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I 10 Natali di LOTITO e della LAZIO: da CASO a PETKOVIC, la storia si ripete…

LAZIONEWS.EU – Il primo dicembre biancoceleste del Patron si chiuse con l’esonero del tecnico, cosa che potrebbe accadere anche quest’anno…

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lotito petkovic reja rossi papadopulo ballardini

PUBBLICATA IL 26/12/2013

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Da “eroe” a “ciarlatano”, da “salvatore” a “colpevole”: questa è l’evoluzione dei quasi 10 anni di gestione LOTITO alla LAZIO. Il Presidente biancoceleste non è amato dalla tifoseria, è sceso il gelo nei loro rapporti da molto tempo, un gelo stemperato dalla vittoria della Coppa Italia del 26 maggio, tornato a entrare nelle ossa come l’umidità di Verona in questa prima parte di stagione, divenuto “ghiaccio bollente” negli ultime due mesi. Per la tifoseria della LAZIO, il principale colpevole di questa debacle biancoceleste è proprio lui, il presidente, criticato aspramente ogni domenica con cori chiari e offensivi,  figli di una insoddisfazione che è cresciuta giorno dopo giorno a causa degli atteggiamenti “di sfida” del Presidente e a causa, perché è sempre lì che batte il martello, di una classifica non consona a una squadra come la LAZIO.

LA STAGIONE ATTUALE DELLA LAZIO20 punti in 17 gare, una media simile a quella di Mimmo CASO nel primo anno Lotitiano, danno ragione ai tifosi. Zero vittorie fuori casa e solo quattro punti conquistati in nove gare esterne spiegano, senza aggiunta di altre parole, il perché di questa amarezza. Un’amarezza che diventa risentimento se si va a vedere che la difesa della LAZIO, punto forte della squadra nella passata stagione, è la quarta più battuta della Serie A, seconda solo a quelle del CATANIA per gol subiti in trasferta. Risentimento che diventa rancore se si valuta la pochezza dell’attacco biancoceleste: autore di soli 22 gol, 8 in trasferta. Rancore che lambe i confini dell’odio se si leggono i risultati del derby (sconfitta per 2-0) e lo score delle ultime 8 gare: 4 sconfitte, 3 pareggi e solo la vittoria casalinga contro il Livorno. E infatti tutta la squadra è finita sotto il bersaglio dei tifosi: perché i giocatori sembrano sbiaditi, eppure per la maggior parte sono gli stessi della cavalcata trionfale in Coppa Italia, gli stessi che l’anno scorso avevano portato la LAZIO al secondo posto in classifica, gli stessi che avevano raggiunto i quarti di finale di Europa League. Ed è solo in Europa League che la LAZIO respira ancora un po’ di aria positiva con il passaggio al turno ad eliminazione diretta raggiunto con una gara di anticipo. Ma non basta l’Europa League per salvare questa prima parte di una stagione disastrosa. Le ultime 4 sberle hanno fatto male, costano la panchina a Petkovic, un allenatore che non ha saputo ridare stimoli ai suoi, stimoli che possono tornare con un nuovo tecnico. Ma queste quattro sberle costano anche una rottura più profonda tra dirigenza e tifoseria, uno strappo difficile da ricucire. Servono risultati positivi, un mercato “serio”, un’apertura tra le due parti e un nuovo trofeo da provare a vincere. Cadere giù per rialzarsi, come è successo nelle passate stagioni, anche perché andare più giù di così vorrebbe dire Serie B.

STAGIONE 2004-05– Nel luglio 2004 l’imprenditore romano Claudio LOTITO acquista il club biancoceleste grazie ad un accordo con i vertici di Capitalia, riuscendo a salvare la società dal fallimento grazie ad una transazione con l’Agenzia delle entrate per la rateizzazione in 23 anni dei debiti accumulati dalla S.S. Lazio col Fisco nel marzo 2005. L’annata, ovviamente, è di transizione. L’avventura Lotitiana inizia con una sconfitta nella finale di Supercoppa Italiana contro il Milan, con la LAZIO guidata da Mimmo Caso. L’esperienza dell’ex capitano biancoceleste non è delle migliori: dopo 2 vittorie e un pareggio, la LAZIO ha un calo netto e nelle successive quattro giornate arrivano tre sconfitte e un pareggio. Poi ecco una piccola ripresa: una vittoria seguita da due pareggi, ancora una sconfitta e una vittoria. Nelle ultime tre giornate dell’anno la LAZIO non riesce più a vincere e la sconfitta per 3-0 contro l’Udinese del 19 dicembre segna la fine dell’avventura di Caso, sostituito a gennaio da Papadopulo. A dicembre sono 17 i punti conquistati su 16 gare. Al termine della stagione la LAZIO arriverà decima in classifica grazie anche ai 13 gol realizzati da Rocchi. Si fermerà al secondo turno di Coppa Uefa e agli ottavi di Coppa Italia.

