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Lulic corre e va per la Lazio. Ma il rinnovo resta lontano all’orizzonte

LAZIONEWS.EU – Col Torino primo gol stagionale, il bosniaco è jolly imprescindibile per Pioli…

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Pubblicato alle ore 9.00

LAZIONEWS.EU – Balla a metà tra il sorriso di un gol e l’incertezza del futuro. Anche se, alla fine, Senad Lulic sembra pensare solo al presente. E’ vero, la questione del rinnovo del contratto non si è affatto risolta. Ma il bosniaco, proprio come un anno fa, corre più veloce e se la mette alle spalle. Conta solo il campo, e mettersi a disposizione della Lazio. Come tu mi vuoi, dice a Stefano Pioli. Qualche metro indietro, fare il terzino non è un problema se è quel che serve. Con il Torino la soddisfazione della prima firma stagionale, in maglia biancoceleste. Dopo un inizio complicato, Lulic è tornato jolly imprescindibile.

LA PRIMA VOLTA – E’ il minuto numero 40, primo tempo della sfida con i granata all’Olimpico. Basta a crossare, la generosità di Klose a infiocchettare con un colpo di testa e il bosniaco pronto al gol con un destro che inganna Padelli. La sua prima firma sulla stagione biancoceleste.  Lo zampino anche in occasione del tris centrato da Felipe Anderson, a servire il brasiliano c’è Lulic per il suo secondo assist quest’anno. Ormai un ricordo il complicato inizio, Senad sotto accusa come tutta la Lazio per i risultati che stentavano ad arrivare. E prestazioni e condizione fisica affatto soddisfacenti. Poi ha rialzato la testa, come tutta la Lazio. Con gli infortuni a falcidiare la rosa biancoceleste, un jolly come il bosniaco è un’ancora di salvezza. Imprescindibile, un aggettivo che spesso si accosta a Biglia, faro del centrocampo. Ma anche lui non scherza, mezzala o terzino sinistro, dove serve c’è. E Pioli gli ha chiesto di dare una mano alla squadra, di arretrare in difesa e prendere il posto di Radu sull’out mancino. Non è il suo ruolo preferito, non ne ha mai fatto mistero, ma le sue prestazioni sono cresciute anche grazie al cambio di posizione in campo.

L’ULTIMA VOLTA? – E solo a quello pensa, Lulic. Non è questo il momento di dannarsi per il rinnovo, la Lazio è al secondo posto e non si può perdere la concentrazione su altro. Ma la questione resta, eccome. Il contratto del bosniaco scade nel giugno 2017, la stretta di mano con la società biancoceleste è lontana anni luce. E’ un tira e molla che va avanti da parecchio, senza trovare una risoluzione. Senad chiede il rinnovo con adeguamento dell’ingaggio, fino ad arrivare a 1.4 milioni a stagione. Il presidente Lotito non è mai sembrato intenzionato ad accontentarlo, gli ha presentato alcune proposte che il giocatore ha sempre rifiutato. Il bosniaco con il suo agente si sta guardando attorno, lo aveva fatto già in estate senza riuscire a portare offerte soddisfacenti sul tavolo della società. Anche perché il numero uno biancoceleste non intende lasciarlo partire per meno di 15 milioni di euro. Le qualificazioni a Euro 2016 lo hanno rilanciato, l’esterno è stato eletto miglior assistman con 6 perle per i compagni della Bosnia Erzegovina. Qualche pretendente in Bundesliga e in Premier League c’è, ma ormai dovranno attendere con ogni probabilità la finestra estiva del calciomercato. Per ora Lulic pensa solo alla Lazio, e chissà che qualche nuovo incontro con la società biancoceleste possa portare una ventata di ottimismo sul suo futuro ancora incerto.

Giorgia Baldinacci

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