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Lazionali. Il punto sui biancocelesti: da Candreva a F.Anderson, quanti gol

La Bosnia di Lulic piange Euro 2016, ma in pochi falliscono…

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LAZIONALI – La sfida dell’Argentina di Biglia contro la Colombia chiude il cerchio, gli impegni dei biancocelesti con le proprie nazionali sono finiti e ora è già tempo di pensare nuovamente alla Lazio e alla prossima sfida con il Palermo. Ieri hanno fatto rientro a Formello Cataldi, Hoedt e Oikonomidis. Oggi sarà la volta di Lulic, Felipe Anderson, Kishna, Parolo, Candreva, Onazi e Milinkovic-Savic e Berisha. Il capitano invece sarà l’ultimo a riabbracciare Pioli, nella giornata di domani. La sosta del campionato e gli impegni in campo internazionale hanno visto protagonisti i giocatori della Lazio, quasi nessuno ha fallito il colpo con la propria rappresentativa e anzi sono tanti i gol firmati dai biancocelesti: ben cinque, da Candreva a Felipe Anderson.

LULIC PIANGE – L’unico che non può sorridere è certamente Lulic, la Bosnia-Erzegovina è stata eliminata dall’Irlanda nei playoff per la qualificazione alla fase finale di Euro 2016. Dopo l’1-1 nella gara d’andata – firmato dal romanista Dzeko – i bosniaci crollano in quella di ritorno per 2-0. Il jolly della Lazio è sempre presente in campo, ma non incide, nonostante sia stato celebrato come il miglior assistman delle qualificazioni agli europei in Francia. A cui, insieme all’altro giallorosso Pjanic, ha dovuto dire addio ancor prima di iniziare. L’Irlanda quindi – a braccetto con Ungheria, Ucraina e Svezia – completa il quadro delle 24 partecipanti al torneo.

GLI ALTRI RIDONO – Quanti gol firmati Lazio, in barba a chi lamenta scarsa condizione fisica dei biancocelesti. A cominciare dall’Italia, che ha sfidato in amichevole il Belgio (sconfitta per 3-1) e la Romania (2-2 pirotecnico): con la maglia numero 6 Candreva si dimostra uno dei più in forma tra gli azzurri, tanto da siglare la rete del momentaneo vantaggio contro i belgi e da collezionare anche un’altra nitida occasione da gol. Nella seconda partita il ct Conte lo risparmia, il centrocampista entra in campo solo nel finale così come Parolo, anche lui titolare nella prima con sessanta minuti di personalità e qualità.

Per non parlare di Biglia, che finalmente ha trovato il suo primo gol con la maglia dell’Argentina, dal 2011 che la veste. La nazionale albiceleste ha affrontato due gare di qualificazione ai Mondiali 2018, la prima contro il Brasile e chiusa sull’1-1: il centrocampista protagonista soprattutto per l’entrata molto dura di David Luiz, fortunatamente senza conseguenze. Ieri notte invece è stata la sua serata, l’Argentina ha regolato la Colombia grazie alla rete decisiva del Principito che ha concluso in rete un tap-in vincente dopo un’azione magistrale.

Onazi non fa la differenza per la Nigeria nelle due partite giocate contro lo Swaziland per le qualificazioni a Russia 2018, ma nella seconda gara (vinta per 2-0, dopo il pareggio a reti bianche nella prima) riceve l’onore di indossare nel finale la fascia da capitano delle Super Eagles. Berisha incassa due reti nell’amichevole contro il Kosovo finita 2-2, stesso risultato nella gara contro la Georgia, ma poco importa. Il portiere infatti , insieme ai compagni, è stato ricevuto dal Primo ministro dell’Albania che lo ha premiato con una medaglia per la prima storica qualificazione agli europei della nazionale.

GLI UNDER – Dai grandi ai piccoli, si fa gol comunque. Che dire di Felipe Anderson con il Brasile U23, l’esterno è protagonista in entrambe le amichevoli contro gli Stati Uniti. Nella prima (finita 2-1 per i verdeoro) sfiora il gol in più riprese, nelle seconda centra la porta con una doppietta: nel 5-1 rifilato agli statunitensi, l’esterno biancoceleste mette in rete da posizione defilata dopo la respinta del portiere, poi completa l’opera con una splendida punizione di destro dai 25 metri.

Ma ad esempio è Lazio show anche nella sfida tra Italia U21-Serbia U21 per le qualificazioni ad Euro 2017, perché le marcature le apre Milinkovic-Savic con un tiro-cross dritto in porta e le chiude Cataldi con un colpo potente dal limite. Poi però la Serbia di Sergej crolla inaspettatamente contro la Slovenia (2-0, con il centrocampista in campo), mentre gli azzurrini di Di Biagio tornano a vincere (2-0 alla Lituania e testa nel gruppo 2), anche senza l’ex Primavera squalificato.

Hoedt invece è costretto a salutare l’Olanda U21 ancor prima di scendere in campo, per un problema alla caviglia ancora da valutare. Il difensore salta le partite contro Bielorussia e Slovacchia, valide per le qualificazioni agli europei di categoria. In campo nella prima partita però c’è Kishna, autore tra l’altro di un assist di tacco da impazzire a servire l’1-0 decisivo. I giovani orange crollano poi nella seconda gara, in vantaggio di due reti si fanno rimontare e perdono 4-2 per un vero harakiri calcistico. Oikonomidis con l’Australia U23 si gioca infine le qualificazioni all’AFC Championship, l’Asian Cup U23 che si disputerà in Qatar nel 2016: la nazionale dell’esterno biancoceleste crolla proprio contro i futuri padroni di casa per 3-1 poi si accontenta di un pareggio per 1-1 con l’Iran.

Giorgia Baldinacci

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