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LAZIO, il futuro è adesso…

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – La società è di fronte ad un bivio. Mantenere una linea di continuità con il passato (si investe ciò che si incassa), oppure trattenere HERNANES e costruire intorno a lui una nuova squadra, magari di giovani talenti…

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TARE LOTITO HERNANES

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – L’esempio potrebbe essere il BORUSSIA DORTMUND, squadra che nel giro di qualche anno è riuscita a costruire una rosa competitiva partendo da giovani promesse e che ora è tra le big d’Europa. Per realizzarlo, il nodo cruciale riguarda HERNANES. Su di lui REAL MADRID, MILAN, MANCHESTER CITY e JUVENTUS. Lotito lo valuta non meno di 25 milioni di euro.

LA STORIA INSEGNA – Il passato è chiaro. La LAZIO investe sul mercato prevalentemente i soldi ottenuti dalle cessioni. A confermarlo sono i dati. Nel 2010 KOLAROV approda al Manchester City per 22,7 milioni di euro (18milioni il cartellino più i bonus, ndr). Nello stesso anno, la LAZIO acquista HERNANES per 13,5 milioni di euro e riscatta FLOCCARI per 8,5 milioni di euro. Nel 2011 con la cessione di LICHTSTEINER, i biancocelesti incassano 10 milioni di euro dalla Juventus, investiti subito per gli acquisti di KLOSE a parametro zero, di CISSE (5,8 milioni) e di MARCHETTI pagato al Cagliari 5,2 milioni di euro. Sempre nello stesso anno, arrivano a Roma anche CANA dal Galatasaray, grazie ad uno scambio alla pari con MUSLERA di 6,750 milioni di euro, e KONKO acquistato dal Genoa per 4 milioni di euro, cifra che viene ammortizzata da LOTITO grazie ai prestiti onerosi di ZARATE all’Inter (2,7 milioni di euro) e di FLOCCARI al Parma (1,5 milioni di euro). Nel 2012 CARRIZO 250mila, SCALONI 250mila, ROCCHI 300mila euro. Incasso totale 800mila euro a fronte dell’acquisto di CIANI a 1,5milioni di euro.

CROCEVIA HERNANES – La LAZIO è di fronte ad un bivio. Mantenere una linea di continuità con il passato (si investe ciò che si incassa, come già detto), oppure trattenere HERNANES e costruire intorno a lui una nuova squadra. “Ho ceduto giocatori importanti solo quando sono stati loro a chiedere di andare via”, sottolinea il Presidente LOTITO. Il brasiliano non ha manifestato il desiderio di lasciare la capitale, ma intorno al suo rinnovo ci sono alcuni nodi da sciogliere. Il primo riguarda il lato economico: 2,5 milioni di euro l’offerta della società (inclusi i bonus, ndr), 3 milioni di euro la richiesta del giocatore. Con un piccolo sforzo da entrambe le parti, si potrebbe arrivare comunque alla fumata bianca. Il secondo punto, però, rappresenta la chiave di volta del prolungamento contrattuale: il brasiliano vuole vincere. Vuole vivere da protagonista i prossimi Mondiali in casa nel 2014 e puntare a palcoscenici più blasonati, come la Champions League. A 28 anni vive la sua piena maturità calcistica e vuole competere per traguardi prestigiosi: sta a Lotito scegliere o no di soddisfare la sua richiesta.

UNA SQUADRA “VECCHIA” E IN SCADENZA – Sono quindici i giocatori in scadenza tra il 2013 e il 2014. Un’intera rosa, con un’età media ad inizio stagione di 28 anni e 7 mesi, la più vecchia della Serie A. A questi va aggiunto anche PETKOVIC, il cui contratto scade tra un anno. DIAKITE, CAVANDA, ZARATE e FOGGIA sono ormai da considerare fuori dal progetto tecnico biancoceleste. I vari BIAVA, DIAS, MAURI, BROCCHI, SAHA, KLOSE, FLOCCARI, BIZZARRI, STANKEVICIUS sono ultra trentenni e dovranno entro pochi anni essere sostituiti. CANDREVA merita un discorso a parte: fino al 2014 resterà alla Lazio con certezza, ma poi la società dovrà negoziare il riscatto della seconda metà del cartellino con l’Udinese. Condizione che porterà la Lazio a dover inevitabilmente agire sul mercato a breve termine.

ADESSO O MAI PIU’ – E’ arrivato il tempo delle scelte. Intraprendere il cammino del passato, vendere per acquistare, o tenere i pezzi pregiati e completare la rosa con acquisti di giovani di prospettiva. I nomi non mancano: il fantasista classe ’93 del Santos, FELIPE ANDERSON, ad un passo dalla Lazio nel calciomercato invernale e valutato circa 7 milioni di euro; il centrocampista classe ’92 del B.Monchengladbach XHAKA, valutato 10 milioni di euro; l’attaccante classe ’88 dell’Anderlecht  SUAREZ (12 milioni di euro). Totale della spesa 29 milioni di euro. Un piccolo “tesoretto” di circa 16 milioni di euro la LAZIO potrebbe ottenelo dalle eventuali cessioni di CAVANDA (circa 4 milioni), ZARATE (circa 7 milioni), oltre ai riscatti di GARRIDO (al Norwich per 1,7 milioni) e di ALFARO (al Al Wasl per 3,5 milioni). Lo scarto è di 13 milioni di euro. Ed è solo una questione di ambizione. Continuare come gli ultimi anni, nella colonna sinistra della classifica, per poi essere superati sotto il nastro del traguardo da squadre che economicamente parlando possono vantare risorse più forti, oppure fare il definitivo salto di qualità…che però costa. Perché il futuro è adesso.

P.N.

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