La Lazio e il mercato di gennaio: sono più gli acquisti vincenti o i flop?

Pubblicato 
domenica, 07/01/2018
Di
Redazione
Tempo di lettura: 2 minuti

APPROFONDIMENTI MERCATO DI GENNAIO LAZIO - Il mercato di riparazione non sempre porta i risultati sperati: prendere giocatori a metà campionato rappresenta un rischio maggiore rispetto all'acquisto estivo, dove poi ci sono circa due mesi di ritiro nel quale si possono apprendere le dinamiche di squadra. Tra occasioni dell'ultimo minuto, giovani promettenti e stupefacenti rivelazioni, abbiamo deciso di raccogliere i top e i flop dei giocatori arrivati alla Lazio durante l'era Lotito proprio in questa speciale sessione di mercato.

I TOP ACQUISTI DI GENNAIO - Procedendo in ordine cronologico il primo cenno non può che essere per Stefano Mauri, arrivato alla Lazio nel gennaio 2006 e rimasto poi per dieci anni in biancoceleste, collezionando 253 presenze, 42 gol e la fascia da capitano: un bottino a dir poco invidiabile. Stessa sorte capitata, un paio di anni dopo, a un giovane ragazzo rumeno che arriva a Roma quasi nell'anonimato per poi diventare una bandiera e punto fermo della Lazio: parliamo, ovviamente, di Stefan Radu. Nello stesso anno c'è il ritorno di Ousmane Dabo, decisivo poi nella finale di Coppa Italia del 2010 contro la Sampdoria. E proprio in quell'anno, nella calza della Befana la Lazio trovò due centrali di difesa che per quattro anni formarono una vera diga davanti alla porta: Andrè Dias e Giuseppe Biava. Arriviamo così alla storia più recente, e lo facciamo niente di meno che con Antonio Candreva: nel 2012 Tare lo acquista dal Cesena nel più totale clima di disapprovazione da parte dei tifosi. Il laterale riuscirà però a conquistare i cuori anche dei più scettici: 151 presenze, 41 gol, di cui uno indimenticabile in un derby.

I FLOP - Tanti, purtroppo, sono stati i giocatori che non hanno reso come ci si aspettava. Rolando Bianchi è il primo di una serie di attaccanti acquistati dalla Lazio nelle sessioni invernali di mercato e che poi non sono riusciti ad incidere. Nel 2010, dallo Stoccarda, arriva Thomas Hitzlsperger, centrocampista della nazionale tedesca dal quale ci si attendeva molto ma che nella capitale colleziona solo 6 presenze. Dicevamo degli attaccanti: ve lo ricordate Emiliano Alfaro? E Louis Saha? Due punte che di sicuro non hanno fatto il loro dovere, così come Helder Postiga, nazionale portoghese giunto a Roma nel gennaio 2014 ma riuscito a giocare solo cinque partite. Ma i flop non riguardano solo il reparto offensivo: tanti sono i difensori che non sono riusciti a conquistare la piazza romana come Mauricio e Milan Bisevac.

LE OCCASIONI MANCATE - Samir Handanovic arriva alla Lazio nel gennaio 2006, come terzo portiere alle spalle di Peruzzi e Ballotta. Rimane solo sei mesi nella capitale, poi le esperienze all'Udinese e all'Inter lo consacrano come uno dei migliori al mondo. Nel 2014 Tare porta a Roma Josip Elez, difensore croato che con la Lazio non riesce neanche ad esordire ma che oggi ritroviamo titolare in Europa League con la maglia del Rijeka.

Marco Barbaliscia

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