Lazio in versione “martello pneumatico”: nessuna come lei nell’ultimo quarto d’ora di gioco

NUMERI E CURIOSITA’ – Un attacco da podio, ma non solo: questa Lazio non smette mai di spingere alla ricerca del gol. Lo confermano i numeri che, oltre a regalare ai biancocelesti la medaglia di argento in quanto a numero di realizzazioni (51, dietro solo alla Juventus a quota 55: sono le uniche due formazioni in Serie A ad aver sfondato il muro dei cinquanta gol, ndr), la incoronano regina dell’ultimo quarto d’ora di gioco. Dal 75esimo minuto in poi, nessuno ha fatto meglio della banda di Pioli: sono ben 12 i gol realizzati nello spicchio 76-90 (più recupero), uno in più di Napoli e Fiorentina, due delle formazioni che stanno battagliando con loro per un posto in Champions. Un rendimento senz’altro invidiabile, una statistica che porta con sé anche un altro fattore da non trascurare: la brillantezza fisica. Quando gli avversari entrano in riserva, la Lazio riesce a mantenere una certa lucidità sotto il piano atletico che la porta a spingere con costanza anche nelle fasi conclusive di un match. Una netta inversione di tendenza rispetto al girone di andata (per lo meno della prima parte) dove la squadra tendeva sempre a calare nella ripresa, causa il ritmo forsennato che tecnico pretendeva. Oggi la compagine biancoceleste è riuscita a trova il giusto mix, quell’equilibrio perfetto tra ritmi alti e gestione della gara, che l’ha portata ad una sola lunghezza di distanza dagli eterni rivali della Roma. Un passo da maratoneta per i Pioli boys che in questa volata Champions potrebbe rappresentare davvero l’asso nella manica.

Daniele Gargiulo