprio dell'argentino. Il tecnico biancoceleste esulta per una coppia che si ritrova e che consegnerà alla sua squadra quella sicurezza in difesa che è spesso venuta meno.

DOVE ERAVAMO RIMASTI? - Da Marassi a Marassi, Gentiletti ritrova il campo dopo la maledetta trasferta col Genoa, dove aveva messo in mostra una prestazione di assoluto livello. Otto mesi dopo nulla è cambiato, Santiago ha ripreso il filo proprio da dove si era interrotto, come se avesse semplicemente portato a termine il match del 21 settembre. Con tutta la naturalezza del mondo l'ex San Lorenzo ha tenuto sotto controllo il reparto con personalità, facendo registrare statistiche significative. Su 64 passaggi effettuati, sono appena 3 quelli sbagliati dal classe '85: insomma, Gentiletti è uno che gioca il pallone e lo fa anche bene. E' uno che imposta l'azione, cerca la verticalizzazione, gioca di prima ed è questa una caratteristica fondamentale per una squadra come la Lazio. Non solo, Santiago ha mostrato grandi capacità di lettura dell'azione e gioca molto spesso in anticipo: un acquisto vero e proprio per queste ultime tre finali che aspettano la Lazio.

RITORNO AL FUTURO - Sabato sera è andata in scena la staffetta tra l'argentino e l'olandese, ma da mercoledì contro la Juve (o dal derby di lunedì) potrebbe ricomporsi la coppia che tanto aveva impressionato nelle prime due uscite, contro Cesena e Genoa. Gentiletti e de Vrij, i due difensori su cui la società biancoceleste aveva puntato per sostituire Biava e Dias, quella che doveva rappresentare il futuro di questa stagione ma che per la consueta sfortuna non ne ha mai avuto la possibilità. Ora la premiata ditta è tornata e approfitterà di questi ultimi giorni per affinare ulteriormente l'intesa dopo un campionato in cui l'ex capitano del Feyenoord, dopo qualche incertezza, è cresciuto in maniera esponenziale diventando il vero leader indispensabile. 

LA COPPIA... FINALE - La data ormai è ben fissata: 20 maggio 2015, la Lazio si gioca un altro trofeo, ancora la Coppa Italia dopo il 26 maggio di due anni fa. E lo fa contro la Juve campione d'Italia e finalista di Champions League, con Pioli che con ogni probabilità avrà a disposizione di nuovo la coppia de Vrij-Gentiletti, fondamentale per contrastare al meglio quella offensiva bianconera formata da Tevez e Llorente. Sarà necessario chiudere ogni spazio soprattutto a un Apache in formissima e mai così letale e per fare questo bisognerà tenere il pallino del gioco a partire dai difensori, senza buttare mai la palla. Con l'esperienza e la guida dell'argentino e il talento cristallino dell'olandese in tandem la Lazio ha giocato solo due partite senza mai subire gol: la vittoria per 3-0 col Cesena e il match in casa del Genoa, perso 1-0 ma dopo l'infortunio di Gentiletti e l'espulsione di de Vrij. Salgono invece a tre i match senza reti al passivo con Santiago in campo, ai due appena citati si aggiunge anche l'ultimo di sabato sera. Probabilmente un caso, magari no, ma ora la Lazio può contare sui suoi due titolari, in attesa di Hoedt, l'altro olandese che promette decisamente bene.

Francesco Iucca

TWITTER: @francescoiucca

 

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