STAGIONE 2005-06 – È l’anno in cui esploderà il caso calciopoli che ridisegnerà la classifica della Serie A. La LAZIO, guidata da Delio Rossi, parte forte: 7 punti nelle prime tre gare, ma poi accusa un primo sensibile calo: nelle successive 9 gare sono solo 9 i punti raccolti. Ma da fine novembre a dicembre si riprende guadagnando 8 punti in 5 gare. A fine 2005 ha 24 punti che diverranno 62 a fine stagione con la LAZIO la sesta posizione, per merito anche dei 16 gol di ROCCHI. Ma, come detto, esplode il caso calciopoli e i biancocelesti vengono puniti con 30 punti di penalizzazione ritrovandosi al sedicesimo posto. In Coppa Italia, invece, l’avventura terminerà ai quarti di finale.

STAGIONE 2006-07 – È la stagione della rinascita LAZIO, guidata sempre da Delio Rossi. Eppure il campionato non inizia bene per i biancocelesti: arrivano due sconfitte nelle prime due gare, ma nelle settimane successive una serie di vittorie e la restituzione di 8 degli 11 punti di penalizzazione permettono alle Aquile di risalire in classifica. Dopo 18 gare a dicembre i biancocelesti raccolgono 28 punti che diventeranno 62 al termine della stagione e permetteranno alla squadra di arrivare al terzo posto nella generale e di partecipare alla Champions League. Mattatore ancora una volta ROCCHI, miglior marcatore con 16 reti.

STAGIONE 2007-08 – Delio ROSSI viene confermato alla guida della LAZIO che affronta la Champions League, manifestazione della quale esce a dicembre come ultima del girone eliminatorio. Anche in campionato i biancocelesti stentano: partono con tre pareggi e una sconfitta prima di trovare la vittoria alla quinta di campionato. Ma la LAZIO non riesca a carburare e nelle successive 7 gare realizzano solo 4 punti perdendo anche il derby. La sveglia arriva a fine novembre: ritrova la vittoria contro il Parma e nelle ultime quattro gare perde solo la partita contro la Juventus. Dopo 17 gare a fine anno la LAZIO ha solo 18 punti che diventeranno 46 a fine stagione. In campionato si piazzerà al 12esimo e riuscirà ad arrivare in semifinale di Coppa Italia. I migliori marcatori saranno Pandev e Rocchi con 14 reti.

STAGIONE 2008-09 – È un anno un cui la LAZIO parte davvero forte: 4 vittorie in 5 gare con un ZARATE in grandissimo spolvero. Ma ecco una mini crisi a inizio ottobre con un pareggio e due sconfitte che termina con la vittoria a Verona contro il Chievo datata 29 ottobre e da lì i biancocelesti agguantano tre vittorie di fila prima di uscire sconfitti dal derby capitolino. Da lì un’altra mini crisi con 2 pareggi e due sconfitte prima di chiudere l’anno con il ritorno alla vittoria contro il Palermo. A dicembre sono 27 punti conquistati in 17 giornate. A fine stagione, a causa di una pessima seconda parte, i punti diverranno 50. La LAZIO, guidata ancora da Delio ROSSI, arriverà decima in Serie A ma vincerà la Coppa Italia. È l’anno di ZARATE capocannoniere della LAZIO in campionato con 13 reti.

