In giro per l’Europa: storia e curiosità della Uefa, una coppa dal fascino italiano

IN GIRO PER L’EUROPA – Guai a chiamarla Europa di Serie B. Nell’edizione dell’Europa League 2015-16, la cara vecchia Coppa Uefa, insieme alla Lazio scenderanno in campo squadre blasonate e titoli continentali. Non sarà la Champions League, ma il fascino di una competizione che dura (in diverse forme) dal 1971 rimane ancora e continua a far breccia nei cuori degli amanti del calcio.

L’EDIZIONE 2015-16 – 48 squadre, divise in 12 gironi. Durante il sorteggio di Montecarlo ha preso forma la nuova edizione dell’Europa League, con il solito regolamento che oramai si ripete dal 2009, anno in cui la “Coppa Uefa”, come tutti gli sportivi la conoscevano, ha cambiato nome. Sui prati verdi d’Europa ci saranno tanti club che hanno scritto la storia del pallone nel vecchio continente. 48 squadre che vantano insieme 12 Champions League, 9 Coppa UEFA/Europa League, 8 Supercoppa Europea e 8 Coppa delle Coppe, più altre 38 finali europee, in media quasi una per squadra. Un bottino ricchissimo, che sarà rappresentato dalle due squadre più titolate in gioco, Ajax e Liverpool. I Lancieri nella loro storia hanno vinto 4 Champions, 1 Coppa UEFA/Europa League, 2 Supercoppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe e 2 Coppa Intercontinentale, mentre i Reds hanno una bacheca composta da 5 Champions League, 3 Coppa UEFA/Europa League e 3 Supercoppa UEFA. Non solo olandesi e inglesi però, perché sul palcoscenico della competizione avranno luce squadre dal blasone riconosciuto come Celtic, Borussia Dortmund, Napoli, Villareal, Lazio, Sporting Lisbona, Fiorentina, Basilea, Tottenham e Schalke solo per citarne qualcuna.

NUMERI E CURIOSITA’ – Non ci sarà il Siviglia, squadra detentrice che vanta anche il numero maggiore di Europa League conquistate, ben 4. Nell’albo d’oro, alle spalle del club spagnolo ci sono le italiane Inter e Juventus, accompagnate come detto dal Liverpool. A 2, insieme a Borussia M’bach, Tottenham, Real Madrid, Goteborg, Feyenoord, Porto e Atletico Madrid c’è invece il Parma, mentre tra le vincitrici di una sola volta trova posto anche il Napoli. Quella che fin dai primi anni e fino ai ’90 è stata considerata come il trofeo preferito dalle italiane, ci regala anche un altro record: Beppe Bergomi, difensore dell’Inter, è il giocatore con più presenze nella competizione (96), mentre il miglior marcatore di sempre è Henrik Larrson: lo svedese è andato in gol per 40 volte.

IL TROFEO – La coppa che la squadra vincitrice alzerà al cielo di Basilea la notte del 18 maggio 2016 pesa 15 kg, è in argento, senza manici e poggia su una base di marmo giallo. Il trofeo, disegnato dall’italiano Silvio Gazzaniga e realizzato dai laboratori Bertoni di Milano per la finale del 1972 ha un costo di 23 000 euro, ma un valore reale che supera di gran lunga questa cifra. Su di esso c’è un disegno che raffigura, partendo dalla base in marmo, un gruppo di giocatori che sembrano lottare per raggiungere il pallone e la dicitura “Coupe Uefa”. Niente di diverso da quello che succederà in campo: 205 partite, sudore, competizione e battaglie, dai gironi alla finalissima. Una sola squadra vincitrice. Comincia il ballo dell’Europa League.

Giorgio Marota
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