Milinkovic, contro l’Inter una prova deludente: i numeri lo condannano ma ci sono segnali di ripresa

LAZIO INTER MILINKOVIC – Che non sia il ‘Sergente’ della scorsa stagione ormai se ne sono accorti tutti. Sergej Milinkovic non riesce a sbloccarsi e anche ieri sera contro l’Inter il suo contributo è stato piuttosto deludente. Ingabbiato nella morsa formata da Vecino e Brozovic, il serbo non è mai riuscito a sfruttare le sue qualità fisiche e tecniche e l’unico tiro tentato verso la porta di Handanovic è finito alle stelle. Non è la prima volta che i tifosi della Lazio assistono a una prestazione tale. In queste prime 10 giornate di Serie A, infatti, Milinkovic ha segnato appena un gol e fornito solo un assist, entrambi nella partita contro il Genoa. Ma un dato può far ben sperare: lo scorso anno, di questi tempi, Sergej aveva colpito due volte e non aveva collezionato assist.

I NUMERI CONTRO L’INTER – C’è tempo, quindi, per migliorarsi. Anche se i numeri realizzativi sono simili, nel paragone con la scorsa stagione emergono dati sul gioco del serbo preoccupanti. Il dominatore del centrocampo che tutti ricordano sembra essere sparito. Il numero 21 aveva una media di 1 tiro a partita, ora si ferma allo 0,4 e nei contrasti aerei vinti è passato dal 55% al 36%. La Lazio ha bisogno del suo ‘Sergente’ per ridurre il gap con le squadre in testa al campionato. Nel primo tempo di ieri Milinkovic ha illuminato con la verticalizzazione no-look a Immobile nel primo tempo e un paio di ripartenze. La speranza è che queste giocate possano essere l’inizio di una nuova rinascita.

M.B.