STAGIONE 2009-10 – Delio Rossi non rinnova il contratto e sulla panchina della LAZIO subentra Ballardini. La stagione parte nel migliore dei modi con la vittoria della Supercoppa italiana per 2-1 contro l’INTER. Anche in campionato parte bene con due vittorie contro Atalanta e Chievo ma dalla terza giornata in poi, l’inerzia cambia totalmente: in 13 gare ottiene 7 pareggi e 5 sconfitte, perdendo anche il derby contro la Roma. Finalmente torna la vittoria ma arriva un’altra sconfitta nell’ultima giornata di dicembre. Sono solo 16 i punti conquistati in 17 gare e le critiche aumentano anche per l’uscita dai girone dell’Europa League. Al termine della stagione la LAZIO, guidata da REJA da metà febbraio, arriverà dodicesima in Serie A con 46 punti e si fermerà ai quarti di finale di Coppa Italia .

STAGIONE 2010-11 – Con REJA alla guida della LAZIO dalla prima giornata i biancocelesti ritrovano gioco di squadra e risultati. L’inizio della stagione, nonostante la sconfitta alla prima giornata, è davvero ottimo: tra la seconda e la nona giornata arrivano 22 punti. Poi ecco lo stop nel derby e a Cesena ma la LAZIO riprende il cammino giusto e infila una miniserie positiva con 2 vittorie e 2 pareggi. Nelle ultime due gare dell’anno ecco la sconfitta contro la Juventus e la vittoria contro l’Udinese. Sono 33 i punti in classifica a dicembre. Alla fine della stagione i biancocelesti termineranno quinti in classifica e usciranno dalla Coppa Italia agli ottavi a spese delle Roma. Miglio marcatore stagionale è HERNANES con 11 gol.

STAGIONE 2011-12 – È la stagione dell’arrivo di Miro KLOSE alla corte di LOTITO e REJA. La LAZIO supera i preliminari di Europa League e si qualifica alla fase a gironi riuscendo ad accedere al turno successivo a eliminazione diretta. L’inizio del campionato è all’insegna dell’equilibrio: 1 vittoria, tre pareggi e una sconfitta nelle prime cinque gare. Alla sesta va a vincere a Firenze e da lì infila una striscia positiva di 7 gare in cui accumula 17 punti. Alla settima giornata arriva la vittoria nel derby contro la Roma, poi la LAZIO è corsara a Bologna, pareggia in casa, vince in trasferta, raccoglie altri 3 punti in casa, pareggia a Napoli e ritrova la sconfitta in casa contro la Juventus. Le tre gare disputate a dicembre confermano la forza della squadra: 2 vittorie e un pareggio. Al fine anno la LAZIO accumula 30 punti. Terminerà la stagione al quarto posto con 62 punti. L’avventura in Europa League terminerà ai sedicesimi di finale e si fermerà ai quarti di finale di Coppa Italia. È una stagione da ricordare per le 12 marcature in campionato di Klose (15 in totale), ma soprattutto per la vittoria di quattro derby consecutivi cosa che non accadeva dalla stagione 1997-98.

STAGIONE 2012-13 – Reja saluta la panchina della LAZIO che viene affidata allo “sconosciuto” PETKOVIC. I tifosi non credono al nuovo allenatore ma i risultati positivi che arrivano fanno ricredere tutti. Dopo 3 gare la LAZIO è a punteggio pieno e la fiducia verso il tecnico venuto dalla Svizzera cresce esponenzialmente. Le due sconfitte di fila che arrivano non intaccano la fiducia della tifoseria nell’allenatore perché vengono seguite da tre vittorie importanti. Intanto in Europa League la LAZIO non fa nessuna fatica e si qualifica al primo posto del girone qualificandosi al turno successivo senza grossi problemi. In campionato, nella settimana che va dal 28 ottobre al 4 novembre la LAZIO subisce due sconfitte e un pareggio. Dopo la la partita persa 4-0 contro il Catania, arriva la vittoria per 3-2 nel derby ha inizio una serie positiva di 10 risultati utili positivi che si chiuderanno il 26 gennaio. Dall’11 novembre al 22 dicembre la LAZIO di PETKOVIC mette assieme 17 punti in 7 gare e si candida addirittura come una delle rivali scudetto della Juventus. A dicembre la LAZIO vive il suo migliore NATALE di questi 10 anni: 36 punti in 18 giornate. La stagione terminerà con la grandissima vittoria in Coppa Italia contro la Roma, con la dolorosa eliminazione dall’Europa League a spese dei turchi del Fenrbahce ma solo al settimo posto in Campionato con 61 punti a causa di una crisi che ancora non è finita.

Carmine Errico
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