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PIOLI sprona la squadra: col PALERMO pretende una risposta immediata

LAZIONEWS.EU – Dopo la strigliata di ieri nell’immediato post gara, i giocatori sono stati intrattenuti anche quest’oggi prima dell’allenamento…

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LAZIONEWS.EU – “Bisogna tirare fuori più carattere del solito, spirito, voglia di fare la partita e di vincere”: una premessa, quella lanciata da PIOLI alla vigilia del match con l’UDINESE, che è rimasta tale. Se nelle precedenti tre partite, risultato positivo o negativo a parte, la sua LAZIO era scesa in campo determinata a comandare il gioco e mettere sotto gli avversari, ieri sera contro i friulani il verdetto del campo è stato impietoso: squadra spenta e svogliata, quasi irriconoscibile per lunghi tratti. Dopo i numerosi appelli e la sbandierata voglia di riscatto, i biancocelesti hanno fallito la cosiddetta “prova del nove”, quella che avrebbe certificato la crescita di un gruppo sotto il piano caratteriale e dell’identità di gioco. La LAZIO non è praticamente scesa in campo, lasciando testa e cuore negli spogliatoi.

SPOGLIATOI “BOLLENTI” – Dopo essere stati strigliati per una mezz’ora buona dal presidente LOTITO e dal ds TARE, nell’immediato dopogara, la squadra ha bissato anche oggi quando, prima di scendere in campo per la ripresa dei lavori, è stato trattenuta nuovamente negli spogliatoi. Stavolta a prendere la parola è stato mister PIOLI (alla presenza anche della dirigenza, ndr). Un confronto praticamente unidirezionale, nel corso del quale il tecnico ha esternato tutta la sua delusione per la (non) prestazione di ieri. “Abbiamo giocato sottotono e così non va: abbiamo fatto un passo indietro”, tuonava ieri sera davanti alle telecamere. Concetto che ha voluto ribadire nuovamente alla squadra: dopo i segnali incoraggianti delle prime tre giornate, l’allenatore emiliano si attendeva tutt’altra risposta da parte loro. E, in una situazione di assoluta emergenza visto il sovraffollamento dell’infermeria, pretendeva che a guidare la riscossa fosse proprio quei giocatori che fin qui avevano avuto meno spazio, ma che fino allo scorso anno erano dei titolari inamovibili. “Era la nostra e la vostra occasione per dare una svolta a questo inizio di campionato: mi avete deluso profondamente”, il senso del suo messaggio.

REAZIONE IMMEDIATA“Se abbiamo questa classifica, non è per sfortuna. Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo porre rimedio velocemente. Ammissione più candida PIOLI non poteva farla. E’ arrivato quindi il momento di rimboccarsi le maniche e dare segnali di scossa, a partire già dal prossimo impegnativo match in terra siciliana. Una sfida nella quale il tecnico vuole rivedere la sua “vecchia” squadra, con intensità e determinazione che dovranno tornare ad essere componenti fondamentali, quasi imprescindibili, del suo gioco: “Dobbiamo vincere a PALERMO!”. Altri passaggi a vuoto non sono ammessi. Se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ossia l’Europa, non esistono altre vie. Dopo appena 360 minuti di gioco, la LAZIO è di fronte al primo crocevia stagionale: o dentro o fuori. Al ‘Barbera’ i giocatori dovranno dimostrare da che parte stare.

Daniele Gargiulo

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