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KEITA VS BERARDI, le giovani sorprese della serie A vogliono diventare subito “grandi”

LAZIO -SASSUOLO, IL FACCIA A FACCIA – Sulle loro spalle di stanno appoggiando le due società per provare a raggiungere gli obiettivi stagionali…

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Faccia a faccia keita berardi

 

LAZIO SASSUOLO – IL FACCIA A FACCIA: BERARDI VS KEITA
Una stagione, al momento, da dimenticare per Lazio e Sassuolo, le due squadre che si affronteranno domenica sera in posticipo: ambedue fuori dalla Coppa Italia e una classifica che non rispecchia gli obiettivi di inizio stagione. La compagine biancoceleste ha trovato una scossa con l’arrivo di Reja e si è avvicinata al treno per l’Europa League, ma viene da due pesanti sconfitte. Quella emiliana, invece, è ultima in classifica, con l’avvento di Malesani non ha ancora vinto una gara e vede la salvezza lontana tre punti. Nel grigiore stagionale due raggi di sole hanno riscaldato il cuore dei tifosi: Keita e Berardi. I due giovani talenti si stanno imponendo all’attenzione di molte big per le loro qualità e per le ottime prove che stanno fornendo. Entrambi punte esterne di un tridente, ma che si muovono bene anche in un’attacco a due, ambedue giovani sono molto simili per qualità tecniche, per velocità, imprevedibilità e per quel dribbling secco che è parte del loro DNA. Il biancoceleste si sta rivelando molto utile con i suoi assist e il suo cambio di passo, mentre il collega verde-nero si sta imponendo anche con i gol. Sono partiti in panchina a inizio stagione ma poi gli allenatori non hanno voluto e potuto frenare il loro talento e hanno conquistato sempre più spesso una maglia da titolare. Se si dovessero indicare le belle sorprese del campionato sarebbero i loro nomi quelli da mettere in cima alla lista. Con l’apporto dei due diamantini Lazio e Sassuolo sanno di poter ancora dare una sterzata alla stagione. Si deve credere su un giocatore come Berardi che alla prima annata in A ha rifilato 4 gol al Milan e 12 stagionali; si può contare su Keita, l’unico che in ogni partita grigia riesce sempre a meritarsi la sufficienza. Sulle loro spalle potrebbe pesare questa responsabilità, ma  la  personalità di cui dispongono e la giusta dose di sfrontatezza li rendono già “grandi” e pronti a trascinare le proprie squadre.

KEITA DIAO BALDE
Nato ad Arbucias (Catalogna-Spagna) l’8 marzo 1995, KEITA inizia la sua avventura calcistica con il BARCELLONA mettendo in mostra la sua qualità che gli permette di realizzare molti gol negli Allievi della squadra spagnola. Passa alla Primavera blaugrana, viene mandato in prestito ma va in scadenza di contratto e si accorda con la LAZIO. Il baby talento non viene inizialmente tesserato per non occupare una casella da extracomunitario. Nel 2011 si trasferisce comunque a Formello e partecipa spesso agli allenamenti anche della Prima squadra, per decisione di Edy Reja. Nel 2012 la società capitolina può impiegarlo “in prestito” durante un torneo ufficiale ed esordisce così in Primavera nel Toscana Football Cup, nell’incontro Lazio- Sambenedettese realizzando un gol pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. A causa di alcuni problemi burocratici viene tesserato come extracomunitario, entrando ufficialmente a far parte della Lazio Primavera, facendo subito la differenza. Il 9 luglio 2013 rinnova il contratto fino al 2017 e va in ritiro con la Prima squadra ad Auronzo, diventando ufficialmente un giocatore della prima squadra. Fa il suo esordio in SERIE A il 15 settembre nel corso di Lazio – Chievo e comincia a mettere da parte alcuni gettoni di presenza. Debutta anche in EUROPA LEAGUE il 19 settembre 2013, contro il Legia Varsavia e accompagna la LAZIO per mano servendo 4 assist ai propri compagni. Trova la sua prima rete in Serie A contro il Parma, conquista a suon di grandi prove la fiducia del tecnico e ora proverà a portare la Lazio in alto in classifica. Il suo score stagionale recita 22 presenze, 3 gol e 5 assist.

DOMENICO BERARDI
Nato a Cariati il 1° agosto 1994, cresce nelle giovanili del Cosenza per poi esordire nel calcio professionistico a 18 anni compiuti da meno di un mese con la maglia del Sassuolo in Serie B. Il 1° settembre 2012 trova anche la sua prima rete. L’allenatore della squadre emiliana crede in lui e lo inserisce quasi sempre tra i titolari. Lui ricambia chiudendo la stagione 2012-13 con 11 gol e 6 assist in 27 gare disputate, diventando uno dei protagonisti della promozione in A dei verde-nero. La Juventus, da sempre attenta al mondo giovanili, intravede in lui un potenziale talento: Berardi viene inserito nell’affare che comprende anche la compartecipazione di Marrone, passato dalla Juventus al Sassuolo. Nonostante ciò la Juventus decide di lasciarlo in prestito gratuito in terra emiliana, con un accordo di partecipazione per una cifra di 4,5 milioni di euro pagabili in cinque anni. Il 25 settembre 2013 fa il suo esordio in Serie A  e dopo 15 giorni trova anche la sua prima rete nel massimo campionato italiano. Replica una settimana dopo, diventa titolare inamovibile e cresce partita dopo partita, offuscando la stellina Zaza, diventando la prima scelta dell’attacco verde-nero. L’apice lo raggiunge i 12 gennaio 2013 quando realizza 4 reti nella vittoria interna del Sassuolo contro il Milan. Le cose non cambiano con l’avvento di Malesani sulla panchina: è lui il titolare certo, al suo fianco si alternano Floccari, Zaza e Floro Flores. Lo score stagionale è già superiore a quello della passata stagione: 12 gol e 6 assist in 19 gare. 

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico


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