NAPOLI-LAZIO DALLA A ALLA… Z

LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Domenica 13 aprile alle ore 15.00 ritorna la Serie A. In occasione della sfida tra NAPOLI e LAZIO, partita valida per la 33esima giornata del campionato italiano, ritorna la  rubrica di LAZIONEWS.EU LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.

A come ANDERSON, tocca a lui. Con l’infortunio dell’ultima ora di Keita, il numero 7 brasiliano potrebbe partire dal primo minuto contro il Napoli. Reja lo ha visto in netta crescita, è ora per lui di dimostrare appieno le capacità delle quali dispone: per lui saranno davvero 6 finali.

B come BENITEZ, il tecnico del Napoli ha incontrato tre volte la LAZIO: 2 vittorie da allenatore del Napoli e una sconfitta da interista. Con Reja bilancio in parità…

C come CONVINZIONE, CREDERCI, CONCRETEZZA, CATTIVERIA, sono queste le quattro parole sulle quali edificare l’Europa League. Serve convinzione per credere all’obiettivo; è necessaria più concretezza e cattiveria sotto porta. La Lazio non può compiere passi falsi, deve sfruttare ogni occasione.

D come DUBBI, tanti i dubbi di Reja per domenica, non solo di uomini ma anche di moduli. Si fa spazio l’idea 4-2-3-1, ma le ultime decisioni verranno prese solo domattina. L’alternativa è mantenere il 4-3-3 con Anderson al posto di Postiga e Mauri come ‘falso nueve’.

E come EMERGENZA, saranno assenti o comunque non potranno partire dal primo minuto di gioco Marchetti, Dias, Biava, Novaretti, Biglia, Gonzalez, Keita e Klose.

F come FISCHIETTO, sarà Banti a dirigere il match. Il fischietto livornese non dirigerà per la sua prima volta il match NAPOLI–LAZIO, ma il suo nome richiama alla mente alla formazione biancoceleste ricordi spiacevoli…

G come GOL, sono 59 quelli realizzati dal Napoli, terzo migliore attacco della Serie A. 42 quelli messi a segno dalla LAZIO, decimo in questa speciale classifica. 33 sono quelli subita dai partenopei, 30 dai capitolini.

H come HELDER POSTIGA, domenica scorsa titolare, questa volta le sue possibilità di partire dal primo minuto sono più basse. Nonostante l’assenza di Klose, Reja gli potrebbe preferire Mauri dal primo minuto. Ma il tecnico ha fiducia in lui: “Da qui in avanti ci sarà molto utile”.

I come INSIGNE, quello con Mertens è uno dei due ballottaggio della vigilia in casa Napoli. Tra i due pare leggermente avvantaggiato il giocatore belga, ma il folletto napoletano è in grande spolvero e potrebbe convincere Benitez a schierarlo dal primo minuto. Altro ballottaggio è quello tra Pandev e Callejon, con il macedone in netto vantaggio.

L come LEDESMA, l’italo-argentino torna al timone della Lazio. Il centrocampista ha un feeling particolare contro il Napoli, squadra alla quale ha segnato due rete in carriera con la maglia della LAZIO, l’ultimo datato 7 aprile 2012. Decisivo il faccia a faccia con Inler.

M come MAURI, e scocca anche la sua ora. Il numero 6 biancoceleste avrà più spazio fino al termine della stagione anche in un ruolo diverso dal solito: come ‘falso nueve’ al posto di Klose. Provato in questa posizione a Genova ha convinto Reja e domenica potrebbe essere lui l’attaccante centrale della Lazio in caso di 4-3-3 o sistemarsi alle spalle di Postiga nel 4-2-3-1.

N come NOVE, sfida particolare tra due giocatori diversissimi. A guidare gli attacchi delle due squadre da un lato ci sarà un attaccante completo, ‘animale’ da aria di rigore come HIGUAIN, dall’altro MAURI, un falso ‘nueve’ che può far male al Napoli con i suoi movimenti a creare spazi per i compagni.

O come OPPORTUNITA’, “I ragazzi che scenderanno in campo saranno tutti in condizione, è anche stimolante giocare partite del genere contro una squadra come il Napoli. Chi non ha avuto opportunità potrà mettersi in evidenza. Le partite vanno tutte giocate”. Il messaggio mandato da REJA in conferenza stampa è chiaro: fiducia a tutti i suoi uomini, in un momento di forte emergenza.

P come PARITA’, come il bilancio di Reja da quando il tecnico goriziano ha lasciato il club partenopeo per prendere le redini della LAZIO: due vittorie a testa e due pareggi.

Q come QUATTRO-DUE-TRE-UNO, il modulo marchio di fabbrica di Benitez, dovrebbe essere rispolverato anche da Reja a causa dei tanti giocatori indisponibili.

R come RADU, giornata importante per il difensore rumeno che domenica raggiungerà le 150 presenze con la maglia della LAZIO.

S come SCONTENTO, come l’ambiente partenopeo. Gli Azzurri, partiti fortissimo, hanno anche giocato un girone di Champions League perfetto e se alla fine sono “retrocessi” in Europa League lo devono solo ad un sorteggio sciagurato che li ha abbinati a Manchester City e Borussia Dortmund. Le cose, poi, sono leggermente cambiate nel corso della stagione, gli Azzurri hanno subito qualche battuta d’arresto di troppo: Juventus e Roma hanno perso solo due volte, i ragazzi Benitez 6. Il mondo partenopeo si aspetta sempre il massimo dai suoi beniamini.

T come TREQUARTISTI, sono i tre uomini che agiscono alle spalle di Higuan a mettere più apprensione a Reja. Callejon, Hamsik, Pandev, Mertens e Insigne sono dotati di grande qualità e sono bravissimi a tagliare verso il centro. Dai loro movimenti è nata la vittoria di Coppa Italia e quella dell’andata: ma era un’altra LAZIO…

U come UOMO-GOL, questo è ciò che manca alla Lazio rispetto al Napoli. I partenopei hanno Higuain che realizzato 14 gol, i biancocelesti rispondono con i 9 di Candreva. Il miglior attaccante è Klose con 7 reti. Decisamente poco…

V come VENTIDUE NOVEMBRE 2009, è la data dell’ultima vittoria della LAZIO al ‘San Paolo’, quando la doppietta di ROCCHI regalò i tre punti ai capitolini.

Z come ZERO A ZERO, risulta essere il risultato più frequente tra le due formazioni visto che è uscito in 11 occasioni sulle 57 totali.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico